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Auguri Mamma! | Fuori le Mura

Auguri Mamma!

7 maggio 2012

di Salvatore Carruba

Festa della Mamma: tra sentimenti e consumismo

È in assoluto la prima parola pronunciata dai bambini… ma è anche il nostro amore più grande.

La mamma è il nostro primo punto di riferimento, la persona cui per primi ci rivolgiamo per chiedere consiglio o aiuto, la donna che gioisce se siamo felici e si addolora se siamo tristi; celebrarla è doveroso, e puntualmente ogni anno – la seconda domenica di maggio – milioni e milioni di figli, grandi e piccini, omaggiano la propria genitrice di fiori e regali.

Cambiano i tempi e passano le stagioni, ma in ogni parte del mondo il sentimento che lega una madre al proprio figlio è il medesimo per tutte le etnie e culture.

Ed è così che domenica 13 maggio si festeggia in Italia la Festa della Mamma, istituita nel 1957 da Don Otello Migliosi da Assisi. Come tradizione vuole anche quest’anno i festeggiamenti cadranno la seconda domenica di maggio, mese che per tradizione cristiana è dedicato alla Madonna, nell’immaginario cristiano madre di tutti gli uomini, e che ben si presta a omaggiare le mamme.

Ma se nel 1957 la figura della mamma era quella stereotipata e classica da “mulino bianco”, con il passare dei decenni la mamma moderna assume una veste più emancipata e forse anche più fragile della mamma di ieri.

Nell’immaginario collettivo dei primi anni del ‘900 vigeva il simbolo della donna dedita al marito e ai figli, completamente assorbita nei compiti domestici e nella cura della prole. La mamma moderna, complice il periodo di crisi finanziaria e sociale che il Paese sta vivendo nonché l’apparente evoluzione del ruolo della donna, fugge il mito sopra citato affiancando l’amore per il proprio figlio ad un’ascesa nel mondo del lavoro.

La tradizionale Festa della Mamma non è esente dal consumismo sfrenato che imperversa nella nostra società, e come ogni celebrazione che si rispetti anche in questa occasione non mancano bigliettini d’auguri e gadget a tema. La festa, però, non è esclusiva tutta italiana, e così nel resto del mondo – anche se in tempi e date differenti – la mamma viene celebrata come si conviene, e unico e indelebile è il messaggio di amore e speranza che la giornata vuole ricordare.

E se le maestre a scuola preparano lavoretti per i loro scolari già un paio di settimane prima della fatidica data, questi vengono istruiti a dovere per recitare a memoria poesie che strapperanno lacrime di commozione alle rispettive madri. Consumo e business, dunque, per qualcosa che in teoria dovrebbe essere celebrato ogni giorno dell’anno, in caso di sentimenti autentici, perché l’istinto materno non è un dato di fatto tangilile (Medea docet).

Le origini della festa della mamma:

Immagine anteprima YouTube

Medea, la madre altra:

Immagine anteprima YouTube

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