Treno di notte per Lisbona
Raimund Gregorius vive stretto nella solitudine più completa. Uniche compagnie delle sue cupe giornate sono i suoi tanti libri e gli scacchi. Ogni sera, quasi come un automa si diletta a sfidare se stesso, nel buio della sua stanza. Una vita opaca, monotona, intervallata dalle sue lezioni di latino e gli acquisti nella sua libreria di fiducia. Sarà proprio in un giorno di questi, di ritorno da Berna dove insegna, fra la pioggia incessante e un freddo atroce, che l’uomo si imbatte per caso in una donna che sta tentando il suicidio. Raimund riesce a salvarla e fra i due nasce un crescendo di emozioni e di sguardi a cui la donna – spaventata – si ritrae e scappa, perdendo nella corsa l’impermeabile e un libro di un certo Amedeu de Prado. Incuriosito, decide di punto in bianco di andare alla ricerca di informazioni su questo autore sconosciuto proprio a Lisbona, la sua città di origine. Sarà proprio quel treno a cambiargli la vita. Raimund diventerà quasi il protagonista di uno di quei libri che ha sempre letto, sollievo e riparo di un’esistenza scevra di impulsi.
Il suo peregrinare fra le viuzze e gli angoli più nascosti di Lisbona lo porteranno a scoprire sprazzi di vita di Prado. Poeta per passione e medico per professione, era figlio di un giudice coinvolto direttamente nel regime del dittatore Salazar. Una figura autoritaria, quasi un fardello pesante da sopportare per l’animo idealista, buono e nobile di Prado. Poco a poco Raimund verrà a comporre ogni pezzo del puzzle: i dissapori fra i due, le cause sovversive contro il regime, gli amori impossibili, i dolori e le gioie. Vita privata e vita politica si intrecceranno indissolubilmente, così come l’ieri e l’oggi del Portogallo, che il protagonista, con il suo occhio attento e preciso, vivisezionerà passo dopo passo.
Presentato Fuori Concorso all’ultima edizione del Festival di Berlino, arriva in Italia l’ultimo lavoro di Bille August che sceglie per il suo ritorno sul grande schermo un cast dai nomi altisonanti: Jeremy Irons, Melanie Laurent, Jack Huston e Charlotte Rampling. Al termine dei 111′ della pellicola, il pubblico in sala – però – dà conferma che il gelo con cui venne accolto a Berlino non era né causale, né inaspettato. All’intenso lavoro introspettivo e di catarsi di Irons, il cui personaggio cupo e solitario diventa un tutt’uno con l’atmosfera nebulosa e rarefatta di Berna, città che è proiezione universale dello stato psico – mentale dell’uomo, fa quasi da bastian contrario l’assenza totale di emozioni e di struggimento della storia di Prado. Una storia che rivissuta nell’atmosfera calda e più accogliente in quel di Lisbona dovrebbe suscitare passione, coinvolgimento, ma che in realtà si rivela noiosa e fredda.
Treno di notte per Lisbona è un film costruito sia dal punto estetico che contenutistico in modo rigoroso e preciso, quasi geometrico. Fotografia maestosa, ottima ricostruzione del periodo storico – politico, ma … EMOZIONI CERCASI DISPERATAMENTE.
Nachtzug nach Lissabon
Regia: Bille August
Cast: Jeremy Irons, Mélanie Laurent, Martina Gedeck, Tom Courtenay , Bruno Ganz, Lena Olin , Charlotte Rampling, Jack Huston, August Diehl
Sceneggiatura: Greg Latter, Ulrich Herrmann
Produzione: Studio Hamburg Filmproduktion, C-Films AG, Cinemate, Tele München Fernseh Produktionsgesellschaft (TMG)
Distribuzione: Academy 2
Data di uscita: 24 aprile 2013
Category: Cinema