La scoperta dell’alba
Erano ancora due bambine quando Caterina e Barbara videro scomparire da un giorno all’altro il loro amatissimo padre, nonchè stimatissimo professore universitario. Una sparizione legata secondo gli inquirenti all’omicidio del suo collega e amico Mario Tessandori. Erano gli anni ’80, gli anni delle Brigate Rosse, di quel terrorismo violento che mieteva vittime nei posti più disparati della nostra penisola. A volte con un fucile, altre, più subdolo e meschino, attraverso un rapimento che negava per sempre la possibilità di un ritorno a casa. Le due sorelle crescono senza conoscere più parole come innocenza e verità e le ritroviamo ormai adulte, apparentemente serene e gratificate. Ma si fa presto a capire che il vuoto ideologico e sentimentale lasciato alle spalle non è mai stato colmato e le loro vite sono rimaste sospese in una sorta di limbo esistenziale. Vittima del terrorismo non è solo chi muore o scompare, ma soprattutto chi resta. Lo sa bene Caterina che ancora è alla ricerca di ritagli confusi dal passato. Ma come fare a riportare in vita i ricordi di una bambina? A offrirle un filo dal passato ci penserà la sua casa al mare, messa in vendita dopo la morte della madre. Un telefono a rotella, ancora funzionante, dimenticato su un mobile spoglio, le riporterà quel passato impolverito e rimosso che, ora, attraverso l’occhio critico e analitico di una donna adulta, acquisterà un altro sapore. E si rivelerà profanatore di storie sommerse. Altre. Verità amare verranno a galla, storie di abbandoni e di tradimenti riaffioreranno beffarde. Ma ora finalmente quel vuoto non avrà più ragione di esserci.
Presentato in concorso all’ultima edizione del Festival del Cinema di Roma nella sezione Prospettive Italiane, La scoperta dell’Alba è il secondo lungometraggio di Susanna Nicchiarelli, giovane e già apprezzata regista di Cosmonauta, vincitore, quattro anni fa, di diversi riconoscimenti. La tematica nostalgica-ideologica è elemento portante della sua cifra stilistica. Entrambe le protagoniste sono nate in periodi storici molto forti dal punto di vista politico e sociale, quando ancora gli ideali venivano vissuti in maniera così totalizzante da commettere dei crimini. Se nella prima pellicola è un’adolescente a rivivere una stagione ricca di ideali che le avevano dato modo di crescere in modo più consapevole e profondo, sognando una società migliore, in La Scoperta dell’Alba la protagonista è già adulta, un’adulta vittima di un passato troppo ingombrante. Una donna ancora intrappolata nello sguardo di una bambina che ha visto molto più di quello che doveva vedere. Le voci e le immagini di quel passato le fanno compagnia, sembrano cullarla in quel limbo dove si è rintanata. Riappropriarsi di ogni frammento, decostruirlo per riportarlo nuovamente in vita sarà per lei la chiusura del cerchio. Avverrà tramite l’elemento fantasy, un escamotage che la regista inserisce in modo opportuno e particolare, rievocando fatti e situazioni di un periodo storico come gli anni di piombo. L’abbraccio evocativo di passato e presente, realtà e fantasia risulta il vero punto di forza del film.
Film che non vuole essere voce di un fatto sociale, quanto piuttosto racconto intimistico di una famiglia, le due sorelle, uniche ormai a essere rimaste in vita, che hanno smarrito le proprie coordinate. Con la scomparsa del padre è andata perdendosi anche la loro identità. Il suo recupero potrà avvenire solo dopo il riposizionamento di tutti i tasselli del puzzle.
Tratto dal romanzo omonimo di Walter Veltroni, La scoperta dell’alba è un film bellissimo, intrigante e rivelatore girato con cura e maestria, omaggiato dall’interpretazione intensa di un cast che annovera tre fra gli attori più apprezzati dalla critica italiana: Sergio Rubini, Lina Sastri e Margherita Buy.
La scoperta dell’alba
Regia: Susanna Nicchiarelli
Sceneggiatura: Susanna Nicchiarelli, Michele Pellegrini
Cast: Margherita Buy, Susanna Nicchiarelli, Gabriele Spinelli, Lina Sastri, Renato Carpentieri, Sergio Rubini, Lino Guanciale, Sara Fabiano, Anita Cappucci Scudery
Durata: 92′
Produzione: Fandango, in collaborazione con Rai Cinema
Distribuzione: Fandango
Data di uscita: 10 gennaio 2013
Category: Cinema