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Black Reality – Aspettando, cercando… : Fuori le Mura


Black Reality – Aspettando, cercando…





27 maggio 2013 |



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Torna Black Reality, lo spettacoloresize_adaptive che l’anno scorso aveva portato sul palco del Palladium tredici immigrati, per un divertente e crudele reality-show teatrale. Cambia un po’ la squadra: “Qualcuno siamo riusciti a tenercelo stretto”, racconta Gianluca Riggi – regista insieme a Valerio Gatto Bonanni -, “qualcuno l’abbiamo perso durante l’estate e qualcun altro l’abbiamo raccattato a settembre. Il laboratorio teatrale è aperto a tutti, ed è un gran casino, ma è bello proprio per questo!”.

Se il primo atto indagava il viaggio e le sue aspettative, Black Reality – Aspettando, cercando… si sofferma, invece, sull’attesa. Continua il percorso dei protagonisti: sono arrivati a Roma, e adesso? Adesso comincia l’attesa: l’attesa di un permesso di soggiorno, di un lavoro, di un tetto, di una telefonata o di un rimpatrio coatto. Questa dell’attesa è una fase delicata, dolorosa, il più delle volte infinita. Diventa, per molti immigrati, uno stato esistenziale, che stravolge le relazioni e la visione del mondo. Il viaggio verso la terra straniera è stato un’Odissea, ma l’attesa può divenire uguale, se non addirittura peggio.

Gianluca Riggi e Valerio Gatto Bonanni mettono in scena la paura, l’angoscia, la disperazione e la rasentata follia che caratterizzano la fase dell’attesa. Lo fanno in maniera “politicamente scorretta”: un gruppo di immigrati che si contende la cittadinanza italiana di fronte a un pubblico cinico e tagliente. Simo El Idrissi, Gladys Stephen, Mohamed Alimarouf, Mohamed Kamara, Shakhawat Hossain, Adil El Gaadiri, Abdellah Essate, Ishtiaq Khan, Mabel Igbinedion Obasuyi lottano con l’ufficiale di polizia che si prende gioco di loro, con quello che li sevizia, con il passante indifferente e, per disperazione, lottano anche tra di loro. Si mettono a nudo, raccontando le loro storie: quella di un paese africano devastato dai ribelli o quella di una madre che non sa di cosa parlare alla sua piccola nata, se non della crisi che le annebbia qualsiasi visione del futuro. Si affannano nella ricerca di qualcosa che neanche sanno più cos’è: un Dio? E perché questo Dio non li ascolta? Vogliono restare in Italia? O vogliono tornare a casa? Nel tempo dell’attesa parole come speranza, desiderio, progetto perdono qualsiasi significato e l’unica cosa che questi uomini e queste donne riescono a sentire è un’inquietudine profonda, che passa dalla tristezza, alla disperazione, e alla violenza.

Come nel suo primo atto, Black Reality – Aspettando, cercando… cattura il pubblico con un intreccio di colori, musiche e movimenti. E con una forza in più, quella delle donne, che l’anno scorso non erano presenti sul palco. Stavolta, però, “lo spettacolo gioca più sul racconto, che sul linguaggio del corpo”, come spiega Gianluca Riggi, “il racconto è al centro di questo secondo atto di Black Reality: abbiamo voluto che venissero fuori proprio le loro storie. Durante il laboratorio di quest’anno molti di loro si sono aperti, hanno raccontato frammenti delle loro vite e abbiamo voluto che questi frammenti avessero più spazio possibile sul palco”. Come nel suo primo atto, poi, Black Reality – Aspettando, cercando… non lascia il pubblico in poltrona, ma lo chiama in causa, lo costringe a interrogarsi, a riflettere su cosa voglia dire sentirsi straniero. Dal palco proviene un grido che lo spettatore non può non accogliere, e si ritrova così non più su una poltrona, ma per strada, magari a via Giolitti o a piazza Vittorio.
Black Reality – Aspettando, cercando…
Regia: Gianluca Riggi e Valerio Gatto Bonanno
Attori: Camilla Bertini, Cristiana Vaccaro, Flavio Ciancio, Valerio Malorni, Simo El Idrissi, Gladys Stephen, Mohamed Alimarouf, Mohamed Kamara, Shakhawat Hossain, Adil El Gaadiri, Abdellah Essate, Ishtiaq Khan, Mabel Igbinedion Obasuyi
Aiuto-regia e scene: Federico Fiorenza, Francisco Garcia
Luci: Rocco Giordano
Preparazione attoriale: Flavio Ciancio
Preparazione ritmica: Alessio Brugiotti
Grafica: Bruno Valente
Fotografia: KsiKsi Taieb, Valeria Tomasulo
Produzione: Teatro Furio Camillo, Semivolanti, Fondazione Romaeuropa
In collaborazione con: Provincia di Roma – Arci Malafronte
24 e 25 maggio 2013 alle 20,30
Teatro Palladium
Piazza Bartolomeo Romano, 8 – Roma
Costo del biglietto: 10 euro



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Category: Roma-Teatro