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Il Pescatore di sogni | Fuori le Mura

Il Pescatore di sogni

14 maggio 2012

di Salvatore Carruba

Dal romanzo al film, i salmoni si pescano nello Yemen

Leggi anche la recensione del libro che ha ispirato il film:

Pesca al salmone nello Yemen (Recensione) di E. Fischetti

A volte i sogni aiutano a migliorare la nostra vita rendendola più facile da vivere. A volte il destino ci aiuta ad uscire dalla solita routine scatenando in noi sentimenti nuovi e contrastanti. È ciò che succede al Dott. Alfred (Fred) Jones, scienziato britannico del Ministero della Pesca e dell’Agricoltura, che si trova costretto a dover accettare un incarico di responsabilità per conto di un ricco sceicco yemenita. Il progetto di introdurre il salmone nello Yemen al fine di soddisfare ciò che apparentemente potrebbero rivelarsi come i capricci di un ricco possidente catalizza l’attenzione di Patricia Maxwell, portavoce del Primo Ministro, che, al fine di far vincere le prossime elezioni politiche al suo candidato, decide di investire nel folle progetto dello sceicco costringendo Fred alla supervisione dei lavori. Il dottor Jones si trova a collaborare con Harriet Chetwode-Talbot, analista finanziaria della società che si occupa di realizzare l’investimento del progetto.

Complice il lavoro di squadra e la lontananza (a volte forzata) dagli affetti, Fred e Harriett si scopriranno fragili e vulnerabili, l’uno bisognoso delle attenzioni dell’altro, e il progetto aiuterà i due protagonisti a far chiarezza sulla propria vita e sui propri sentimenti.

Un matrimonio piatto che si trascina per paura di ferire i sentimenti del partner, e una storia dai contorni difficili e dall’esito incerto, sono le cause principali dell’innamoramento di Fred nei confronti di Harriet, nonché il motore d’incoraggiamento per portare avanti quel progetto inizialmente definito “visionario”. Fragilità inespresse, sentimenti soffocati e la mancata volontà di lasciarsi andare completamente scatenano nell’introverso Fred una sofferenza che troverà via di fuga nel bizzarro progetto cui inizialmente tende a sottrarsi.

Tratto dal libro Pesca al salmone nello Yemen di Paul Torday, vincitore nel 2007 del Bollinger Everyman Wodehouse Prize, Il Pescatore di Sogni incanta lo spettatore con una produzione ben strutturata. Dotato di un cast stellare e condito da un humor prettamente british, la trasposizione cinematografica del best seller di Torday vanta la regia di Lasse Hallstrom, conosciuto al pubblico per Chocolat e Le regole della casa del sidro. Hallstrom dà vita alla favola del 2012 utilizzando tutti gli ingredienti a sua disposizione: un paesaggio suggestivo, il buon mistico di turno incarnato nello sceicco, i cattivi che vogliono sabotare il progetto, il rivale in amore e il classico lieto fine.

Ewan McGregor e Emily Blunt magari non si faranno ricordare come la coppia cinematografica del secolo, ma ben si prestano all’interpretazione dei rispettivi ruoli senza vizi né virtù; di tutt’altro rilievo, invece, l’interpretazione di Kristin Scott Thomas nei panni di una cinica e divertente Patricia Maxwell, cui spettano i momenti più esilaranti del film. Bello da vedere ma abbastanza monotono nella sua veste da sceicco l’attore Amr Waked, conosciuto dal pubblico italiano per aver partecipato al film Il padre e lo straniero di Ricky Tognazzi. Si segnala la colonna sonora del premio Oscar Dario Marianelli.

Prodotto da Paul Webster, la favola tutta pesca e buoni sentimenti uscirà nelle sale italiane il 18 maggio.

Immagine anteprima YouTube

Il Pescatore di Sogni
tratto dal romanzo Pesca al salmone nello Yemen di Paul Torday
Regia: Lasse Hallstrom
Sceneggiatura: Simon Beaufoy
Cast: Ewan McGregor, Emily Blunt, Kristin Scott Thomas, Amr Waked
Colonna Sonora: Dario Marianelli
Durata: 112′
Produzione: UK, 2012
Distribuzione italiana: M2 Pictures, 18 maggio 2012

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