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Confusioni : Fuori le Mura


Confusioni





29 aprile 2013 |



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confusioniTre coppie, scappatelle extraconiugali, l’inquietudine dei personaggi, le relazioni matrimoniali, il malessere sociale della media borghesia inglese e la bravura degli interpreti sono gli elementi che caratterizzano Confusioni.
Cinque atti unici contraddistinguono l’intrecciarsi delle vite delle tre coppie che regalano momenti comici, sottolineando però, costantemente, la difficoltà della comunicazione tipica delle coppie moderne. La trama coinvolgente, il perfetto incastro degli incontri-scontri e un ritmo che incalza fino a culminare con gli eventi che si sviluppano nella cornice del ristorante, rendono Confusioni uno spettacolo coinvolgente nonostante crei un minimo smarrimento il quadro iniziale, sia per la creazione della scenografia che viene compresa solo successivamente sia per la staticità della situazione tipica del teatro dell’assurdo che la caratterizza.

La signora Compton (Sara Berardinelli) si dedica esclusivamente ai figli avuti dal marito (Claudio Cavallaro), fuori Londra per lavoro e alla ricerca di un piacere extra con la giovane venditrice di profumi Paula (Manuela Tiberi). Rosemary (Lidia Perrone) e Martin (Fabrizio Manzari) rappresentano una coppia di giovane formazione, ma già in crisi. Emma (Claudia Fabrizio) e Donan ( Filippo Matteuzzi) Pierce sono invece una donna d’affari e un imprenditore per i quali risulta dubbia la conoscenza dei codici di comportamento sociale e che riescono a far ridere il pubblico raccontando i propri drammi.

I tempi comici che sciorinano le nevrosi di ogni singolo personaggio risultano così perfetti da perdonare agli attori un paio di sbavature nella pronuncia. Funziona il passaggio da un atto al successivo: luci basse e personaggi indistinguibili per le maschere bianche che portano sul viso che smontano una scena e montano la successiva con grazia, precisione di movimenti e al ritmo di basi musicali che anticipano il mood della scena successiva. La perdita di dimensione della realtà viene evidenziata più volte da un gioco di luci impeccabile, dalla mimica facciale e dai movimenti dei personaggi, nonché dal cameriere del ristorante (Marco Libotte) che enfatizza i dialoghi e prova – con seria comicità –  a evitare l’inevitabile portando a casa, ogni giorno, una parte di ogni persona che lo ha incrociato. Prova piacere nel collezionare così le insoddisfazioni, le nevrosi, i drammi esistenziali, il malessere di fondo che caratterizza la normalità di una relazione e l’egoismo di tutti, che pretendono di essere ascoltati e accettati. Nessun personaggio spicca prepotentemente sugli altri, a sottolineare la bravura degli interpreti e la maestrìa della regia.

Confusioni
Di: Alan Ayckbourn
Regia di: Lucia Berardinelli
Compagnia i Figli di Icaro: Sara Berardinelli (signora Compton), Claudio Cavallaro (signor Compton), Claudia Fabrizio (signora Pierce), Marco Ferreri (cameriere hotel), Marco Libotte (cameriere ristorante), Fabrizio Manzari (Martin), Filippo Matteuzzi (signor Pierce), Lidia Perrone (Rosemary) e Manuela Tiberi (venditrice di profumi)
Luci e suoni: Manuel Molinu
Direttore di scena: Roberta Lanaro
Teatro Agorà
Via della Penitenza, 33 – Roma
Dal 23 al 28 aprile 2013
Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17,30



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Category: Roma, Roma-Teatro