Ultime notizie dal Sud
Dopo la magia dei racconti di Patagonia Express, Luis Sepúlveda racconta nuovamente di sé e di un viaggio nel più profondo Sud del mondo, la Patagonia, dove nel 1996 con l’amico fotografo Daniel Mordzinski vi si reca con l’intento di riscoprire la bellezza di uno dei posti più incontaminati della Terra. L’idea a suo tempo era quella di realizzare un libro composto dalle parole del grande autore cileno, residente in Spagna perché negli anni Settanta dissidente del governo di Pinochet, e le immagini del fotografo argentino. Sepúlveda però, forse per il dolore di vedere la Terra del Fuoco pian piano mutilata da saccheggiatori senza scrupoli, aveva accantonato il progetto per riprenderlo solo recentemente. Il risultato è una raccolta di sedici racconti intitolati Ultime notizie dal Sud, corredati dalle splendide fotografie dell’amico Mordzinski, pubblicato lo scorso anno in Italia da Guanda (di cui la casa editrice ha appena edito l’edizione tascabile). È così il tempo stesso che è passato dal vivere quelle avventure a metterle su carta a concedere alle storie stesse una loro malinconica forma narrativa. Quello di Sepúlveda, come egli stesso racconta, è diventato un lavoro postumo su una realtà che negli ultimi anni è stata cancellata a causa delle logiche del potere e del denaro. I racconti che compongono il piccolo intenso libro dell’autore cileno sono ricchi di ricordi di un mondo atavico e la sua tristezza insita sprigiona nel lettore quel doloroso rapporto fra passato e presente, dove il passato diventa il ritratto di una realtà pura, quasi incontaminata, mentre il presente è sinonimo di perdita d’identità. Le storie sono brevi, ma dense, ricche di aneddoti avventurosi, curiosi, spesso grotteschi, ma sempre affascinanti, ricchi, vitali. Il corredo fotografico di Mordzinski non è da meno.
Anche stavolta il grande scrittore sembra quasi innamorato dei suoi personaggi, perfettamente armonizzati, ancora una volta, nel territorio di cui sta narrando le sue storie. Quel viaggio diventa un racconto di frontiera, dove gli incontri, spesso fortuiti fatti dai nostri due protagonisti arricchiscono la vita ed aiutano ad essere saggi, da quello con un’anziana signora che vive sola lontana da tutti ed è capace di rendere fertile tutto ciò che tocca, ad un liutaio di origini calabresi che cerca il legno adatto per costruire il violino perfetto, passando per un ubriaco che racconta le gesta di Davy Crockett e dice di essere il suo discendente, fino all’arrivo nella sala cinematografica più a Sud del mondo, di cui Sepúlveda ricostruisce anche la sua Storia antica, quella di due avventurieri che quasi un secolo fa girarono le prime pellicole ambientate in quella regione così solitaria e aprirono quel cinema dove si proiettavano storie e riprese locali.
Il tutto cesellato, fra treni dismessi e paesaggi mozzafiato, nella magnifica cornice del tema del viaggio, che acquisisce quasi la forma di un diario e diventa ricerca di un mondo diverso, pur essendo antico, in qualche modo nuovo, perché così lontano dall’oggi. Un’opera semplice e ritmata, dai toni poetici, quasi lirici, che affonda la sua matrice narrativa nella forma di un realismo magico semplice e si appropria di temi come l’identità, la vita, la società, la natura nell’ineluttabilità del fato, che ha invece distrutto tutto questo per un turismo di plastica e lo sfruttamento selvaggio delle sue risorse. Ma Sepúlveda non parla di questi ultimi due eventi, lui si limita a raccontare le sue avventure di quell’anno così ricco e denso della sua vita che è stato il 1996. Dove aleggiavano i fantasmi di persone e storie diverse.
Ultime notizie dal Sud
Últimas noticias del Sur
Autore: Luis Sepúlveda, con apparato fotografico di Daniel Mordzinski
Casa editrice: Guanda
Collana: Le Fenici
Pagine: 161 (con illustrazioni)
Prezzo: 10,00 €
Category: Libri