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Ultime notizie da casa tua | Fuori le Mura

Ultime notizie da casa tua

26 marzo 2012

di Erminio Fischetti

Il vero senso della vita attraverso un romanzo ironico e malinconico

Catherine O’Flynn possiede quella rara capacità di raccontare delle piccole cose della vita con malinconia e leggerezza allo stesso tempo. Un contrasto legato a doppio filo che si rivela felicissimo per la costruzione psicologica dei personaggi, in particolare del suo protagonista. Ultime notizie da casa tua (minimum fax), opera seconda dopo La bambina che sapeva troppo (edito da Newton & Compton), narra del mondo del giornalismo di provincia attraverso la figura di Frank Allcroft, un conduttore di un tg locale che si occupa di notizie su gare di torta, mostre floreali e necrologi di persone morte sole. Allcroft è timido e impacciato, si sente sempre fuori posto, in particolare in compagnia di persone estrose e avvenenti.

Insomma, l’uomo ha molta poca fiducia in se stesso, combattuto fra il presente e i fantasmi del passato, all’ombra di un padre perso quando era ancora ragazzo – una figura imponente della città di Birmingham (luogo di nascita della stessa O’Flynn), un architetto i cui edifici stanno buttando giù uno a uno -, e poi del suo predecessore, un vanesio e ammirato uomo non più giovane passato alla tv nazionale e al successo prima di perdere la vita misteriosamente per essere stato investito da un pirata della strada. Chi mai lo avrà ucciso? E perché?

Catherine O’Flynn

Il nostro protagonista, fra il tran tran quotidiano decide di sciogliere questo intricato enigma. Un romanzo che scandaglia la vita della provincia inglese con l’inconfondibile stile e humour del suo Paese, trattando gli schemi del thriller con grande leggerezza, eppure a conti fatti Ultime notizie da casa tua risulta essere un lavoro incredibilmente profondo per la delicatezza con cui getta lo sguardo sulle sue storie e i suoi ambienti; dal rapporto di Frank con sua madre, una donna costantemente depressa, che lui ricorda essere sempre stata tediosamente “vecchia” anche in gioventù, a quello con la moglie e la figlia, tracciato con sincera e semplice vitalità.

Altri temi come la vecchiaia, l’amicizia, l’ossessione per il proprio aspetto e il mondo dei media, si affacciano all’interno del racconto, ma è soprattutto il rapporto fra passato e presente a farla da padrone nell’economia narrativa. Entrambi i punti di vista ne escono a pezzi dall’analisi della O’Flynn, il cui mondo è composto da persone che non possono non lasciarsi il proprio passato alle spalle per poter andare avanti. Frank questo lo imparerà bene da quella madre già pronta alla morte da quando lui era bambino, eppure lei, ora ormai anziana e in una casa di riposo, è capace di guardare al futuro con positività, anche se non senza una punta di rassegnazione verso i rimpianti della propria esistenza. Un libro che si legge tutto d’un fiato, dalla matrice proustiana per come affronta il tema del tempo, di contrita asciuttezza per come scardina l’inconsistenza di idoli vacui, di grande rigore per come concede dignità e bellezza interiore alla sostanza di altri, che sembrano innocui e grigi. La O’Flynn trova il filo che conduce al senso vero della vita, un’esaltazione delle piccole splendide cose, una verità che non ha prezzo, uno sguardo arguto e sinceramente commovente.

Ultime notizie da casa tua
The News Were You Are
Autrice: Catherine O’Flynn
Traduttrice: Federica Aceto
Casa editrice: minimum fax, 2012
Collana: Sotterranei
Pagine: 336
Prezzo: 16 €

 

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