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Un giorno speciale : Fuori le Mura


Un giorno speciale





8 ottobre 2012 |



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Gina e Marco si incontrano in una macchina. Entrambi giovani e appena usciti da un ambiente in fondo protetto come é la scuola. Gina ha un appuntamento con un politico che la dovrebbe aiutare a fare carriera come attrice, mentre Marco é al suo primo giorno come autista della macchina con la quale il politico é andato a far prendere Gina.

La ragazza e sua madre abitano nella periferia di Roma, ma “appena fuori il raccordo” come fa notare lei stizzosamente a Marco quando questi le dice che é una zona a lui sconosciuta. Il político però, si comporta come tale e reputa che il tempo sia di Gina che di Marco non valga quanto i suoi impegni che lo obbligano a spostare di ora dopo ora l’appuntamento con la futura attrice. I due hanno a disposizione una bella macchina e i soldi, che il politico usa per convincere Gina a non tornare a casa.
I due avranno cosi modo di conoscersi meglio e di vivere alcune ore in un mondo parallelo in cui quasi tutto è loro permesso. Ma si sa che dai sogni ci si risveglia sempre.Francesca Comencini é una regista socialmente molto sensibile, è vicina alle lotte e alle difficoltà della quotidianità del lavoro, è vicina agli abitanti delle zone disastrate de L’Aquila pochi giorni dopo il terremoto, ci lascia immedesimare nei cambiamenti e nei desideri di una donna che resta sola in Lo spazio bianco. Con questo Un giorno speciale (presentato in concorso all’ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia) probabilmente voleva posare il suo sguardo su di una generazione contraffatta da venti anni di falsi miti e obiettivi fatui, che ha modificato le teste dei più anziani e purtroppo plasmato quelle dei più giovani, creando un corto circuito o meglio spezzando decisamente gli scalini della scala dei valori.

Il denaro e la fama hanno sostituito l’autoaffermazione di sé e la voglia di competere per dare il meglio, il ritratto dei due giovani della Comencini é raggelante: non si ottengono le cose, gli eventi piuttosto sono definitivi e obbligati a seconda della propria estrazione, pensiero da Olgettina trapiantato nella testa diciottenne della protagonista che afferma come “se sei brutta stai a casa, ma se sei carina, vengono a cercarti per una sola ragione, e da li fioccano gli inviti”.

Direbbero i Broncoviz: “pessimismo e rassegnazione” e soprattutto un vuoto pneumatico che é anche nell’isolamento della macchina in cui i due viaggiano e dal quale vedono scorrere il resto del mondo, come accade al protagonista di un film più intenso prodotto sempre quest’anno da un’icona del cinema come David Cronenberg: Cosmopolis; anch’esso caratterizzato da un’avidità pecuniaria particolare avanza nelle sua macchina attraverso le rivolte di una città senza battere ciglio. La differenza essenziale è che il personaggio interpretato da Robert Pattinson non si interessa del contesto perché troppo convinto della sua direzione, i due protagonisti della Comencini non hanno direzione ma sembrano mansuetamente accettare di essere usati e macellati.

Un film che potrebbe essere una bomba se il messaggio che lascia non fosse che ormai qualunque cosa porti alla popolarità è ben accetto, senza essere messo alla berlina come fatto da altri autori. Il film é pervaso di rassegnazione che mai si tramuta in rabbia, lasciando un senso di incompiutezza a fine visione.

Trailer del film

Un giorno speciale
Regia: Francesca Comencini
Sceneggiatura: Francesca Comencini, Giulia Calenda
Cast: Filippo Scicchitano, Giulia Valentini
Paese: Italia, 2012
Durata: 89′
Distribuzione: Lucky Red
Uscita: 4 Ottobre 2012



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Category: Cinema