Search
Friday 29 March 2024
  • :
  • :

Humour e tentativi di censura per La Bottega dei Suicidi : Fuori le Mura


Humour e tentativi di censura per La Bottega dei Suicidi





24 dicembre 2012 |



By




More


Share

“La vita è un fallimento? Fai della tua morte un successo!” La vision della Maison Tuvache riflette l’ambientazione cupa e tetra che spinge al suicidio gli abitanti di un’immaginaria città. La vita per queste persone è veramente molto triste, ormai non si ha più una ragione per stare al mondo, e farla finita rimane l’unica strada percorribile per sperare in un’esistenza migliore. In questo contesto noir, Mishima e Lucréce gestiscono una strana attività commerciale, unica in città ad avere licenza di vendere oggetti per “facilitare il trapasso”: corde per impiccagione, veleni, animali pericolosi, pasticche letali, armi da fuoco e coltelli di ogni tipo, sono solo alcuni degli oggetti in vendita ne La Bottega dei Suicidi.

Tratto dal romanzo Le Magasin des Suicides di Jean Teulé, il fumettista e regista francese Patrice Leconte presenta il suo primo film di animazione, nato da una proposta del produttore Gilles Podesta.

Nella lugubre cittadina in cui vive la famiglia Tuvache, la nascita del terzogenito Alain getta nello scompiglio l’intero nucleo familiare. L’allegria e il carattere solare e spensierato di Alain, pecora nera della famiglia, rischia di compromettere il bizzarro equilibrio degli aspiranti suicidi, nonché gli affari di papà Mishima che vede minacciata l’antica formula “Trapassati o Rimborsati” con cui il bisnonno Tuvache aprì la bottega.

Attorno ad Alain si distinguono i tratti e le caratteristiche della famiglia del ragazzo.  Mishima, padre di Alain, dall’esile corporatura, i baffi nerissimi e lo sguardo avido di denaro; Lucréze, la madre, elegante signora di robusta costituzione e dal trucco sempre in ordine; Vincent, il fratello, dall’espressione sempre cupa e l’aria da sfigato; Marylin, la sorella, che si sente brutta a causa di qualche chilo di troppo. Tra tentativi (a volte riusciti) di sabotaggio, e canzonette composte da Patrice Leconte e Etienne Perrunchon che impreziosiscono il lungometraggio, Alain conquista dapprima la sorella Marylin e pian piano il resto della famiglia, regalando al pubblico un (lieto) finale diverso dal romanzo.

Presentato da Gilles Podesta, prodotto in Francia da Diabolo Films, La Petite Reine, ARP e France 3 Cinéma, distribuito in Italia da Videa, La Bottega dei Suicidi è un irriverente film dal controverso humor nero, a pochi giorni dal debutto nelle sale cinematografiche italiane. Data la pericolosità (non fondata) di alcune scene del film, la commissione censura ha siglato il film bollandolo come “vietato ai minori di 18 anni” al fine di non indurre il target under 18 ad emulare i personaggi della pellicola. Una decisione che ha scatenato le ire del regista Leconte, presente alla conferenza tenutasi a seguito dell’anteprima stampa del film presso la Casa del Cinema di Roma, che rivendica i buoni propositi del suo lavoro specificando che il film altro non è che la trasposizione cinematografica di un best seller letterario che sta facendo il giro del mondo senza suscitare polemiche. Più duro è il distributore Sandro Parenzo (Videa), il quale trova paradossale censurare un film di animazione dal linguaggio rivolto ai giovani e dal palese messaggio positivo di Alain, a fronte di un continuo tam tam mediatico su casi di cronaca spiattellati in fascia protetta nei palinsesti televisivi delle reti italiane. Fortunatamente il suicidio (sic!) commerciale dettato dal divieto è rientrato grazie al ricordo indetto dalla casa di distribuzione così il film uscirà senza alcun divieto, ma è certo che Parenzo qualche giorno fa minaccivaa di ritirare l’uscita del film (prevista per il 28 dicembre) e ciò sarebbe stato un vero peccato, data la qualità di un lavoro che merita di essere visto per l’originalità del progetto, nonché la presenza di Pino Insegno, Fiamma Izzo e Luca Baldini quali doppiatori dei personaggi principali.

Guarda il trailer di La Bottega dei Suicidi

La Bottega dei Suicidi
tratto dal romanzo Le Magasin des Suicides di Jean Teulé
Sceneggiatura e regia: Patrice Leconte
Art Directors e Graphic Designers: Régis Vidal
Le canzoni del film sono state scritte e composte da: Patrice Leconte, Etienne Perruchon
Musiche originali: Florian Thouret
Montaggio: Etienne Perruchon
Doppiaggio: Pino Insegno (Mishima), Fiamma Izzo (Lucréce), Luca Baldini (Alan), Maria Laura Baccarini (Marylin), Alex Polidori (Vincent)
Distribuzione Italia: Videa, 28 dicembre 2012



Tags: , , , , ,

Category: Cinema