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Google porta il museo a casa tua : Fuori le Mura


Google porta il museo a casa tua





20 maggio 2013 |



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Immaginate di poter visitare tutti i musei del mondo tranquillamente seduti a casa vostra. In questa frase può essere riassunto l’obiettivo del Google Art Project portato avanti dall’omonimo motore di ricerca, che si propone di incanalare in un unico sito web la maggior parte delle opere d’arte del mondo attraverso immagini ad alta definizione delle stesse.
Come? Attraverso dei rapporti speciali con i musei. Nella fase di lancio la collaborazione si è avvalsa di 17 poli museali internazionali, tra i quali gli Uffizi di Firenze e il Metropolitan di New Yoirk.
Le immagini scattate sono ad oltre 1 milione di pixel, e il progetto è oggi disponibile in ben 18 lingue diverse e gode ormai dell’appoggio di 151 musei in oltre 40 paesi del mondo.
Oltre alle varie gallerie fotografiche con le opere (divise per nome o per luogo) è possibile effettuare una vera e propria visita del museo scelto, con un meccanismo simile a quello che la stessa Google utilizza per Street View: una volta scelto in fatti il museo potete muovervi tra le sale avvicinandovi quanto volete ai quadri e avendo, sulla sinistra, una bella mappa che vi indicherà dove siete posizionati di volta in volta.
La ricerca dei quadri può essere fatta non soltanto per museo, ma anche per autore, e questo permette all’utente di posizionarsi sul proprio artista preferito e avere direttamente una carrellata delle sue migliori opere.
Ma non finisce qui: gli utenti possono crearsi delle gallerie personali per poterci piazzare le opere d’arte preferite, e questo crea centinaia di migliaia di “musei” originali, piccoli mondi dove ognuno può inserire la propria idea di arte attraverso la scelta dei quadri inseriti.

Sicuramente il progetto merita di essere diffuso il più possibile, ma una domanda viene spontanea: si può davvero sostituire una visita reale con quella virtuale?
Probabilmente no. Vedere un quadro dal vivo dà tutto un altro effetto, si sente nell’aria l’odore dell’arte che permea le stanze, si è vicini agli artisti in un modo che il semplice schermo del computer non può dare. Ma l’esperimento di Google è importantissimo per la diffusione della conoscenza, per il tentativo di collettivizzare la cultura. E in un mondo dove invece tutti spingono affinché il privato governi la nostra vita, non si può che apprezzare un progetto come questo.



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Category: Arte