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L’ereditiera di Daisy Goodwin nella veranda di Juliette Fey : Fuori le Mura


L’ereditiera di Daisy Goodwin nella veranda di Juliette Fey





22 luglio 2013 |



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L'ereditiera americanaDue donne determinate sono le protagoniste di due romanzi di ambientazione molto diversa, ma che sono il perfetto archetipo del romanzo femminile e del brand che negli ultimi anni contraddistingue la storica casa editrice Sonzogno: L’ereditiera americana di Daisy Goodwin e La veranda delle magiche attese di Juliette Fay.
Gli elementi temporali si distanziano di oltre un secolo. Il romanzo della Goodwin è ambientato nell’ultimo decennio dell’Ottocento e racconta la storia di un’ereditiera americana, Cora Cash, di quelle alla Vanderbilt e alla Rockefeller, anche se il percorso della protagonista ricorderebbe più quello di Nancy Astor e Jennie Jerome, che sposò Lord Randolph Churchill e diede i natali a Winston Churchill, il noto primo ministro inglese che guidò la Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale. Cora viene condotta dalla madre in Inghilterra per trovare un rampollo della classe nobiliare e così acquisire un titolo. Cora è ricca e viziata, ha sempre avuto tutto, ma il mondo che si accinge a conoscere è molto diverso da quello americano. È fatto di regole che spesso non comprende, di formalità strane, così quando incontra l’amore le cose si fanno ancora più complicate …

L’ereditiera americana sin dal nome della sua protagonista, Cora, sembra il prequel di Downton Abbey, la storia di Lady Crawley, la moglie del conte di Grantham che nel 1912 – quando prende corpo la storia della serie tv di Julian Fellowes – è una donna pluri-quarantenne con tre figlie in età da marito e come la Cora del romanzo è un’ereditiera americana, tanto da mantenere con il suo patrimonio la costosa magione britannica. Le atmosfere, la struttura della storia di Daisy Goodwin compie tutti gli sforzi possibili per richiamare quel mondo (anche se a onor del vero il romanzo è uscito quasi in contemporanea con la serie tv e i suoi personaggi non hanno nulla a che farvi). Solo una coincidenza anagrafica e spazio-temporale a cui molta critica e pubblicità ha approfittato per pubblicizzare il romanzo, come recitano anche le parole in copertina di Allison Pearson. Ciononostante Fellowes e la Goodwin possiedono lo stesso approccio nell’analisi alla critica sociale, nella ricostruzione, uno in chiave filmica, l’altra in chiave narrativa (non dimentichiamo poi che lo stesso Fellowes è anch’egli prima che uno sceneggiatore premio Oscar un ottimo romanziere, suoi sono Snob e Un passato imperfetto) nel raccontare un mondo che non esiste più, fatto di sfaccettature e comportamenti all’apparenza incomprensibili. Elegante e raffinato, L’ereditiera americana è un buon romanzo il cui titolo originale My Last Duchess fa riferimento ad una delle più note poesie di Robert Browning.La veranda delle magiche attese

La veranda delle magiche attese è invece un romanzo di tutt’altra pasta: racconta la storia di Janie, una donna di oggi che improvvisamente perde il marito in un incidente stradale, una figura per lei fondamentale, sulla quale si basava tutta la sua vita e sulla quale faceva affidamento per ogni cosa. È infatti ora molto difficile riuscire ad organizzare la propria vita in questa prospettiva, occuparsi dei figli piccoli, semplicemente vivere. Il romanzo racconta il dolore lancinante di questa donna, che diventa il racconto dell’abisso del dolore della perdita prematura della persona amata, per un motivo o per l’altro un tema sempre più attuale.
È la storia di una famiglia che perde il suo punto di riferimento, il proprio faro, ma è anche capace, in particolare la sua protagonista di risollevarsi e combattere e magari, perché no, continuare a vivere ritrovando la gioia … Delicato ed inteso, questo romanzo di Juliette Fey trova grande forza nei suoi personaggi, nello sfondo dell’America suburbana, nelle piccole cose e negli oggetti che conducono nei ricordi dell’esistenza.

All’apparenza sembra che queste due opere non possiedano nulla in comune, in realtà sono molto simili: negli schemi narrativi, nello stile, nell’uso della formula letteraria che si confonde con il romance. Tanti piccoli dettagli lasciano intuire la consapevolezza di una narrativa di qualità che riesce anche ad intrattenere attraverso temi universali che riguardano le emozioni e i sentimenti.

L’ereditiera americana
My Last Duchess
Autrice: Daisy Goodwin
Traduzione: Alessandra Di Luzio
Casa editrice: Sonzogno, 2013
Pagine: 464
Prezzo: 19,50 €

La veranda delle magiche attese
Shelter Me
Autrice: Juliette Fay
Traduzione: Maura Parolini
Casa editrice: Sonzogno, 2013
Pagine: 464
Prezzo: 18,00 €



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Category: Libri