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Inside Llewyn Davis : Fuori le Mura


Inside Llewyn Davis





21 maggio 2013 |



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images (19)Greenwich Village, 1961: Llewyn Davis, spiantato musicista folk newyorkese canta qualche canzone in un frequentato bar del luogo, il Gaslight Café. Uscito dal locale viene picchiato da uno sconosciuto, prima di tornare – rassegnato e quasi indifferente – sul divano degli amici che lo ospitano. E pensare che aveva davanti a sé un futuro roseo. Llewyn non era che un cantautore che un tempo aveva inciso un disco con un amico: il duo era conosciuto come Timlin & Davis. Ma una serie di operazioni sbagliate e la sfortuna lo portarono a essere l’uomo che è oggi:  senza fissa dimora, si divide fra le abitazioni di amici e conoscenti che gli offrono il divano in cambio di qualche favore (uno è badare al gatto). E poi la sua chitarra. Sollievo e unica compagnia di questa sopravvivenza quotidiana.  Alle prese con il rigidissimo inverno, si muove fino a un desolato club di Chicago con la speranza di ottenere un audizione con il famosissimo produttore musicale Bud Grossman. Fra ostacoli insormontabili, molti causati più da se stesso che da terze persone e disavventure folli, Llewyn intraprende il viaggio della speranza e dei sogni, viaggio che si tramuterà in un viaggio soprattutto interiore. Perché per conoscersi e scoprirsi non è mai troppo tardi.

Basatosi sulla vita di Dave van Ronk, popolare musicista folk statunitense, Inside Llewyn Davis è il racconto di un frammentario, delirante, irrisolto viaggio di un artista incompreso.  Incompreso da se stesso, prima ancora che dagli altri. Perennemente in affanno con la vita e ormai quasi indifferente e rassegnato a tutti gli ostacoli che il mondo circostante sembra offrirgli senza giustificazione plausibile, l’uomo è alla continua ricerca di un qualcosa che crede di avere a un passo da lui, salvo non riuscire a raggiungerla per motivi che hanno a che fare solo con la sua forza di volontà. Il suo viaggio on the road  per un provino che non arriverà mai, non è che il viaggio della vita, una vita che non sa e non vuole decifrare. In balia degli eventi e di catastrofi – non solo climatiche – Lleewyn conduce un cammino irto di difficoltà causate dal suo essere disilluso nel destino e nel futuro. Un uomo incapace di cogliere quegli attimi di cui è fatta la nostra vita, e che finirà di essere solo la vittima di se stesso. Un uomo che preferisce il “non fare”, forse perché fra le due, è sempre la scelta più facile.

Dopo il western Il Grinta, i fratelli Coen continuano il discorso intrapreso con L’uomo che non c’era e proseguito con A serious man.  Uomini disadattati, sconfitti prima ancora da  se stessi che dagli altri, senza veri ideali da seguire e scelte da compiere. Uomini malinconici, inquieti, che credono di volere un qualcosa, che in fondo nemmeno sanno. Attraverso un susseguirsi di momenti quotidiani paradossali,  vediamo il tentativo di Llewyn di dare un senso alle proprie azioni, lo vediamo quasi dibattersi, ma inutilmente, come congelato in uno stato di apatia e atassia mentale prima che fisica a cui non riesce a porvi rimedio. I suoi tentativi di andare verso una direzione si riveleranno sempre fallimentari.Tutto gli sfugge, e sempre quando questo tutto  è a portata di mano, rimanendo come incapsulato in uno stato di “non reazione”. Inerte, impassibile, fa scappar via tutto, rimanendo sconfitto e non dagli eventi, quanto da se stesso.

Inside Llewyn Devis è storia intimistica e personale di un perdente che assume tutti i contorni di una dimensione universale. L’uomo in balia di se stesso non è che parabola universale dei nostri momenti più incerti. Di quei momenti in cui un ostacolo ci appare insormontabile ancora prima di provare ad abbatterlo. Di quei momenti in cui solo una canzone e una carezza al gatto ci appaiono gli unici per cui vale la pena vivere.

Mai film fu più atteso sulla Croisette come l’ultimo dei fratelli Coen. In concorso alla 66.ma edizione del Festival di Cannes, Inside Llewyn Davis concentra tutto lo stile cinematografico dei fratelli più amati del cinema statunitense: malinconico, paradossale, ossessivo, intimistico e dalla forte carica emotiva e ironica insieme. I personaggi raccontati hanno la capacità di entrare in empatia con noi, di sentirli così vicini tanto da immedesimarci provando una sorta di tenerezza senza mai perdere però il sorriso.

Dialoghi brillanti, ritmo serratissimo e alcune scene deliziose con protagonista quello che è diventato ormai il gatto più amato dai critici di Cannes, fanno di Inside Llewyn Davis uno dei prodotti migliori della cinematografia targata Coen. Da segnalare l’ottima interpretazione di Oscar Isaac, papabile vincitore e il cameo divertentissimo di John Goodman.

Guarda il trailer del film

Inside Llewyn Davis
Regia: Joel & Ethan Coen
Interpreti: Oscar Isaac, Carey Mulligan, Justin Timberlake, Adam Driver, John Goodman
Produzione: USA/Francia, 2013
Durata: 105′



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Category: Cinema