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Castel Sant’Angelo senza segreti | Fuori le Mura


Castel Sant’Angelo senza segreti

16 luglio 2012

di Rachele Mannocchi

Visite guidate gratuite, concerti e spettacoli. Le caldi serate romane si tingono di fascino e divertimento alla scoperta di uno dei gioielli della Città Eterna

 

Castel Sant’Angelo

Castel Sant’Angelo è uno dei monumenti più simbolici di Roma: per la  sua storia ultra millenaria e per la sua posizione logistica, è strettamente legato alle vicende della città. Imponente sepolcro suggestivo della grandezza dell’impero romano, baluardo difensivo contro i barbari e i rivoltosi, dimora magnifica e roccaforte nello stesso tempo per i pontefici, cupa prigione, teatro ideale di opera lirica, il Castello oggi è il frutto di vaste modifiche e di stratificazioni che hanno alterato profondamente la forma e la struttura originaria e non è semplice comprenderne il percorso, reso ancora più inestricabile per i numerosissimi ambienti, rampe, corridoi, cortili, terrazzi, scale, sale grandi e piccole, cappelle, che si susseguono uno dietro l’altro in un labirintico concatenamento. Fino al prossimo 9 settembre, grazie alla manifestazione “Notti d’estate a Castel Sant’Angelo”, organizzata in collaborazione con Munus e Civita, romani e turisti potranno avventurarsi nelle calde serate estive alla scoperta di ogni suo angolo segreto.

Promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, l’iniziativa comprende tutti i giorni visite guidate gratuite a spazi solitamente chiusi al pubblico – quali, il Passetto di Borgo, le Antiche Prigioni e la Stufetta di Clemente VII – e, a partire dallo scorso 11 luglio, 27 concerti, altrettanto gratuiti, di musica classica, lirica, pop e jazz, il mercoledì, il venerdì, il sabato e la domenica nel Cortile della Balestra. Dall’ingresso per la rampa elicoidale, che si inoltra nell’imponente cilindro romano, cuore dell’antico mausoleo di Adriano, si potrà salire ad ammirare le decorazioni dei fastosi appartamenti papali del Rinascimento, sostare negli eleganti cortili, esplorare le prigioni, passeggiare da un bastione all’altro sul Tevere, lungo la Marcia Ronda e fino alla Terrazza dell’Angelo, godendo della vista più bella di Roma.

Prigioni storiche di Castel Sant’Angelo

Quasi ad ogni sosta dell’affascinante percorso sarà possibile godere di uno straordinario colpo d’occhio sulla città a cominciare dal Passetto di Borgo, un lungo camminamento di circa 800 metri che collega il Castello ai Palazzi Vaticani, ricavato al di sopra delle mura che delimitavano la cittadella leonina. Di grande suggestione si rivelano le Prigioni storiche, anguste e buie celle che furono usate come prigioni dal Rinascimento sino all’Ottocento ove furono segregati personaggi come il Papa Alessandro III Farnese, l’umanista italiano Pomponio Leto, Benvenuto Cellini, Giordano Bruno, Beatrice Cenci, il conte di Cagliostro, così come la Stufetta di Clemente VIIun autentico gioiello architettonico e decorativo della prima metà del Cinquecento – ovvero la sala da bagno dei pontefici, uno dei pochissimi esempi di bagni rinascimentali. Il fascino del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo risiede proprio in una continua scoperta di ambienti diversi, dalla suggestiva rampa un tempo percorsa dal corteo funebre al cortile rinascimentale, dalle tetre prigioni alle splendide sale affrescate, dalla cella funeraria al terrazzo che si apre sulla città di Roma.

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