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Bianca come il latte, rossa come il sangue : Fuori le Mura


Bianca come il latte, rossa come il sangue





1 aprile 2013 |



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601443_547593468619227_531331598_nLeo ha sedici anni e l’arcobaleno negli occhi. Un arcobaleno formato da amici, capelli spettinati, genitori sempre in agguato, calcio e compiti di matematica (rigorosamente copiati dalla sua amica Silvia). Da quando poi è entrata Beatrice nella sua vita sono il bianco e il rosso i colori che turbano la sua mente. Bianca è la sua pelle. Rossi sono i suoi capelli. Ma bianco  è anche il colore della noia, del silenzio, del vuoto e dell’incomunicabilità. Sensazioni che Leo prova a tener lontano da sé, con il sorriso e la spensieratezza che solo i suoi anni possono regalargli. E poi c’è il rosso. Il rosso della passione, dell’ardore, dei sentimenti vissuti e mai dichiarati. Io amo Beatrice anche se lei ancora non lo sa, ripete sornione e speranzoso.

Ma un giorno succede che quei due colori si mescolano fra di loro in un tutt’uno beffardo e doloroso. Beatrice si ammala e il rosso del suo sangue diventa bianco, troppo bianco, bianco come il fantasma della morte.

Leo ha 16 anni e un grosso fardello: regalare un ultimo sorriso alla sua Beatrice. In un solo anno il giovane conoscerà un cammino fatto di amore e di odio, di perdita e di dolore, di amicizia e di solidarietà, trovando nei versi del suo professore Sognatore un porto dove asciugare le sue lacrime. Beatrice  non c’è più. Ma un insegnamento di fede e di altruismo ha lasciato nel suo cuore. Leo ha 17 anni e di nuovo quell’arcobaleno nei suoi occhi.

Era il 2010 quando un giovanissimo professore di un liceo palermitano  decise di mettere su carta le emozioni e il percorso di vita dei suoi alunni. Ma l’obiettivo di Alessandro D’Avenia era anche un altro, ovvero dare nuova linfa a una generazione descritta più volte come sbandata, senza punti di riferimento, quasi corrotta dai vizi della società di oggi. Attraverso la storia di Leo, lo scrittore –  in quello che diventerà in breve tempo un  best-seller pubblicato in 19 paesi stranieri – ci mostra l’altro lato della medaglia, quello forse più vero e sincero. Un’adolescenza pulita, onesta, divertente che va a scontrarsi con un qualcosa di troppo grande. Un qualcosa che a 16 anni dovrebbe essere distante anni luce. La malattia e la morte un giorno decidono di bussare alla porta dell’allegria e della spensieratezza. E da quel momento niente sarà più lo stesso. O forse si. Forse  si potrà tornare a essere come prima – brillanti ed euforici – ma più maturi e consapevoli di tutto quello che ha con sé la vita. Attraverso il monologo di Leo, il film conserva lo stesso intento del libro: il percorso di crescita e di formazione di un adolescente di fronte alla sofferenza. Sgomento e paura, ma anche speranza e fede sono i sentimenti contrastanti che fanno irruzione negli stati d’animo di questi giovani che entreranno nel mondo degli adulti  nel modo forse più traumatico e violento che possa esistere.

Giacomo Campiotti già con Mai più come prima aveva dato prova del suo interesse per il  mondo complesso e multiforme di una generazione spesso giudicata in modo superficiale e frettoloso. Con Bianca come il latte, rossa come il sangue, il regista conferma il suo intento andando al di là del teen – movie, affrontando tematiche trasversali e universali. Un film che conquisterà sicuramente i giovani anche per le canzoni dei Modà, ma che potrebbe trovare un alto gradimento di audience anche da parte di quegli adulti desiderosi di conoscerne il lato più umano e profondo.

Guarda il trailer del film

Bianca come il latte, rossa come il sangue
Regia: Giacomo Campiotti
Cast: Luca Argentero, Filippo Scicchitano, Aurora Ruffino, Gaia Weiss, Romolo Guerrieri, Cecilia Dazzi, Flavio Insinna, Gabriele Maggio, Roberto Salussoglia, Valerie Sibilia
Produzione: Lux Vide
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 04 aprile 2013



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Category: Cinema