Gli otto di Stoccolma di Karen Engelmann
Illustrazioni ed eleganza narrativa contraddistinguono un romanzo quantomeno anomalo pubblicato da Rizzoli. Gli otto di Stoccolma è scritto da un’autrice americana del Midwest, Karen Engelmann, ma racconta uno dei momenti più delicati della storia svedese alla fine del Settecento quando a seguito della Rivoluzione Francese sembrava che il mondo sarebbe cambiato per sempre e molte capitali europee seguivano con grande attenzione la trasformazione della società nobiliare. Il primo scampolo del cambiamento, l’inizio della borghesia. La società che sarebbe stato. Che avrebbe definito il significato di successo e di ricchezza. Sono questi i temi che accompagnano l’interessante romanzo della Engelmann, che si sottrae a quel passato ormai stantio per promuovere l’immagine di un futuro fatto da coloro che sanno muoversi nell’inventiva e nell’intelligenza. È quel che pensa anche Emil Larsson, un dipendente della dogana di Stoccolma, uomo ambizioso e a suo modo fascinoso che vuole assolutamente cambiare il suo destino di misero impiegato. In una notte di bagordi sfrenati un’affascinate donna appartenente ai più esclusi salotti del re Gustavo III, nonché sua confidente, propone di leggergli il futuro. La donna, Sofia Sparrow, gli dice che otto persone cambieranno la sua vita, in primis una donna che diventerà sua moglie, una figura essenziale per lui. La dinastia reale svedese è in pericolo così come il futuro e forse la vita del nostro protagonista, che si intreccia con quella Storia del suo Paese.
Da sempre affascinata di storia svedese e dopo aver vissuto per molti anni in quel Paese, Karen Engelmann propone un romanzo storico ricco di avventura e sentimenti che coniuga una perfetta mistura di intrattenimento e letteratura tipica del tempo che fu. Engelmann mescola così la struttura del romance con la ricerca storica, il rigore della psicologia dei personaggi con l’accuratezza dei dettagli, degli sfondi. Ritratto di un mondo poco raccontato all’interno del mondo letterario, particolarmente di lingua inglese, la storia svedese e la sua monarchia forse viene ricordata nell’immaginario collettivo solo per un certo retaggio di cinema hollywoodiano della Golden Age, fatto di immagini romantiche e patinate: pensiamo al film con Greta Garbo del 1933 La regina Cristina di Rouben Mamoulian o al il biopic romantico su Desirée Clary, Desiréee di Henry Koster, storia di uno dei primi amori di Napoleone Bonaparte. La Clary era donna poco incline al rigore del cerimoniale, anche se poi sposò il generale francese Jean – Baptiste Bernadotte, che poi divenne proprio re di Svezia e fu uno dei maggiori detrattori di Napoleone. Con grande ironia e sagacia narrativa, Karen Engelmann propone un romanzo squisito, di piacevole lettura, che getta uno sguardo non banale sul periodo, ricamato su maglie di fine intrattenimento.
Gli otto di Stoccolma
The Stockholm Octavo
Autrice: Karen Engelmann
Traduzione: Roberta Zuppet
Casa editrice: Rizzoli, 2013
Collana: Rizzoli Best
Pagine: 411
Prezzo: 19,00 € (cartaceo), 13,99 € (formato digitale)
Category: Libri