Rose di Maggio: storie di ordinaria nevrosi domestica
Il cast al completo
La sala Gassman del Teatro dell’Orologio ospita fino al 19 maggio Rose di Maggio (trailer: http://www.youtube.com/watch?v=FUF3oNutp5w) , ultimo di una serie di testi sui rapporti di coppia e sugli appartamenti di Giancarlo Moretti (dopo Dove sei, Un giorno qualsiasi e Il terzo tempo). Rose di Maggio racconta la storia di Elena (Chiara Ricci) e Paolo (Marcello Mancuso), due ragazzi innamorati che decidono di comprare casa e di costruire lì il loro nido d’amore. Nei progetti della coppia ancora non ci sono i figli ma quando Elena rimane incinta, nonostante le perplessità, entrambi sono pieni di gioia e di progetti per il futuro del bambino. La gravidanza, però, non va a buon fine ed Elena, già introversa e molto attaccata al marito, decide di chiudersi in sé stessa. Le mura domestiche diventano il suo rifugio dai pericoli di cui il mondo esterno si riempie ogni giorno di più: la cura della casa e dei fiori sul terrazzo sono la sua unica fissazione. Paolo non riconosce più la donna che aveva amato e con cui aveva condiviso un progetto di vita. Quello che si aggira per casa adesso non è che il fantasma di sua moglie e lui vive con grande difficoltà il suo rapporto con lei. Da una parte vorrebbe curarla e proteggerla, dall’altra è spaventato e stremato dalla nevrosi di Elena. La loro storia s’intreccia con quella dei gentili vicini di casa, che invano tentano di interagire con i due, e con quella di una giovane coppia in procinto di acquistare la casa che Paolo, ormai solo, ha messo in vendita.
“Esistono in ognuno di noi delle possibilità di nevrosi”, ne è convinto il regista Giancarlo Moretti: “e per far scaturire queste tracce e farle diventare qualcosa di malato basta un evento casuale”. “Questo lavoro non vuole dire niente di nuovo – spiega Moretti – vuole solo raccontare delle storie vere. Sono storie che non hanno un nome e un cognome esatti. Ma se ognuno di noi cominciasse a chiedere nella propria cerchia di amici, piano piano le scoprirebbe”. Questo è il lavoro di training che gli attori hanno svolto per avvicinarsi al mondo delle nevrosi domestiche: “Ognuno di loro ha iniziato a vedere nel proprio entourage allargato e alla fine si è scoperto che tutti conosciamo qualcuno che vive un percorso di nevrosi, di disagio e di difficoltà nel relazionarsi con le persone”.
Colpisce l’interpretazione intensa di Chiara Ricci, la protagonista femminile, il cui personaggio vive varie fasi: da un momento di normalità e di progettualità a un altro in cui la progettualità s’interrompe a causa di un evento imprevisto, dopodiché il suo atteggiamento assume i connotati della nevrosi fino all’annientamento della persona. Inoltre, ben reso dal regista il contrasto dentro/fuori: ambientando l’azione esclusivamente all’interno dell’appartamento, Moretti ha amplificato gli echi degli avvenimenti esterni, che coinvolgono e intimoriscono ancora di più perché lontani e sconosciuti. “Le mura domestiche sono luoghi in cui nascono storie, in cui nascono amori, ma in cui possono anche morire”, afferma il regista. E continua: “In effetti, esiste il pericolo che ogni giorno i nostri cari possano uscire la mattina da casa e non tornare più: noi non ci pensiamo perché se lo facessimo diventeremmo pazzi, Elena invece ci pensa”.
Rose di Maggio
Di: Giancarlo Moretti
Con: Chiara Ricci, Marcello Mancusi , Assia Favillo, Francesco Castaldi, Laura Petroni, Paolo Franzini, Antonio Atte
Foto di scena: Benedetta Rescigno
Filmaker: Giuseppe Bucci
Teatro dell’Orologio
Sala Gassman
Via de’ Filippini 17/a – Roma
Dal 7 al 19 maggio 2013
Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 21,15 – domenica ore 17,45
Biglietti: 12 euro intero – 10 euro ridotto, tessera 2 euro
Category: Roma-Teatro