La sarneghera di Laura Mühlbauer
La sarneghera è una terribile tempesta, violenta e improvvisa, caratterizzata anche da un forte vento. Quando arrivano ad abbattersi sui paeselli che circondano il lago Iseo, vento e pioggia rovesciano la propria ira sulle case, danneggiano irreparabilmente tutto quello che incontrano. Laura Mühlbauer, della sarneghera, nel suo breve romanzo d’esordio ambientato nella provincia bergamasca nel corso degli anni Venti racconta non solo questo tipo di evento, ma anche il suo aspetto metaforico. La vicenda è quella di tre sorelle, Giulia, Matilde e Agnese, la cui madre Gianna muore nel dare alla luce quest’ultima. Da questo momento le tre sono totalmente sole perché il padre soprannominato Ol Buel non vuole saperne niente di loro. Le tre vivranno all’ombra della figura materna da tutti soprannominata “la Santa” per la sua dolcezza e dignità, ma soprattutto per la grande forza d’animo nel sopportare un marito violento e crudele. Che non è da meno nemmeno con le sue figlie, le quali pur sostenendosi a vicenda prenderanno strade molto differenti: Giulia acquisisce sempre di più il carattere materno e riuscirà a fuggire dalla desolazione della sua famiglia solo attraverso il matrimonio, Matilde coltiva una passione ambigua nei confronti del padre, Agnese si innamorerà del parroco del paesello, passione che la condurrà quasi alla follia e all’autodistruzione. La famiglia perciò si disintegra … Sullo sfondo la provincia più abbietta fatta di ossessioni religiose, convenzioni, paura di quello che pensano gli altri.
Una cosa è certa: si legge in fretta l’esordio di Laura Mühlbauer, La sarneghera, che nelle sue 157 pagine riesce a concentrare il ritratto della società italiana di quasi un secolo fa, lo stile di vita, la sua quotidianità, le sue paure, i suoi limiti attraverso la prospettiva della condizione femminile, all’epoca ancora liminale. Tradizioni sociali e leggenda si mescolano nella metafora della sarneghera, che è indice di sciagura e di purificazione. La sua violenza pare generata dall’incontro di due amanti contrastati che lasciano infuriare nei loro incontri le acque del lago Iseo, che gli abitanti locali hanno ribattezzato il Sebino. Un po’ quello che è il destino dell’amore di Agnese. Scritto con grande accuratezza storica e filologia linguistica, che predilige con attenzione il dialetto locale, La sarneghera è un piccolo romanzo dalle fattezze molto iconografiche. Il vento, il lago, i luoghi sembrano visibili allo scorrere delle parole. La vita si consuma lentamente, ma con intensità, tutto acquisisce una visione definitiva nella vita delle sue protagoniste, per le quali non sembra possibile tornare indietro e poter cancellare quel costante senso di vuoto e desolazione. Eppure qualcosa si ode e pulsa ancora dietro quella immobilità sociale e morale, dietro quella totale mancanza di sentimenti che definiscono invece le caratteristiche maschili.
Elegante nella forma e nell’esplorazione delle psicologie umane, l’opera di Laura Mühlbauer riecheggia agli elementi primordiali che non sono solo quelli degli agenti atmosferici, ma anche di sentimenti puri quali l’amore e l’odio, declinati attraverso sfaccettature inaspettate e corroborate da un senso arcaico della famiglia, dove in fondo non è necessario volersi bene per dimostrare unità e senso di appartenenza. Laura Mühlbauer riesce a raccontare tutto questo all’interno de La sarneghera e a riportarci dentro un mondo provinciale e un periodo di un’Italia per lo più sconosciuta se non sotto l’aspetto politico. Lei invece predilige la forma del racconto privato, intimo. L’autrice rievoca racconti orali di un passato non troppo lontano, anche se lo sembra, che si odono generalmente nelle vite di antenati che ora non ci sono più. Nonostante qualche ingenuità nello schema della narrazione della vicenda, La sarneghera è un’opera suggestiva e affascinante che richiama con sincerità la ricerca delle nostre radici morali e psicologiche.
La sarneghera
Autrice: Laura Mühlbauer
Casa editrice: Elliot, 2013
Collana: Scatti
Pagine: 157
Prezzo: 16,00 €
Category: Libri