Search
Wednesday 24 April 2024
  • :
  • :

Paura 3D | Fuori le Mura

Paura 3D

18 giugno 2012

di Matteo Colonna

Dopo L’Arrivo di Wang, i Manetti Bros lanciano il tanto atteso 3D italiano

Le luci si abbassano. L’ inizio è di quelli inquietanti. L’ atmosfera horror scende in sala. Gli effetti 3D rendono ancor più realistica la pellicola; la pioggia, il vento, il buio… E’ così che i fratelli Manetti hanno voluto far iniziare il loro ultimo film, Paura 3D. E a chi gli chiede se la scena iniziale della proiezione sia ispirata per certi versi a Suspiria, capolavoro del regista dell’ horror italiano per eccellenza, Dario Argento, loro ammettono di averne in parte ricalcato qualche effetto, come una sorta di omaggio per un artista che considerano insieme ad Hitchcock, De Palma e Carpenter un modello da prendere in considerazione. Dopo il ritorno del genere fantascientifico (in Italia per troppo tempo accantonato, ndr) con L’Arrivo di Wang, presentato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Controcampo Italiano, nell’ambiente cinematografico nostrano c’era trepidazione per il nuovo lavoro dei registi italiani dell’horror; con Pepito Produzioni, Dania Film, Vision Project e la colonna sonora del compositore genovese Pivio, il film farà il suo debutto nelle sale italiane a partire da venerdì 15 giugno, distribuito da Medusa in 220 copie.

Il lungometraggio, che come dichiarano i produttori, trae spunto dalla vicenda di Natascha Kampusch, ragazza austriaca che fu rapita all’età di dieci anni e riuscì a scappare al suo carceriere solo dopo otto lunghi anni di prigionia, è il risultato di un lungo viaggio all’interno degli angoli bui della personalità umana, spesso con forza celati e che poi improvvisamente emergono in maniera dirompente, come accade nei fatti di cronaca nera. Secondo i registi, per ottenere un ottimo prodotto horror “bisogna far viaggiare la  fantasia nei recessi più oscuri della propria anima, cercare la parte più malata e nascosta di sè stessi”. Il tema del film è proprio questo: mettere in risalto le fragilità della mente umana e svelare le risposte allo sviluppo della personalità deviata che si nasconde dietro la figura della ragazza segregata. La pellicola parla della storia di tre ragazzi comuni della periferia romana, Ale (Domenico Diele), Simone (Lorenzo Pedrotti) e Marco (Claudio Di Biagio) che vivono un’esistenza piatta, in preda alla noia. I tre si ritrovano tra le mani le chiavi di una splendida villa fuori città, di proprietà del ricco e strano Marchese Lanzi (Peppe Servillo), collezionista di auto d’epoca e cliente dell’officina dove lavora Ale. L’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire: il Marchese resterà il fine settimana fuori Roma e i ragazzi avranno la villa a disposizione tutta per loro! Dopo aver toccato con mano il lusso e gli sfarzi della residenza del nobile, la curiosità di Simone lo spinge a vedere cosa c’è nella cantina; è lì che la loro esistenza piatta cambierà per sempre… Tra il cast oltre agli attori di cui sopra c’è anche Francesca Cuttica (Sabrina), vera e propria musa ispiratrice dei fratelli Manetti; infatti ha già recitato ne L’Arrivo di Wang e a detta loro, sembra proprio che la collaborazione non si concluda con questo film.

Il genere horror è sempre stato il chiodo fisso dei due fratelli produttori al quale hanno associato, in questo lavoro, nuove tecniche di ripresa; infatti la pellicola è stata girata interamente con una videocamera stereoscopica. Ciò nonostante, la loro scelta è stata più rivolta a creare l’atmosfera che a mostrare i grandi effetti speciali tipici del 3D. Ma come insegnano i grandi maestri del cinema, per ottenere un buon prodotto di qualsiasi genere, non si può e non si deve trascurare l’effetto musicale. E per questo i Manetti Bros si sono affidati a Pivio per la colonna sonora e non solo. Ad ogni scena del film è stato accuratamente assegnato un genere musicale; dall’ hip hop, a cui si sono affidati per descrivere la realtà della periferia urbana, con le canzoni degli artisti di casa nostra Colle del fomento e Chef Ragoo, alla musica metal di Sadist e Death SS (anch’essi italiani, ndr), per rappresentare la parte oscura e angosciante della paura nella location della cantina del mostro. La Casa dell’Orco, titolo iniziale, poi diventato L’Ombra dell’Orco ed infine Paura 3d (attuale denominazione,ndr) era destinato ad uscire nelle sale italiane in autunno; poi il rilascio anticipato. Anche in questo caso i Manetti Bros sono stati fedeli nella tradizione che li vede produttori a buon mercato; ma alla domanda su quanto sia costato il film ecco la risposta: “Non vogliamo che si parli del budget più che dei contenuti. Facciamo sempre film che costano meno di quel che dovrebbero ed è stato così anche questa volta”. E’ davvero un’occasione da non perdere, quindi, per vedere un horror italiano e per giunta in 3D.

Immagine anteprima YouTube

Paura 3D
Regia: Manetti Bros.
Cast: Peppe Servillo, Francesca Cuttica, Domenico Diele, Lorenzo Pedrotti, Claudio Di Biagio
Produzione: Italia, 2012
Durata: 108′
Distribuzione: Medusa Film, 15 giugno 2012

Share