La Ville Lumière negli scatti di Doisneau
Il bacio dell’Hotel de Ville, 1950_copiright atelier Robert Doiseneau
Un’emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia e, ancora, nei bistrot, negli atelier di moda e nelle gallerie d’arte della capitale francese. Questo l’affascinante viaggio in bianco e nero che attende i visitatori di Robert Doisneau-Paris en liberté, grande rassegna antologica dedicata a Robert Doisneau, il più significativo rappresentante della fotografia “umanista” in Francia le cui immagini sono esposte in tutto il mondo.
Allestita presso le ampie sale di Palazzo delle Esposizioni, dal 29 settembre 2012 al 3 febbraio 2013, la mostra presenta scatti delicati, intensi, teatrali e appassionati i cui protagonisti non sono nient’altro che loro, i cittadini più “eleganti” d’Europa: i parigini, il soggetto prediletto di Doisneau. Donne, uomini, bambini, amanti e il loro modo di vivere questa città senza tempo immortalati dall’obiettivo attento del grande maestro; soggetti, talvolta, un po’ impostati, forse “costruiti” o messi in posa ma pur sempre intensi e scenografici, di certo mai banali. Del resto, lo sfondo degli oltre 200 scatti, rimane sempre la capitale francese con quel suo essere teatrale, raffinata, “magica”; i protagonisti delle sue foto sembrano quasi un pretesto, a volte, per immortalare, angoli, situazioni, avvenimenti, attimi che solo a Parigi sembrano possibili. Le foto esposte non seguono un ordine cronologico né un criterio tematico; la volontà è semplicemente quella di passeggiare e respirare come se davvero il pubblico si trovasse tra le strade della Ville Lumière tra il 1934 e il 1991.
Ed ecco che i suoi ritratti più celebri compaiono all’ improvviso; gli amanti e il loro bacio appassionato, i tuffatori del Pont d’Iena, le ballerine piumate, la gente allegra dei caffè, le automobili e i suonatori di strada: sono raccolti tutti insieme, nessuno scatto è “annunciato” da allestimenti particolari. Doisneau stesso era così, camminava per le strade di Parigi senza macchina fotografica al collo (“come un’etichetta”), con fare discreto ma sempre vigile, “fuso nella massa”, come amava definirsi. Nessun segno distintivo se non il raro lusso dell’immobilità: “In una città in cui tutto è in movimento – dichiarò Doisneau – non è semplice contrastare l’istinto gregario. Bisogna avere il coraggio di piazzarsi in un punto e di restarci immobili: e non per qualche minuto ma per un’ora buona, magari anche due. Bisogna trasformarsi in una statua senza piedistallo”.
Pont d’Iéna, 1945_copiright atelier Robert Doisneau
Dopo essere stata presentata a Parigi presso l’Hotel de la Ville e in Giappone al Mitsukoshi di Tokyo e all’Isetan Museum di Kyoto, nel centenario della sua nascita la mostra Robert Doisneau – Paris en Liberté arriva per la prima volta in Italia, a Roma, al Palazzo delle Esposizioni per iniziativa dell’Azienda Speciale Palaexpo, dell’Atelier Doisneau, della Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia e di Civita, con il patrocinio della Ville de Paris e di Roma Capitale. Per iniziativa della Provincia di Milano e degli altri enti promotori la mostra sarà poi allestita a Milano allo Spazio Oberdan dal 19 febbraio al 1 maggio 2013. A Milano l’esposizione sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali dedicati a Parigi e alla fotografia, a partire da una inedita rassegna cinematografica ed altri incontri culturali. L’esposizione è la prima di un ciclo di importanti mostre dedicate alla grande fotografia francese del Novecento promosse dalla Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia con la collaborazione della Ville de Paris.
Robert-Doisneau-Paris en liberté
Palazzo delle esposizioni
Via Nazionale, 194
Durata: dal 29 settembre al 3 febbraio 2013
Prezzi: dal 29 settembre al 26 ottobre 2012 intero € 7,00 ridotto € 5,50 – dal 27 ottobre 2012 al 3 febbraio 2013 intero € 12,50 ridotto € 10,00
Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10,00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30; chiuso il lunedì