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Les Misérables – Victor Hugo non muore mai : Fuori le Mura


Les Misérables – Victor Hugo non muore mai





28 gennaio 2013 |



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14 trasposizioni fra cinema e tv, innumerevoli adattamenti teatrali di cui uno rappresentato ininterrottamente dal 1980 a Broadway: nonostante siano passati 150 anni dalla sua prima pubblicazione, il capolavoro di Victor Hugo è uno di quei (pochissimi ) romanzi che riesce a mantenere intatte la sua veridicità e unicità in qualunque forma venga narrato; che sia canto o ballo poco importa: le emozioni e l’incanto trasmessi da quelle pagine rimangono immutate. L’ultimo riadattamento cinematografico arriva direttamente da uno dei registi più eleganti e generosi degli ultimi anni; quel Tom Hooper vincitore uscente della categoria Miglior Regista agli Oscar dello scorso anno.  Il suo stile sobrio e personalissimo per i film in costume, notato ne Il discorso del re, viene definitivamente suggellato con Les Misérables, musical potentissimo e impressionante in cui vengono messi in risalto in tono minore costumi e ambientazioni per soffermarsi con veemenza sui personaggi. I piani sequenza  sono implacabili, superbi e strettissimi, avallanti dalla decisione, originalissima, di far esprimere tutti i dialoghi attraverso il canto. Sono davvero pochissime le battute e fungono solo da raccordo all’esecuzione canora degli attori.  Carta assolutamente rischiosa, e anche pericolosissima, perché avrebbe potuto mettere in risalto limitazioni e difetti di un cast che, al contrario si è rivelato all’altezza della situazione. Una su tutti: Anne Hathaway, che tolti i panni modaioli della donna in carriera ne Il diavolo veste Prada , indossa quelli dolenti e in odor di statuetta della tragica derelitta Fantine. Il suo assolo segna il momento più commovente dell’intero film.  Poche scene le sue, ma abbastanza per far scoprire al mondo intero un’artista completa. Intense anche le prove  dei due protagonisti maschili Hugh Jackman, perfetto Jean Valjean – non vorremmo essere al posto di chi fra un mese dovrà assegnare il premio al Miglior Attore Protagonista – e il gladiatore Russell Crowe,  carismatico e impotente, l’attore con Les Misérables sembra aver trovato nuova linfa, dopo alcune pellicole dove era apparso sottotono.

Ripercorrere l’intera  trama per gli amanti della lettura sembrerebbe un lavoro inutile e dispendioso; Victor Hugo è  di fatto uno dei lettori più apprezzati di tutti i tempi, ma ci sembra giusto, per i più giovanissimi,  tracciare a grandi linee  una storia fatta di amore, dolore e povertà. Di lotta, peccato, redenzione e speranza. Quella speranza che non deve mancare mai. 

Siano nel 1815: Jean Valjean, giovane ladruncolo viene condannato a 19 anni di lavori forzati dopo aver rubato un tozzo di pane. Nonostante l’amnistia concessa, una volta uscito commette un altro furto ai danni di un prelato, il quale impietosito afferma dinanzi alle forze dell’ordine di esser stato egli stesso ad aver regalato la merce all’uomo.  Un gesto che gli farà conoscere parole quali il perdono, la redenzione e la clemenza e che lo porteranno a cambiare radicalmente vita.  Passano otto anni e ora Valjean è uno stimato industriale che lavora sotto falso nome. In una sua fabbrica lavora la giovane Fantine, ragazza-madre derisa e sbeffeggiata dalle sue colleghe per la sua triste condizione familiare. Rifiutate per l’ennesima volta le avances del caposquadra, la donna viene licenziata, sotto gli occhi di Valjean che rimane impassibile. Senza più denaro da mandare agli avari locandieri che tengono in custodia la figlia, Fantine è costretta a prostituirsi. Gravemente malata e ferita da un suo cliente, la donna viene trovata morente dall’uomo, il quale sentendosi in colpa per non averne ostacolato il licenziamento, promette di crescere la figlia Cosette come se fosse il suo vero padre. Gli anni passano, la rivoluzione è in atto e i moti di protesta si susseguono per tutta Parigi, mentre Javert, l’ex carceriere di Valjean continua la sua lotta privata: trovare il suo prigioniero diventa l’unica ragione di vita. 

Sono personaggi miserabili quelli che si annidano per le strade di Parigi. Persone cadute in povertà, prostitute, ladruncoli, ingenuotti e furbastri che cercano di sopravvivere come possono in un paese che non ha più niente da offrire. Storia di gente che cade e che riesce a rialzarsi, di gente che pecca e che riesce a redimersi. Un racconto sociale e storico a 360° che nonostante i secoli passati, le numerose trasposizioni tengono vivido, mantenendo intatta la sua quintessenza. 

vedi trailer

Les Misérables
Regia: Tom Hooper
Sceneggiatura: William Nicholson
Cast: Hugh Jackman (Jean Valjean), Russell Crowe (Javert), Anne Hathaway (Fantine), Amanda Seyfried (Cosette), Sacha Baron Cohen (Thénardier), Helena Bonham Carter (Madame Thénardier), Eddie Redmayne (Marius), Aaron Tveit (Enjolras), Samantha Barks (Éponine), Daniel Huttlestone (Gavroche)
Durata: 157′
Produzione: Working Title Films, Cameron Mackintosh Ltd.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita: 31 gennaio 2013

 



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Category: Cinema