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Una strana coppia all’Auditorium Parco della Musica : Fuori le Mura


Una strana coppia all’Auditorium Parco della Musica





26 novembre 2012 |



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I puristi del jazz, che all’eccelso pianista Bollani concedono al massimo qualche incursione sulla classica, avranno storto il naso sentendolo duettare,domenica scorsa, insieme alla reginetta del pop Irene Grandi , all’Auditorium Parco della Musica di Roma, tappa obbligata del tuor promozionale del loro nuovo album Irene Grandi & Stefano Bollani.

Amici da una vita, i due si erano già esibiti nella band fiorentina La forma, quando entrambi erano alle prime armi e si dilettavano a interpretare improbabili canzoni rock imperversate dal rap. Oggi si ritrovano insieme in un disco distribuito dalla nuova etichetta Carosello (nei negozi già dal 23 Ottobre) per dare voce e suono a dodici brani, molti dei quali entrati nella storia della musica brasiliana, italiana, pop, jazz e popolare.

Lui al piano, lei in elegante abito nero di fronte a due microfoni, luci soffuse e atmosfera pre-natalizia: così gli artisti hanno accolto la gremita Sala Santa Cecilia, suonando ininterrottamente per più di due ore e senza nascondere un certo cameratismo da compagni di avventure.

Fra tre cambi d’abito della Grandi e l’emozionante incursione del sofferto Niccolo’ Fabi, esibitosi in una versione jazzata di Oriente, i due artisti hanno viaggiato a zig zag tra sponde vicine e lontane della canzone: dai classici americani Once in my life e Dream a little dream of me a Come non mi hai visto mai di Cristina Donà, a No Surprises dei campioni dell’elettronica Radiohead, al blues di Pino Daniele A’ me me piace ‘o blues, a pezzi standard jazz come Darn that Dream, intramezzati da Viva la pappa col pomodoro di Rita Pavone.

Notevoli, se non le migliori, le variazioni verso la bossanova, in cui da sempre il funambolo Bollani da il meglio di sé: Medo de amar di Vinicius de Moraes, il magnifico Olhos nos Olhos “Occhi negli occhi” di Chico Buarque de Hollande e l’omaggio a Tom Jobin e Elis Regina con La gente e me (già interpretata da Ornella Vanoni).

Grande frequentatore dell’Auditorium Parco della Musica, Bollani si è mostrato in ogni nota, dilettandosi a cantare in portoghese senza mai tradire il suo fantasioso talento. Più fuori dai suoi panni la cantante di Vivo in vacanza da una vita e Bum bum, mai realmente a suo agio e sin troppo teatrale persino nell’interpretazione di Prima di partire per un lungo viaggio, uno dei suoi più acclamati successi pop. Brava invece nei pezzi soul, in cui la sua voce profonda è riuscita ad accendersi in gradevoli sfumature, così come nella struggente Scusami di Joe Barbieri.

Se l’intenzione era di ricreare quello che si respirava nei club degli anni ’50, dove le sonorità avvolgenti della bossanova o del song book americano riecheggiavano fra sigari accesi e bicchieri di cognac, il risultato è, ahinoi, andato perduto. Dopo questo esperimento, la cantante fiorentina sarà senz’altro più conosciuta dal pubblico delle “pretese alte” che da sempre segue il fantasioso pianista, ma ascoltare i due insieme puzza un po’ di operazione commerciale, confezionata in vista delle imminenti festività natalizie.

Irene Grandi & Stefano Bollani
 Auditorium Parco della Musica

Evento: Roma Jazz Festival 2012 “Visual Jazz”

Sala Santa Cecilia

Data: 25 Novembre 2012

Prezzo: 18,00 euro galleria; 35 euro platea

 



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Category: Musica, Roma-Musica