Search
Tuesday 23 April 2024
  • :
  • :

Alla scoperta delle Confessioni di un cuoco eretico | Fuori le Mura

Alla scoperta delle Confessioni di un cuoco eretico

21 maggio 2012

di Salvatore Carruba

Nel romanzo di Madesn, il difficile rapporto tra cibo e sesso nasconde insidie e segreti al limite della fantasia

Erotismo e passionalità si fondono in salse aromatiche e succulenti carni afrodisiache nel romanzo di David Madsen.

Confessioni di un cuoco eretico, fatica letteraria del docente universitario inglese vissuto per molti anni a Roma – pubblicato per la prima volta nel 1997 e arrivato in Italia nel 2006 grazie a Meridiano Zero – si propone con una trama avvincente dai toni cinici e sarcastici.

Orlando Crispe è un cuoco britannico incarcerato con l’accusa di aver ucciso diverse persone tra cui Artur Trogville, critico gastronomico nonché acerrimo nemico del protagonista. Attraverso il dettagliato resoconto delle lettere che Orlando scrive durante la sua permanenza tra le sbarre della prigione, il cuoco racconta la sua vita: dall’infanzia di Highgate, alla scoperta della passione per pentole e fornelli, fino alle prime esperienze in uno dei ristoranti inglesi più quotati e le torbide relazioni sessuali che gli consentiranno di aprire un proprio ristorante dove poter dar sfogo al suo genio. L’inaugurazione del Bistro e l’incontro con i gemelli Jacques e Jane segnano l’inizio di un sodalizio criminale che spingerà i tre a fuggire dall’Inghilterra alla volta di Roma, al fine di gestire il prezioso ristorante del mentore di Orlando, il Maestro Egbert Swayne.

Fortunatamente i crimini impuniti non sempre vengono dimenticati e, complice un (in)spiegabile astio nei confronti dello chef, il critico Artur Trogville non si risparmierà nell’infamare il lavoro del giovane Crispe inseguendolo persino nella capitale italiana. Il macabro assassinio dell’uomo contribuirà all’incriminazione di Crispe e alla formalizzazione di svariati capi d’accusa, che condurranno l’uomo nel carcere di Rebibbia. Qui avranno luogo le sedute di psicanalisi con il Dott. Balletti, medico del carcere, che provocheranno nell’animo dell’analista sconcerto e conseguente crisi personale. Teorie di “fagocitazionismo” e “sinestesia” saranno i pretesti utilizzati da Orlando Crispe per giustificare i crimini di cui si macchia, e il finale non scontato della vicenda dona quella giusta dose di suspence che il romanzo merita.

Perseguitato dal mito della madre (che definisce “Regina di Highgate”) e dall’odio profondo nei confronti di un padre additato come “innocuo imbecille”, Orlando Crispe non riesce ad accettare la realtà delle cose, rifugiando nell’insano amore per le carni la propria follia omicida.

Per apprezzare il romanzo di Madsen occorre non fermarsi alla monotonia delle prime pagine, ma andare avanti verso un’appassionante miscuglio di intrighi e ricette culinarie atte a giustificare l’insana follia del cuoco assassino. Il morboso rapporto con la madre, venerata ai limiti dell’incesto, è la motivazione principale dei comportamenti dell’infelice protagonista, affetto da un complesso edipico che lo condannerà alla pazzia più macabra e feroce.

Confessioni di un cuoco eretico
Confessions of a Flesh-Eater
Autore: David Madsen
Traduttrice: Francesco Francis
Casa editrice per l’Italia: Meridiano Zero, 2006
Pagine: 216
Prezzo: 14,00 €

Share