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Outrage: Kitano torna ai film yakuza | Fuori le Mura

Outrage: Kitano torna ai film yakuza

9 aprile 2012

di Francesca Caruso

Il nuovo film di Takeshi Kitano disponibile in Dvd dal 28 marzo 2012

Outrage segna il ritorno di Beat Takeshi al genere yakuza. Il regista ha già realizzato Outrage 2 e, intanto, la 01 Distribution fa uscire in dvd il primo capitolo. Presentato al Festival di Cannes 2010 il film ha riscosso grande soddisfazione da parte di pubblico e critica, dimostrando come nelle mani di Kitano questo genere sembri essere inossidabile e mai monotono. Gli accordi tra la famiglia Murase e la famiglia Ikemoto non sono graditi al Presidente di tutta la yakuza, così servendosi del suo potere fa in modo di metterle una contro l’altra. Ruolo di primo piano l’avrà Otomo, braccio destro degli Ikemoto, che si occupa di fare ‘pulizia’. La situazione precipita quando Otomo viene cacciato dal clan proprio da Ikemoto.

L’intento del regista è stato quello di evidenziare i rituali yakuza, che si ripetono metodicamente, portandoli all’esasperazione, come pure gli individui che ne fanno parte. Ogni personaggio è certo di essere più furbo degli altri, per poi cadere vittima delle sue certezze come uno sciocco qualunque. Tutti ingannano e vengono ingannati a loro volta in una girandola di omicidi, inseguimenti in macchina ed esecuzioni raggelanti, in quella che sembra essere una corsa contro il tempo, fino all’ultima scena, che poi ultima non è. Dopo il fermo immagine e il nero, ecco aprirsi una nuova sequenza a dare prova di come tutto ricominci daccapo. Quella rappresentata è una giostra che gira all’infinito, con tante marionette manovrate dall’alto.

Negli anni, il cineasta si è cimentato in diversi generi cinematografici, ma i film yakuza rappresentano un suo segno distintivo. La peculiarità presente in Outrage, come negli altri, è la messa in scena della violenza dilagante nei clan yakuza. Per fare ammenda ed essere affrancato, per esempio, uno yakuza si taglia il mignolo e lo consegna al capo (pratica che sta andando in disuso, vista la spiegazione che viene data ad Otomo). Kitano non si affretta a raccontare la vicenda, in più occasioni la macchina da presa è ferma, dando risalto ad alcuni dettagli, che creano l’atmosfera.

I personaggi da lui tratteggiati sono inespressivi e imperturbabili, è il tono di voce ad alzarsi, mentre il loro viso rimane composto. Il versatile artista si è ritagliato il ruolo di Otomo, mantenendo la durezza e l’impassibilità del suo volto, anche questo personaggio è un uomo di poche parole, alle quali preferisce i fatti. Otomo si dimostra essere un uomo scorbutico, ma ambizioso, Kitano ama questi personaggi fuori dal coro. Nella sua prima regia Violent Cop (1989) ha interpretato il poliziotto cattivo del titolo, esprimendo chiaramente che tipo di personaggio gli piace: un cattivo con una personale morale, irascibile, scontroso per alcuni versi selvatico, nel senso di non instradato, quasi genuino e se lo si fa arrabbiare sono guai.
La musica la utilizza come punteggiatura, scandendo efficacemente l’incedere della storia, che mantiene un ritmo costante e armonico. Ancora una volta Takeshi Kitano realizza un film ben congegnato, con qualcosa in più da dire sulla mafia giapponese, forse i più navigati di questo genere troveranno situazioni familiari, tuttavia è il come Kitano racconta la storia a coinvolgere e a trascinare lo spettatore nel suo mondo.

Outrage
Regia, Sceneggiatura e Montaggio: Takeshi Kitano
Cast: Takeshi Kitano, Kippei Shiina, Rio Kase, Tomokazu Miura, Tetta Sugimoto
Produzione: Giappone, 2010
Durata: 109’
Distribuzione: 01 Distribution, 2012
Contenuti DVD: Audio – DD 2.0 Italiano e Giapponese; Sottotitoli – Italiano

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