Si sente la voce! È il richiamo del racconto
Il racconto non vende. Ormai si è affermata questa credenza che la forma letteraria breve, sotto forma di raccolta, non abbia più il favore del pubblico riscontrato dal medioevo (si pensi al Canterbury Tales di Geoffrey Chaucer o Il Decamerone di Giovanni Boccaccio) sino ad arrivare alla prima metà del novecento in cui si ha la massima diffusione del genere, in particolar modo in Italia. Ecco, in realtà, il calo di preferenza non è dovuto solo ad un rifiuto dei lettori, ad esso si aggiunge una scarsa predilezione delle case editrice a pubblicare raccolte di racconti di scrittori che non rientrano nel mainstream della narrativa italiana.
Eppure una rivalutazione del genere è in atto nell’underground letterario. 8×8 è un concorso giunto questo anno alla quarta edizione, organizzato da Oblique Studio. L’intento della rassegna è farsi promotrice di più o meno giovani scrittori, che nelle quattro serate programmate si alternano sui palchi leggendo il loro componimento.
Il regolamento è semplice. Nelle quattro serate previste si alternano ogni volta 8 scrittori, ciascuno di essi deve presentare un racconto inedito di 8000 battute, che leggerà in 8 minuti. Ecco spiegato il nome della rassegna. Ad ogni appuntamento è presente una doppia giura, di qualità e popolare, che sceglierà il vincitore della serata. Ad esso e agli altri la possibilità di essere ascoltati e apprezzati, oltre che dal pubblico, soprattutto dalla casa editrice madrina della serata.
Dopo quattro anni, Oblique Studio in collaborazione con CartaCanta Edizioni, pubblica un’antologia dei migliori scrittori che si sono avvicendati nelle diverse edizioni, dal nome Si sente la voce.
Prendendo in prestito il titolo di un libro di Raymond Queneau, questa raccolta la si può definire un “esercizio di stile” del racconto. Sono 42 gli inediti presenti, che si distinguono per tematiche trattate e tipologia. In un periodo storico in cui l’immediatezza e la brevità sono sempre più ricercate nella comunicazione, il racconto ritorna attuale, senza sminuire il romanzo, sia chiaro, la forma breve è ugualmente contenitore di concetti, emozioni e realtà. All’interno delle ottomila battute massimo, il lettore vive, attraverso il veloce susseguirsi delle parole, rapidi cambiamenti di umore, è mantenuto sulle spine con il continuo interrogativo di come andrà a finire. Ma molti di questi racconti lasciano dell’amaro in bocca, privi di un vero e proprio finale, lo scrittore ha affidato alla fantasia del lettore (seppur indotto dallo scrittore) immaginare come potrebbe proseguire e concludersi la storia.
Si sente la voce
Autore: AA.VV.
Casa Editrice: CartaCanta Edizioni
Pagine: 240
Prezzo: 14,00 €
Category: Libri