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Teatro dei Conciatori, il primo in stile “urban” della Capitale : Fuori le Mura


Teatro dei Conciatori, il primo in stile “urban” della Capitale





1 ottobre 2012 |



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Apre a Roma il primo urban theatre in perfetto New York style. Curato nei minimi particolari, il Teatro dei Conciatori (dal nome della via che lo ospita, nel cuore del quartiere Ostiense) ha aperto i battenti lo scorso 28 settembre ad un pubblico di curiosi e di addetti ai lavori che ha affollato gli spazi seppur limitati del teatro studio.

Voluto fortemente dai due direttori artistici, Gianna Paola Scaffidi e Antonio Serrano, il Teatro dei Conciatori si presenta come uno spazio polifunzionale: si accede alla sala teatrale solo dopo aver attraversato il foyer in cui sono esposte vere e proprie opere d’arte. Lo stile è minimal ma elegante, i locali piccoli ma ben pensati. Nulla è lasciato al caso, sia nell’arredamento che nell’allestimento della stagione teatrale.

Una scelta in controtendenza quella di far nascere un luogo culturale in un periodo storico in cui i teatri chiudono, «lasciando il loro posto ai supermercati» – così come afferma l’attore Paolo Ferrari, giunto per omaggiare i direttori artistici ed il pubblico con letture dal duro e  struggente testo di Giuseppe Patroni Griffi dal titolo Anima Nera. «La scelta nasce dalla nostra follia o comunque dalla voglia di andare avanti. Io ed il mio socio produciamo teatro da più di 10 anni», precisa ai microfoni di FLM la direttrice artistica Gianna Paola Scaffidi, che continua: «era da tanto che avremmo voluto un posto tutto nostro dove fare le nostre scelte, in cui dare spazio a delle compagnie che difficilmente trovano posto nei teatri canonici».

La stagione del Teatro dei Conciatori, infatti, si fregia di nomi che denotano la qualità di cui si avvale il panorama drammaturgico italiano contemporaneo, molto noti per gli addetti ai lavori, di meno, forse, al grande pubblico. Quelli in cartellone «sono tutti testi contemporanei e quasi tutti con una componente sociale» – spiega la Scaffidi – « l’unico testo classico è il Cyrano de Bergerac che comunque è messo in scena da una giovanissima compagnia. Si tratta dunque di un’interpretazione molto personale, molto fresca».

La stagione si aprirà venerdì 5 ottobre con Vita, scritto e diretto da Angelo Longoni, interpretato da Pamela Villoresi, Emilio Bonucci, ed Eleonora Ivone. Presenti in sala durante l’inaugurazione, tra gli altri: Luca de Bei, regista per Giorni Scontati, in scena al Teatro dei Conciatori dal 27 novembre al 16 dicembre 2012, e attore per Il grande mago di Vittorio Moroni, dal 15 gennaio al 3 febbraio 2013; Cesare Bocci e Daniela Scarlatti, autori e interpreti del recital Parole d’amore, in cartellone dal 19 al 24 marzo 2013. E poi ancora Il padre dello sposo, scritto ed interpretato da Gianluca Tocci con Angela di Sante (in scena dal 5 al 10 febbraio 2013), ed Il giorno è servito, della spassosa Emanuela Grimalda, sul palco del Dei Conciatori dal 14 al 17 febbraio 2013.

Questo e molto altro per un Teatro che vuole far riavvicinare il grande pubblico alla drammaturgia contemporanea, vogliosa di regalare emozioni a tutti, giovani e meno giovani. «Abbiamo pensato di ripristinare la vecchia abitudine della pomeridiana del giovedì, per favorire il pubblico di quartiere», conferma Gianna Paola Scaffidi, la quale col suo socio ha posto un altro mattone verso la costruzione di un quartiere (Ostiense) che si apre alla cultura e all’innovazione, contagiando, si spera, l’intera città di Roma e, pian piano chissà, l’Italia intera.



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Category: Roma, Roma-Teatro