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Ordinario sentimentalismo | Fuori le Mura

Ordinario sentimentalismo

23 luglio 2012

di

Uscito in America il giorno di San Valentino, dopo aver sbancato i botteghini d’oltreoceano, arriva anche in Italia il dramma sentimentale La memoria del cuore

Page (Rachel McAdams) e Leo (Channing Tatum) sono una coppia di novelli sposi che vivono felici in un appartamento di Chicago. Entrambi artisti hanno trovato l’uno nell’altra il compagno ideale dopo un passato di apparenza, solitudine e conflitti familiari. Una notte mentre sono fermi in macchina hanno un incidente, lui ne esce illeso lei invece subisce un forte trauma che le provoca la perdita dei ricordi degli ultimi cinque anni cancellando completamente la memoria del suo matrimonio. Leo si dispera, visto che agli occhi di Page appare ormai come un perfetto sconosciuto, ma non si da per vinto e fa di tutto per riconquistare la donna della sua vita.

Non è un film tratto da un romanzo di Nicholas Sparks, né appartiene al ciclo di Rosamunde Pilcher, si direbbe quasi un Harmony un po’ più elaborato. The Vow tradotto in italiano con l’ancora più melenso La memoria del cuore è un banale polpettone sentimentale che sfrutta fin dall’inizio il troneggiante “tratto da una storia vera”. La pellicola si ispira infatti a ciò che accadde ad una coppia del New Mexico all’inizio degli anni Novanta, Kim e Krickitt Carpenter che hanno successivamente raccontato la loro esperienza in un libro pubblicato nel 2000. Fin dalle prime battute il visino dolce ed edulcorato di Rachel McAdams causa allo spettatore picchi glicemici smorzati solo dalla poca espressività di Channing Tatum che sembra cadere a volte in stati di imbambolamento. I poveri Jessica Lange e Sam Neill, e cioè i signori Thornton, genitori di Page, sono le caricature di loro stessi fasciati e impomatati come sono nell’intento di interpretare gli snob rappresentanti di una tipica famiglia borghese americana (a Neill tocca perfino un inquietante ritratto in salone).

Sceneggiatura e interpretazione a parte La memoria del cuore si banalizza anche nei dettagli. Manco a farlo a posta il caffè dove Page e Leo si danno il loro primo appuntamento, e dunque il luogo simbolo del loro amore, si chiama Mnemonic. La Chicago mostrata è quella da cartolina con siti e opere simbolo come il Cloud Gate (meglio noto come The Bean) di Anish Kapoor con possibili simbologie attribuibili alla sua natura specchiante. Bill Thornton manco a dirlo ha avuto una relazione con la migliore amica di Page, motivo per cui lei è andata via di casa (dopo qualche abbraccio e bella parola lei però magicamente lo perdona) e Leo è il povero ragazzo squattrinato senza genitori e sempre sull’orlo del fallimento che se la vede con l’ex buon partito di sua moglie, Jeremy (Scott Speedman), ricco e ipocrita. Picture of you dei Cure sul finale è un fiore in una discarica di sentimentalismo spicciolo, roba da primo pomeriggio sulle reti Mediaset per intenderci.

La memoria del cuore
The vow
Regia: Michael Sucsy
Sceneggiatura: Abby Kohn, Marc Silverstein, Michael Sucsy
Cast: Channing Tatum, Rachel McAdams, Sam Neill, Scott Speedman, Jessica Lange, Melissa Veszi, Rachel Skarsten, Brittney Irvin, Lucas Bryant, Dillon Casey, Kristina Pesic, Jeananne Goossen, Jessica McNamee, Tatiana Maslany, Kim Roberts, Joe Cobden
Paese: Australia, Brasile, Germania, Francia, Gran Bretagna, USA 2012
Durata: 104ʹ
Produzione: Constantin Film Produktion, Screen Gems, Spyglass Entertainment
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 25 luglio 2012
Sito italiano
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