Visite guidate gratuite, concerti e spettacoli. Le caldi serate romane si tingono di fascino e divertimento alla scoperta di uno dei gioielli della Città Eterna
Castel SantâAngelo è uno dei monumenti più simbolici di Roma: per la  sua storia ultra millenaria e per la sua posizione logistica, è strettamente legato alle vicende della città . Imponente sepolcro suggestivo della grandezza dellâimpero romano, baluardo difensivo contro i barbari e i rivoltosi, dimora magnifica e roccaforte nello stesso tempo per i pontefici, cupa prigione, teatro ideale di opera lirica, il Castello oggi è il frutto di vaste modifiche e di stratificazioni che hanno alterato profondamente la forma e la struttura originaria e non è semplice comprenderne il percorso, reso ancora più inestricabile per i numerosissimi ambienti, rampe, corridoi, cortili, terrazzi, scale, sale grandi e piccole, cappelle, che si susseguono uno dietro lâaltro in un labirintico concatenamento. Fino al prossimo 9 settembre, grazie alla manifestazione âNotti dâestate a Castel SantâAngeloâ, organizzata in collaborazione con Munus e Civita, romani e turisti potranno avventurarsi nelle calde serate estive alla scoperta di ogni suo angolo segreto.
Promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e dal Museo Nazionale di Castel SantâAngelo, lâiniziativa comprende tutti i giorni visite guidate gratuite a spazi solitamente chiusi al pubblico – quali, il Passetto di Borgo, le Antiche Prigioni e la Stufetta di Clemente VII – e, a partire dallo scorso 11 luglio, 27 concerti, altrettanto gratuiti, di musica classica, lirica, pop e jazz, il mercoledì, il venerdì, il sabato e la domenica nel Cortile della Balestra. Dallâingresso per la rampa elicoidale, che si inoltra nellâimponente cilindro romano, cuore dellâantico mausoleo di Adriano, si potrà salire ad ammirare le decorazioni dei fastosi appartamenti papali del Rinascimento, sostare negli eleganti cortili, esplorare le prigioni, passeggiare da un bastione allâaltro sul Tevere, lungo la Marcia Ronda e fino alla Terrazza dellâAngelo, godendo della vista più bella di Roma.
Quasi ad ogni sosta dellâaffascinante percorso sarà possibile godere di uno straordinario colpo dâocchio sulla città a cominciare dal Passetto di Borgo, un lungo camminamento di circa 800 metri che collega il Castello ai Palazzi Vaticani, ricavato al di sopra delle mura che delimitavano la cittadella leonina. Di grande suggestione si rivelano le Prigioni storiche, anguste e buie celle che furono usate come prigioni dal Rinascimento sino allâOttocento ove furono segregati personaggi come il Papa Alessandro III Farnese, lâumanista italiano Pomponio Leto, Benvenuto Cellini, Giordano Bruno, Beatrice Cenci, il conte di Cagliostro, così come la Stufetta di Clemente VII – un autentico gioiello architettonico e decorativo della prima metà del Cinquecento – ovvero la sala da bagno dei pontefici, uno dei pochissimi esempi di bagni rinascimentali. Il fascino del Museo Nazionale di Castel SantâAngelo risiede proprio in una continua scoperta di ambienti diversi, dalla suggestiva rampa un tempo percorsa dal corteo funebre al cortile rinascimentale, dalle tetre prigioni alle splendide sale affrescate, dalla cella funeraria al terrazzo che si apre sulla città di Roma.