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Fausto e gli sciacalli : Fuori le Mura


Fausto e gli sciacalli





25 marzo 2013 |



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fausto e gli sciacalliPaolo Triestino e Nicola Pistoia tornano sul palco del Teatro Sala Umberto con la nuova commedia scritta per loro da Gianni Clementi, e come di consueto regalano al pubblico in sala uno spettacolo davvero di alto livello. Una commedia in cui, oltre alla bravura e al talento degli interpreti, inutile aggiungere parole sull’oliatissima coppia Triestino – Pistoia, c’è un po’ di tutto.
Fausto e gli sciacalli è infatti una commedia completa e matura, naturalmente divertente e ironica, ma in cui sono molti i temi forti che irrompono sul palco. Emozioni che giungono allo spettatore in modo autentico e vero, ben ancorati a un contesto attendibile. Rimpianto, malinconia, rabbia, nostalgia, amore, amicizia. E poi ancora il sogno, il viaggio, lo scontro padre – figlio, i turbamenti della coppia e della vita di tutti i giorni.
Fausto (il maiuscolo Paolo Triestino) e Ottavia, interpretata dalla bravissima Elisabetta De Vito, vivono in un appartamento popolare di Via Casilina, insieme al figlio ribelle Elvis (Ariele Vincenti) e al nonno, padre di Fausto, ormai incollato davanti alla tv. Una vita complicata, simile a quella che molti fanno tutti i giorni. Ottavia cerca di sbarcare il lunario con lavoretti occasionali come parrucchiera mentre Fausto gira in lungo e largo per i maggiori mercati con il suo banco di articoli per la casa.

Le cose non vanno benissimo. Lo stress e il nervosismo rendono le giornate a dir poco agitate. Non c’è tempo per una carezza o per una parola dolce, troppe le questioni e i problemi da affrontare.
In più c’è un rospo che dopo più di venticinque anni ancora agita le loro vite e che Fausto ancora non riesce a ingoiare. Negli anni ’80, infatti, Fausto aveva un complesso, Gli Sciacalli, e con la loro Annalisa, il loro fiore all’occhiello, le cose stavano per ingranare. Il gruppo era affiatato, le cose stavano per cambiare, erano giovani, spensierati e vedevano la vita con speranza.
Ma proprio sul più bello Elmore, batterista inglese conosciuto a Londra, se ne va, scappa via, dopo il concerto di Capri, prendendosi i diritti di Annalisa, e lasciandoli senza una lira. Una pugnalata alla schiena che Fausto non riesce a dimenticare, troppa la rabbia che cova dentro. Tra un Malox e l’altro, con energia e voglia di non mollare, Fausto col tempo prova a ricominciare, non dandosi per vinto, ma con i rimpianti di una vita che poteva essere diversa che ogni tanto bussano alla porta.
Stessa cosa non si può dire di Gennaro (l’ottimo Ciro Scalena), chitarrista degli Sciacalli, che oggi è vicino casa di Fausto, insieme alla focosa e appassionata Angela (Sandra Caruso), depresso e completamente privo di ogni energia vitale, schiacciato da un lavoro che odia e da una donna che non si sente amata.

E se all’improvviso si presentasse alla porta di Fausto, un invecchiato e malconcio Elmore (un sublime Nicola Pistoia), e proponesse di rifondare il gruppo? La voglia di riscatto, il sogno di poter tornare giovani, la possibilità di cambiare il corso della vita e ricominciare proprio da quella sera di Capri, quando il mondo sembrava sorridere agli Sciacalli.
La possibilità di ricominciare e di ricucire una ferita ancora aperta.
Una commedia assolutamente da vedere.

Fausto e gli sciacalli
Di: Gianni Clementi
Regia di: Nicola Pistoia e Paolo Triestino
Con: Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vito, Sandra Caruso, Ciro Scalera e Ariele Vincenti
Dal 19 al 31 marzo 2013
Dal martedì al venerdì ore 21, secondo mercoledì ore 17, sabato e domenica ore 17 e ore 21.
Teatro Sala Umberto
Via della Mercede, 50 -Roma
Biglietti: platea € 32.00 e balconata  € 23.00



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Category: Roma, Roma-Teatro