L’ex cantante inglese ha ormai abbandonato la carriera musicale per dedicarsi anima e corpo al mondo della moda; e se Anna Wintor applaude la sua collezione in passerella significa che Victoria almeno la stilista la sa fare

Per anni ha sgambettato e cantato in playback negli stadi e nelle arene di mezzo mondo concedendo pose plastiche ai fotografi e idee originali agli stilisti per abbigliarla nel migliore dei modi. Insieme a Ginger Spice (Geri Halliwell), Scary Spice (Melanie B), Baby Spice (Emma Bunton) e Sporty Spice (Melanie C), ha segnato un’epoca musicale facendo impazzire milioni di ragazzi e adolescenti in ogni parte del mondo e vendendo qualcosa come 11 milioni di copie con soli 4 album. Victoria Adams in Beckham è passata alla storia come la Posh Spice per antonomasia, un po’ altezzosa e a tratti presuntuosa, e il soprannome le venne assegnato dal giornale musicale Top of the Pops Magazine in quanto era la componente del gruppo musicale femminile più famoso di tutti i tempi sempre attenta alla moda. L’inclinazione e l’amore per il fashion, l’attenzione al look e la cura della forma fisica, la necessità di apparire sempre glamourous con i capelli perfettamente pettinati, il trucco perfettamente definito e gli accessori perfettamente coordinati, hanno permesso a Victoria di fare della propria passione un lavoro. Ed ecco, quindi, che la più-volte-tradita mogliettina di David Beckham ha deciso di abbandonare totalmente la sua discutibile carriera musicale in favore del mondo della moda, di cui è diventata una valida esponente e protagonista lanciando alcune linee di abbigliamento che sono state addirittura presentate alla New York Fashion Week, meta ambita dagli stilisti di tutto il mondo.

Pur non avendo mai frequentato un corso da fashion designer e pur non avendo mai avuto particolari inclinazioni per l’arte del disegno, Victoria Beckham è riuscita a ritagliarsi un ottimo posto all’interno del fashion system, e nel giro di pochi anni è passata da improvvisata cantante solista a improvvisata (incapace) stilista per arrivare ad essere oggi una vera e propria creatrice di moda e tendenze. Con il marchio DVb Style, Victoria ha firmato e lanciato insieme al marito David una linea di jeans che è stata accolta con entusiasmo dalle donne di mezzo mondo e dalle stesse Celebrities, prima fra tutte Naomi Campbell che è stata addirittura la musa ispiratrice dell’ex Posh Spice. Ergonomici e flessibili, rigorosamente skinny e bottom up, i jeans dei coniugi Bechkam hanno ricevuto un tale successo di pubblico (e di vendite!) che hanno spinto Victoria ad esplorare seriamente il mondo della moda e a dedicarcisi con serietà, consentendole di trasformare l’iniziale passione in una florida attività che a poco a poco è andata consolidandosi e che le ha aperto le porte dello sfavillante mondo del fashion.

Lo scorso 12 febbraio Victoria Beckham ha presentato la sua collezione fall-winter 2012-2013  sfilando alla New York Fashion Week fuori dal calendario ufficiale. Un traguardo inaspettato (considerando la sua prematura carriera da couturier) e un grande successo di pubblico e critica che è valso alla neo stilista il plauso della temutissima Anna Wintour, direttrice di Vogue America, seduta in prima fila, la quale ha apprezzato il lavoro svolto da Victoria e le ha fatto personalmente i complimenti per la freschezza dei capi e la ricerca dei particolari. La collezione rispecchia il pragmatismo della sua creatrice. I capi sono semplici ma richiedono grande personalità per chi li indossa: sono aderenti, eleganti e seducenti proprio come quelli portati solitamente dalla stessa Victoria. Le linee sono strutturate e i tessuti rigidi, sia nei corpetti techno-stretch sia nella gonne a pieghe.  I  colori sono discreti e neutri: protagonista indiscusso dell’intera collezione è il nero, ma non mancano capi in verde militare, marrone, rosso e melanzana, ghiaccio e blu navy illuminati, però, da dettagli arancione acceso. Gli abiti arrivano sotto il ginocchio mentre le gonne sono a ruota, molto corte e abbinate a capispalla di foggia militare.

Lo show, organizzato alla New York Public Library, è stato un grande successo, corroborato anche dalla presenza del marito David che ha attirato i flash dei fotografi. Il giocatore dei LA Galaxy, nel parterre, ha scattato lui stesso foto della sfilata ed è sembrato visibilmente orgoglioso della sua dolce metà: “Una mattina fortunata”, ha dichiarato ai giornalisti. “Questa è la mia prima volta ed è bello essere coinvolti e vedere come lavora mia moglie”. Ad entusiasmare i cuori delle fashion addicted sono state anche le nuove borse, che portano il nome della figlia Harper: maxi, di pelle o di camoscio o di tessuto hi-tech, le Harper Bag ricordano vagamente la sempreverde Kelly di Hérmes, rivista e rivalutata, però, con nappe, cerniere, tasche laterali e chiusura con il moschettone. In mezzo ai preparativi della sfilata la ex Spice Girls ha anche trovato tempo per twittare una foto della Harper Bag, accompagnata dalla frase “Ecco Harper!”; gli apprezzamenti e i retweet, le condivisioni e i commenti dei followeers di Victoria sono stati, ovviamente, decine di migliaia.

In nome della moda Victoria ha rinunciato a diversi progetti musicali, tra i quali la reunion delle Spice Girls per l’apertura delle prossime Olimpiadi di Londra e una serie di concerti in occasione del 60esimo anniversario di regno della Regina Elisabetta. Secondo il Sunday Mirror, Mel B, Mel C, Emma Bunton e Geri Halliwell avevano già dato il loro consenso ad esibirsi per la regina; l’unico rifiuto, però, sarebbe arrivato da parte di Victoria, la quale sarebbe stata costretta a declinare l’invito perché troppo impegnata per la sua nuova attività di stilista. Una fonte ha riferito che il rifiuto è stato dovuto, quindi, solo alla mancanza di tempo: “Victoria è semplicemente molto impegnata. Lei ama le sue compagne e i fans ma non riesce a trovare il tempo visto che la sua linea di moda sta avendo così tanto successo. Victoria ha una squadra molto piccola con la quale lavora tutto il tempo e il tempo libero lo trascorre con i suoi figli”. Che la Victoria stilista sia più presuntuosamente Posh di quanto non lo fosse da Spice?

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