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Chef | Fuori le Mura

Chef

18 giugno 2012

di Giuseppina Genovese

Quando l’appetito vien… guardando. Una divertente commedia con Jean Reno

Chi afferma che per fare una commedia divertente bisogna per forza inserire parolacce, nudità, atteggiamenti osé e sesso al limite del rocambolesco, è caldamente invitato in una delle sale che dal prossimo 22 Giugno proietterà la pellicola Chef. Nel corso degli anni i cugini, nonché rivali d’Oltralpe ci hanno lietamente intrattenuto con commedie raffinate, garbate ed eleganti, dove si ride di gusto senza il timore che i bambini possano ripetere  le volgarità presenti nelle commediole italiane, natalizie e non. Chef è una pellicola ben costruita, semplice, ma di classe al tempo stesso, che può vantare due cavalli di razza della recitazione come Jean Reno e Michael Youn, un  attore comico celebre in patria, ancora poco conosciuto nello Stivale.

Il film ruota intorno all’incontro/scontro tra due cuochi: l’affermatissimo chef Alexandre Lagrande e il giovane cuoco trentenne Jacky. Il primo, arrivato in età pre-pensionistica e ormai quasi annoiato del suo talento, sogna di appendere al chiodo pentole e forchette per dedicarsi maggiormente alla figlia, prossima alla laurea e al suo cuore, incartato nella stagnola dopo la morte della moglie. Non prima, però, di aver garantito al suo ristorante la terza stella. Il secondo, invece, ha diversi progetti e ambizioni, ma riesce a tenersi un lavoro in una cucina solo per poche settimane: le sue ricette prelibate sono troppo sofisticate per quei clienti che non riescono a mettere il loro palato al servizio della novità e del gusto. Scoperta la gravidanza della compagna, al povero Jacky non rimane altro che ripiegare su un lavoro come operaio, finché, fra una mattonella e una passata di intonaco, incontrerà il suo idolo di sempre, il maestro Lagrande che gli offrirà la possibilità di seguire uno stage (gratuito) in uno dei suoi ristoranti più frequentati.

Hanno inizio una serie di scene esilaranti: agitati per la paura di perdere la terza stella, i due  proveranno ogni tentativo per confermare il successo e la stabilità della cucina Lagrande, compreso un breve excursus nella cucina molecolare che si rivelerà (per fortuna loro e dei potenziali clienti) un autentico flop.  La stelletta sembra naufragare, ma c’è sempre una… padella pronta come ancora di salvataggio. Ce la faranno i nostri?

Una pellicola in cui, ancora una volta, la cucina diventa protagonista assoluta. In un contesto storico-economico difficile e complicato, la parola d’ordine è diventata semplicità. Quella semplicità, da non confondere con la banalità, che possiamo trovare nella dedizione per la buona tavola, nella riscoperta di quei sapori e quegli odori “buoni” che solo in una cucina, un un ortomercato possiamo ancora ritrovare. Cucina che diventa anche una forma d’arte, forse la prima forma d’arte nata parallelamente all’uomo. Il duo di attori è bravo a mettere in questa forma d’arte, la loro arte, in un amalgama ben condensato. Reno e Youn si affermano come una coppia affiatata e poliedrica, la sintonia c’è e si vede sin dalle prime battute. A un film di tale portata, poi, non poteva mancare il giusto condimento, ovvero le musiche del premio Oscar Nicola Piovani.

Nato come attore di teatro, il regista Daniel Cohen, responsabile anche della sceneggiatura, ha voluto rievocare quei grandi film del passato, incentrati sulla buona tavola,  mettendo in contrapposizione l’arte culinaria con le scelte volute dalla ristorazione industriale, che sembrano non andare mai d’accordo. E l’ironia pungente sulla cucina molecolare ne è prova inconfutabile.

Immagine anteprima YouTube

Chef
Comme un chef
Regia: Daniel Cohen
Cast: Jean Reno, Michaël Youn, Raphaëlle Agogué, Julien Boisselier, Salomé Stévenin, Santiago Segura, James Gerard, Henri Payet
Produzione: Gaumont, TF1 Films Production, A Contracorriente Films, uFilm
Durata: 84′
Distribuzione: Videa-CDE, 22 giugno 2012

 

 

 


 

 


 

 


 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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