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Alta tensione e musiche dei Radiohead nel nuovo thriller del giapponese Nakashima : Fuori le Mura


Alta tensione e musiche dei Radiohead nel nuovo thriller del giapponese Nakashima





6 maggio 2013 |



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poster_0Diretto da Tetsuya Nakashima (Kamikaze Girls, 2004 e Memories of Matsuk, 2006) Confessions è basato sull’omonimo romanzo giallo giapponese campione di vendite di Kanae Minato. Un thriller avvincente, per certi versi terrificante, ma che gradatamente eccede in una trama troppo labirintica.

Il film si apre con una sequenza in cui l’insegnante Yuko Moriguchi (Takako Matsu) in un lungo monologo rivela con calma ai suoi studenti turbolenti che due di loro hanno ucciso la giovane figlia di 4 anni. Lei sa chi sono, dunque la sua vendetta è già stato messa in moto: ha iniettato un virus letale nel latte della scuola e i due l’hanno appena bevuto.

Dopo la prolungata confessione, l’insegnante lascia il suo incarico. La narrazione prosegue così in zig-zag temporali, avanti, indietro e lateralmente di cui il cineasta si serve per raccontare le difficoltà di Moriguchi con i suoi studenti durante le ore scolastiche, ma anche per rivelare particolari delle vite dei ragazzi colpevoli dell’omicidio che suggeriscono allo spettatore la loro probabile innocenza.

Sia in Kamikaze Girls, che in Memorie di Matsuko, Nakashima aveva dato prova di saper utilizzare colori sgargianti per arricchire la stravaganza dei suoi racconti. Molto simili a cartoni manga, entrambi i film si servivano di protagoniste femminili per sviluppare storie semplici ma che si contorcevano tra irrealtà, fantasie grottesche e ghirigori di comicità kitsch.

imagesChi si aspetta le stesse eccentricità pop-art in Confessions, rimarrà deluso e scioccato. Qui la combinazione cromatica somiglia piuttosto a quella di Seven di David Fincher, con cieli sempre grigi e tonalità di scuri e ombre. La regia è di gran lunga superiore ai precedenti, anzi impeccabile, forte di una colonna sonora (arricchita con brani dei RadioheadLast Flower, fra i vari) che esalta il fascino delle malinconiche atmosfere. Stimolanti sono inoltre le osservazioni sulla violenza, il bullismo e l’intensità emotiva degli adolescenti che pervadono tutto lo script (dagli sceneggiatori Yukito Nishi e Kaoru Fukiwara).

Nonostante ciò, il film tradisce le premesse d’avvio. Dopo il primo atto di bravura (la scena di apertura del monologo prolungato) che culmina con la fine della storia di Moriguchi, i colpi di scena arrivano così fitti e veloci da risultare paranoici, e in ultima analisi, la narrazione labirintica diventa travolgente proprio nel punto in cui non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che è immaginato. Per i giovani amanti del genere l’esperienza in sala somiglierà a un’esaltante cavalcata, in realtà, a causa dei continui litigi narrativi nella trama, è un film che si ammira, ma a fatica e malincuore.

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Confessions
Regia: Tetsuya Nakashima
Cast: Takako Matsu, Yoshino Kimura, Masaki Okad
Paese: Giappone, 2013
Durata: 106ʹ
Produzione: DesperaDo, Hakuhodo DY Media Partners, Licri, Sony Music Entertainment, Toho Company
Distribuzione: Tucker Film
Data di uscita: 9 maggio 2013



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Category: Cinema