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Il ministro – L’esercizio dello Stato : Fuori le Mura


Il ministro – L’esercizio dello Stato





15 aprile 2013 |



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L'esercizio.dello.Stato

L’ultimo film di Pierre Schoeller, Il ministro – L’esercizio dello Stato, narra le vicende del ministro dei trasporti francese, Bertrand Saint-Jean, svegliato in piena notte dal suo capo di Gabinetto. Un pullman è precipitato in un burrone e sembra che ci siano numerosi morti. A partire da questo episodio inizia la descrizione dell’odissea quotidiana di un uomo di Stato, stretto da doveri e incombenze, viaggi e litigi, prese di posizione e concessioni. Protagonista del film, tuttavia, non è il ministro colto nel fuoco di una battaglia politica per l’affermazione di un ideale, bensì la figura di un uomo soffocato dagli impegni e dalla solitudine. Lo Stato divora coloro che lo servono. Unica ventata di amicizia è il singolare rapporto che il ministro instaura con Martin Kuypers, un disoccupato assunto come autista del ministro. Kuypers,  silenzioso e sorpreso dalle dinamiche interne al palazzo del potere, sembra contenere e al tempo stesso assecondare le necessità del ministro di avere un contatto umano di qualunque tipo.

È lo stesso regista a raccontare la genesi del suo progetto: “volevo mettere da parte la conquista del potere, i problemi della politica partigiana, le lotte intestine e concentrarmi invece sulla pratica del potere, lo Stato, visto attraverso coloro che lo incarnano e che vi si votano. La forza del Gabinetto ministeriale è innanzitutto una forza lavoro. L’inchiesta che ho condotto mi ha confermato che questi uomini sono “atleti dei documenti” che lavorano sotto una pressione costante. Tutto è questione di velocità. Non si può rallentare il ministro […], anzi bisogna incoraggiarlo e sostenerlo costantemente. Nutrirlo di positività. I suoi collaboratori più stretti fanno un lavoro di training positivo, soprattutto quando deve fare i conti con la sconfitta: “Lei è stato formidabile […]”. Tutto questo favorisce quel distacco dalla realtà che circonda le cariche più alte».

Olivier.GourmetLa politica è filmata attraverso il corpo e l’indole del ministro, il quale mostra la sua implicazione viscerale, il suo sentimento, le sue nausee, le sue ebbrezze, i suoi momenti di collera e di tenerezza. Alla rapidità frenetica dei dialoghi, degli spostamenti da una parte all’altra della città e dei cambi di umore dei protagonisti si contrappone la ristrettezza degli avvenimenti, lo sviluppo lento della trama, la calma sacra del vuoto che si nasconde in fondo ad ogni pienezza. Tale schizofrenia appesantisce un film fitto di dialoghi, ma può anche risultare piacevole, a patto che se ne colga il significato simbolico.

A proposito del simbolismo, il personaggio dell’autista rappresenta, come afferma il regista, “i sentimenti nascosti, confusi, talvolta contraddittori che si provano nei confronti della classe politica. Il suo silenzio è innanzitutto una forma di diffidenza, una protezione”. La densità dei suoi silenzi, anche nel pieno di discussioni e litigi, non sempre dimostra confusione o disinteresse. Il personaggio, decisamente poetico, mantiene una distanza dalle cose tipica di coloro che sanno che per vincere la guerra bisogna saper perdere o tacere nella battaglia. È il silenzio di chi ha imparato sulla propria pelle che la miseria non trova consolazione nella rivolta verbale e solitaria. Esprimersi, protestare, cadere in confidenze, significa troppo spesso esporsi alla gogna, cedere alla prepotenza di chi ti lascia parlare al solo scopo di umiliarti. Gli spunti di riflessione sono numerosi e si sedimentano in uno dei discorsi finali del ministro, che rivolge il suo saluto finale all’autista. È proprio in questo discorso, che potrebbe avere ambizioni letterarie, che si condensano molti dei significati espressi nel corso del film.

Guarda il trailer

Il ministro – L’esercizio dello Stato
L’exercice de l’État
Regia: Pierre Schoeller
Cast: Arly Jover, Zabou Breitman, Michel Blanc, Olivier Gourmet, François Vincentelli, Laurent Stocker, Abdelhafid Metalsi, Brice Fournier
Produzione: Archipel 35, Les Films du Fleuve
Distribuzione: P.F.A. Films, Feltrinelli Cinema
Data di uscita: 18 Aprile 2013

 



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Category: Cinema