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Ribelle – The Brave, un Disney dall’anima dark : Fuori le Mura


Ribelle – The Brave, un Disney dall’anima dark





1 ottobre 2012 |



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Ribelle – The Brave affronta la crisi genitori-figli in salsa Disney –Pixar. C’è una famiglia, una casa-castello, un’educazione da impartire e delle tradizioni da rispettare. Ci sono anche una principessa – che non ha voglia di essere ubbidiente – e un mondo magico, proprio come i vecchi cartoni di una volta, ma con l’aggiunta della new-thecnology e degli occhialetti in 3D.

La storia segue le vicende di Merida, un’abile arciera dai capelli color carota, figlia ribelle del re Fergus e della regina Elinor. Determinata a farsi strada nella vita, Merida decide di sfidare un’antica usanza di famiglia, opponendosi alla volontà della diplomatica madre che, pur di mantenere la pace nel regno, la vuole in sposa a uno dei ripugnanti figli dei lord dei regni limitrofi. Il giorno del suo fidanzamento, scappa da casa e incontra un’eccentrica Strega che cucina per lei un biscotto magico, che se mangiato dalla regina Elionor, sarà in grado di esaudire i desideri di Merida. Nella fretta di salutarla però, la Strega dimentica un particolare: dopo aver mangiato il biscotto, la madre si trasformerà in orso e se in due giorni Merida non riuscirà a ricucire l’offesa arrecata alla famiglia, la trasformazione diverrà permanente. Nel regno si scatena il caos e la giovane ribelle si ritroverà a far appello a tutto il suo coraggio e le sue risorse pur di riuscire ad annullare il malvagio incantesimo e riappacificarsi con la madre.

Parecchi degli elementi classici Disney sono presenti in Ribelle – The Brave: l’eroina coraggiosa, il compagno-animale fedele (il cavallo), la magia, il viaggio. Guardando più in profondità però, è chiaro da subito che manca lo slancio narrativo de La bella addormentata nel bosco o di cartoni più recenti, come La bella e la Bestia o La principessa e il ranocchio.

Questo perché è assente il romanticismo (rappresentato di solito dall’arrivo di un avvenente principe) così come un personaggio davvero cattivo. Ma non solo: la percezione è di non riuscire mai a simpatizzare del tutto con l’eroina dai capelli color carota, perché più che una coraggiosa e volitiva ragazza delle ruvide Highland scozzesi di un tempo, appare un’adolescente un po’ viziata dei giorni nostri, che non gradisce essere vincolata dalle regole della mamma.

Nonostante questi difetti, Brave è senz’altro superiore artisticamente a Madagascar 3 (uscito in agosto), ma siamo certi che il pubblico dei più piccoli gradirà maggiormente il secondo, per il suo colore, l’allegria e la spettacolarità. Brave è  cupo e dark (e gli occhiali del 3D lo rendono ancora più scuro), a tratti lento e alcune scene sin troppo violente (la tensione creata dalla possibile uccisione involontaria della moglie-orso da parte di re Fergus).

Rimane intonsa però l’anima disneyana nella morale finale: la piccola Merinda, dopo aver causato la trasformazione della madre in orso e averla vista diventare feroce e animalesca nella sua nuova condizione, decide di salvarla, proteggerla, aiutarla con tutte le forze dal dramma della morte. Entrambe capiscono il male reciproco provocatosi e quanto importante sia la loro intesa: perché niente è più forte del rapporto filiale. Per quanto lontani da pietre miliari come Bambi o Il Re Leone, la tensione che si raggiunge nell’epilogo è alta.

Trailer

Ribelle – The Brave
The Brave
Regia:Mark Andrews, Brenda Chapman
Produzione: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
Distribuzione italiana: Walt Disney Motion Pictures Italia
Anno: 2012
Data uscita: 5 settembre 2012



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Category: Cinema