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Looper: futurismo morale : Fuori le Mura


Looper: futurismo morale





28 gennaio 2013 |



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Si rinnova la collaborazione fra Rian Johnson e Joseph Gordon-Levitt che sette anni dopo Brick – Dose mortale tornano a lavorare insieme in un thriller fantascientifico. Presentato al Toronto International Film Festival dove ha ricevuto un’accoglienza molto positiva Looper promette il connubio fra blockbuster e filosofia postmoderna senza riuscire però ad essere una via di mezzo, rimanendo cioè con un’identità non precisamente definita. Pensato, scritto e diretto interamente da Johnson la pellicola ha la particolarità, visto il genere a cui appartiene, di non pensare il futuristico come la messa in mostra del tecnologicamente avanzato, dell’avveniristico e dell’ultracorpo quanto piuttosto come pretesto per un discorso tutto riguardante l’essere umano.

Nel 2074 il viaggio nel tempo è stato inventato ma quasi subito dichiarato illegale visti i presumibili disastrosi effetti, perfino i criminali se ne tengono alla larga tranne la malavita organizzata che lo utilizza per spedire le vittime 30 anni indietro nel tempo. Nel futuro immaginato in Looper infatti è impossibile eliminare totalmente una persona dalla faccia della terra e l’unica soluzione per ottenere ciò è inviarla nel passato dove killer professionisti, chiamati looper per l’appunto, hanno il compito di ucciderli nell’immediato. Ma cosa accadrebbe se un giorno la persona a cui sparare fosse il te stesso 30 anni più vecchio?

Johnson parte da qui, da quando Jo (Joseph Gordon-Levitt) non riesce o non ha il coraggio di ammazzare il suo loop Bruce Willis in una scena ripetuta due volte che instilla con furbizia il dubbio nello spettatore. Il futuro di Looper non è apocalittico ne iperteconologico è anzi paradossalmente un po’ retrò e caratterizzato da un degrado urbano non troppo lontano dal presente attuale e del 2044. La trovata, interessante, ma nemmeno troppo originale, di contrapporre e far interagire il protagonista e il suo se stesso funziona bene nella storia ma manca di quell’intensità e profondità necessaria per farne un discorso esistenziale, elemento fin troppo trascurato e messo repentinamente da parte con estrema superficialità. Stesso dicasi per il dramma materno di Emily Blunt e del suo bambino a cui il regista riesce a fornire un minimo di spessore in più lambendo però sempre i limiti della banalità. Apprezzabile tutto sommato lo sforzo di realizzare un thriller fantascientifico lontano dai canoni di genere a cui siamo abituati nell’intento di fare un discorso morale sull’avvenire, apprezzabile dicevamo, ma che si regge su un plot e su una sceneggiatura piuttosto deboli. Looper insomma tenta ma non riesce a fare la differenza.

Guarda il trailer

Looper – In fuga dal passato
Looper
Regia e sceneggiatura: Rian Johnson
Cast: Joseph Gordon-Levitt, Bruce Willis, Emily Blunt, Piper Perabo, Paul Dano, Jeff Daniels, Noah Segan, Xu Qing, Frank Brennan
Paese: USA 2012
Durata: 119ʹ
Produzione: Endgame Entertainment
Distribuzione: Walt Disney Pictures Italia
Data di uscita: 31 gennaio 2013
Sito ufficiale



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Category: Cinema