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Save My Destiny, yaoi made in Italy | Fuori le Mura

Save My Destiny, yaoi made in Italy

23 aprile 2012

di Elisa Carifi

Il primo yaoi italiano apre nuovi orizzonti fumettistici

Lo storico culturale Tomofusa Kure sostenne che i manga per adulti in qualche modo sono  riusciti a colmare un vuoto narrativo lasciato dalla letteratura moderna giapponese, per raggiungere una forma comunicativa più diretta, che parla al suo pubblico con milioni di sfaccettature e riesce a incentrare la sua forza sulla trama quanto sul potenziale visivo. Ovviamente Kure si riferiva a tutto il genere per adulti, dai manga seinen come il pregiato Lone Wolf and Cub, agli josei, fino a comprendere, perché no, gli spregiudicati hentai.
Tuttavia per anni una distorta visione occidentale dei maga ha prodotto il risultato di far credere che vi sia una spiccata erotizzazione in più o meno tutti i prodotti del genere senza voler approfondire o concentrasi su opere di elevato spessore narrativo/grafico come quelle create dal dio del manga Osamu Tezuka o dal più moderno Inio Asano, che pur rivolgendosi ad un pubblico adulto per contenuto e stile, usano l’argomento sessualità, se rappresentato, contestualizzandolo con criterio narrativo, senza spettacolizzare immagini ammiccanti.

La maturazione del pubblico e le sue sempre più eterogenee richieste hanno portato negli anni all’emersione di svariate sotto categorie rispetto ai generi portanti, tanto da raggiungere gli interessi di un mercato ormai vastissimo. Così, accanto a shonen-ai e gli shojo-ai (manga che includono relazioni affettive e romantiche omosessuali ma senza la rappresentazione di atti sessuali) sono nati gli yaoi e gli yuri, con lo stesso contenuto ma che tendono a focalizzarsi visivamente e narrativamente all’atto sessuale omosessuale esplicito, pur discostandosi da una visione strettamente pornografica, sia a livello di trama che per finalità concettuale. Contrariamente a quanto si possa pensare, gli yaoi – noti anche come Boy’s love, tendono ad enfatizzata la parte fisica solo per fare da cornice a storie che valorizzano il rapporto amoroso romantico senza quasi mai cadere nella volgarità. A testimonianza di questo sta il fatto che la maggior parte dei lettori di yaoi e yuri sono ragazze, che apprezzano di questo genere non certo esclusivamente l’erotizzazione dell’immagine, coinvolte da trame romantiche, amori tormentati o problematiche giovanili legate in alcuni casi anche all’omosessualità. Per quanto possa sembrare distante dal nostro modo d’intendere una lettura per adulti, gli yaoi, anche in Italia, rappresentano un prodotto d’intrattenimento di certo senza finalità prettamente sessuali e c’è più di una ragione per cui queste tipologie di manga sono apprezzati quasi esclusivamente da un pubblico femminile, ragioni che non possono essere rintracciate solo da una lettura superficiale.

Come da anni accade, i manga giapponesi trovano mercato facile in Italia, così anche questo genere ha cominciato a diffondersi riscuotendo sempre più successo e curiosità, portandosi dietro però non poche polemiche e disaccordi. E’ a Save My Destiny, però, che si deve il primato di primo manga yaoi italiano. L’onere e l’onore di aver dato identità nostrana a questo genere va al team artistico chiamato Neko e composto da  Veronica Boin e Cristina Masoni, meglio conosciutecon il loro nome d’arte Nalle, 24enne sceneggiatrice di Varese, e Kaoru Kaito, 29enne disegnatrice di Redipuglia.                                                                                                                                                       Con Save My Destiny, le Neko intendono coraggiosamente aprire un mercato fumettistico che accosta generi e stili tipicamente giapponesi ad una produzione italiana, creando una tangibile testimonianza di come si possa attribuire respiro nazionale ad un certo tipo di prodotto pur rimanendo fedele alle aspettative del pubblico abituato agli yaoi giapponesi. A credere e sostenere questo progetto è la TEKE editori, da alcuni anni impegnato a diffondere il genere e sdoganare i tabù più radicati.

La trama di Save My Destiny rimane fedele all’impostazione yaoi giapponese anche se è palpabile nella scelta delle ambientazioni e nella caratterizzazione dei personaggi l’anima italiana, creando così un perfetto equilibrio tra i due mondi. La storia si snoda fra tre epoche storiche, l’antico Egitto, la Germania nazista e la nostra contemporaneità, e vede lo sfortunato amore dei due giovani protagonisti – Nefertem e Sahathor – rincorresti in questi lunghi sbalzi temporali tramite un intrigato volere divino. Sahator, futuro sacerdote, strappa Nefertem, bambino e randagio, dalla schiavitù di un contadino per condurlo al tempio di Per Bast, dedicato al culto della dea Bastet, protettrice dei gatti. Insieme ad altri bambini Nefertem verrà ben istruito perché da grande dovrà diventare il raffinato amante di qualche ricco e nobile egiziano.La dea Bastet, che adora il piccolo trovatello e spesso lo va a cullare in sogno, dispone che sarà proprio Sahator ad occuparsi della sua educazione e, come previsto, anno dopo anno i due si innamorano perdutamente.

Nefertem cresce sotto la tutela del suo adorato insegnante e diventa uno splendido ragazzo; quando scopre che verrà donato al Faraone in persona decide di scappare con Sahator, scatenando le ire del sovrano e del grande sacerdote Kheruy, responsabile del Tempio.Per gli amanti la fuga sarà breve, verranno catturati e riportati al cospetto del Grande Sacerdote che farà torturare a morte Sahator in presenza di Nefertem. Il ragazzo invoca la dea che gli promette di ricongiungerli alla fine di un lungo peregrinare nei secoli e, per farlo fuggire, lo trasforma in un gattino nero. Il grande sacerdote Kheruy, pieno di rabbia per la fuga del ragazzo, invoca a sua volta la dea Sekhmet, oscura e cattiva, la quale garantisce per i due la morte alla fine di ogni nuovo incontro. Passano i millenni, durante i quali il gattino nero resta accanto alla stele ove sono contenute le ceneri di Sahator, fino a quando nel 1938 d.C. una macchina con sopra un capitano tedesco e un colonnello delle SS non si ferma davanti alla stele. Colpiti dalla sua bellezza e decidono di portarla a Berlino. Qui Nefertem prenderà di nuovo le sembianze umane e riuscirà a rincontrare il suo eterno amore, ma ad ostacolarlo sarà il cinico ma affascinante Hadrian. Una lunga serie di vicende porterà i nostri protagonisti a ricontrarsi per l’ultima volta nella moderna Roma, ma questa volta Nefertem dovrà scegliere se inseguire ancora l’amore di Sahator o cedere alla passionalità di Hadrian, anche lui ritrovatosi a poter scavalcare decenni grazie ad oscuri interventi divini…

Forse le evoluzioni del seinen manga per adolescenti e adulti provocheranno sempre delle proteste o continueranno a scandalizzare per il loro modo di rappresentare la sessualità, con una sincerità a noi ancora velata dal perbenismo, tuttavia un giorno non molto lontano si potrà rivolgere uno sguardo ai manga senza pregiudizi ma valutandoli esclusivamente per il loro valore artistico. I manga, sia in Giappone che fuori,  hanno ampiamente dimostrato di essere un mezzo maturo di comunicazione, un genere accostabile tranquillamente alla letteratura. Ora dipenderà anche dal coraggio di nuovi autori permettergli di diventare prodotti made in Italy, proprio come fatto dalle Neko con Save My Destiny.

Save My Destiny
Autore: Neko – Nalle e Kaoru Kaito
Casa Editrice: Teke edizioni
Tre volumi – opera completa
Prezzo: 8, 50 euro

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