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Valentina, eros ad arte | Fuori le Mura

Valentina, eros ad arte

4 giugno 2012

di Rachele Mannocchi

Apparsa per la prima volta sulla rivista Linus nel 1965, la donna più complessa e sensuale del fumetto italiano rivive in un’esposizione inedita, per la prima volta a Roma. Disegni, tavole, istallazioni, video e musica per celebrare l’eroina di Crepax

Valentina Movie

Strega a cavallo su un manico di scopa, mamma, fotografa, donna fragile e gelosa del suo uomo. Di certo, bella, libera e sconsiderata. Questo il ritratto di Valentina, il personaggio più intrigante e sofisticato della storia del fumetto, nato nel 1965 dalla penna di Guido Crepax (vero nome Crepas), che emerge attraverso le 120 tavole originali della mostra Valentina Movie, curata da Archivio Crepax e Vincenzo Mollica in corso fino al prossimo 30 settembre presso Palazzo Incontro. Organizzata da Civita e promossa dalla Provincia di Roma nell’ambito del Progetto ABC Arte Bellezza Cultura, l’esposizione si presenta “anarchica” ed emozionale, costituita da sale tematiche che avvolgono il pubblico in un’atmosfera sempre in bilico tra sogno e realtà. Sagome di Valentina a grandezza naturale guidano gli spettatori lungo il percorso, raccontando il mondo di Crepax e fornendo spunti dal ricco bagaglio culturale che caratterizza le storie della saga. Il tutto, amplificato da ambientazioni e spettacolarizzazioni di grandi dimensioni tratte dai disegni ed  animato da installazioni e contributi video tutti dedicati alla donna più complessa e sensuale del fumetto italiano.

Guido Crepax, copyright GUIDO CREPAX, immagini concesse da ARCHIVIO CREPAX

Il primo piano è dedicato al mondo reale; si parte dal rapporto con il mito dell’attrice Louise Brooks e dalle origini cinematografiche di questo fumetto, per sottolineare gli aspetti autobiografici del personaggio e la scelta dell’autore di farne una donna quasi reale, con una carta d’identità, un lavoro, un figlio, relazioni sentimentali e un profilo psicologico e onirico credibile. Di seguito, si analizza l’innovazione che Crepax ha portato nel mondo del fumetto con la sua caratteristica costruzione “frammentata” della tavola. La scomposizione dell’azione in tante vignette; l’uso delle tecniche cinematografiche per raccontare le scene; la costruzione della tavola in maniera quasi architettonica, utilizzando vignette di forme diverse e distinguendo con cornici differenti il sogno dal ricordo, l’immaginazione dalla realtà. Una grande sala ospita le numerose testimonianze dal mondo della moda (dai francesi degli anni Sessanta ai grandi stilisti italiani) e della fotografia di cui l’autore ha riempito le storie di Valentina, con una sezione dedicata ai suoi principali lavori pubblicitari e ad alcune applicazioni di immagini su capi di abbigliamento. Viene rivissuto, poi, il rapporto con diverse città filtrate dalla fantasia visionaria di Crepax per fare da sfondo alle avventure o ai sogni di Valentina: Milano, Venezia, Roma, Praga, Parigi, Amsterdam, Berlino, Pietroburgo e New York rielaborate dalle storie con un’installazione video inedita.

 

 

copyright GUIDO CREPAX, immagini concesse da ARCHIVIO CREPAX

Al secondo piano, dopo una sala dedicata ad applicazioni passate e recenti delle immagini tratte dalle storie di Valentina su oggetti di design e alla presenza del personaggio sul web (sito Internet e profilo Facebook), si accede allo studio di Guido Crepax suddiviso in due parti da una parete con due porte disegnate che consentono al pubblico di guardare dal buco della serratura immagini vietate ai minori per il loro particolare contenuto erotico e horror. Da questo momento, si scivola nel ricco mondo surreale di Valentina grazie alla metafora dell’inchiostro rovesciato dalla boccetta  – come fluido che libera la fantasia dell’ autore e la traduce sulla carta grazie al pennino – che caratterizza la pavimentazione di tutte le sale fino alla fine della mostra. Ci si immerge così nella colonna sonora della rappresentazione a fumetti, con riferimento al quotidiano rapporto di Crepax con la musica. In primo luogo il jazz, sua vera passione dagli esordi alla maturità artistica, la musica che dà ritmo all’azione e alla struttura frammentata della pagina a fumetti (con la possibilità di ascoltare alcuni brani musicali che l’Autore suggeriva sulle tavole disegnate, per gustare al meglio il ritmo dell’azione e rivivere l’atmosfera delle scene a fumetti), e poi la musica classica della tradizione famigliare (il padre era primo violoncello alla Scala), la musica dei sentimenti e delle emozioni. Nel finale, Valentina è la protagonista di un diorama che ripropone la centralità del personaggio che torna sulla Terra e si confronta con il suo doppio/riflesso, riprendendo il leit-motif dei sogni che s’interrompono senza lasciare traccia come nelle storie di Little Nemo.

Il percorso si chiude con gli oggetti di design e la presenza sulla rete dove il pubblico è invitato a lasciare un proprio commento sulla mostra sul profilo Facebook dedicato mediante tablet e smartphone.

copyright GUIDO CREPAX, immagini concesse da ARCHIVIO CREPAX


Valentina Movie
Palazzo Incontro
Via dei Prefetti 22
Durata: dal 30/05/2012 al 30/09/2012
Prezzi: intero € 6,00 ridotto € 4,00
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00 – La mostra resterà chiusa dal 6 al 20 agosto 2012

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