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Tutte le famiglie sono psicotiche, ma i Drummond lo sono di più | Fuori le Mura

Tutte le famiglie sono psicotiche, ma i Drummond lo sono di più

5 marzo 2012

di Erika Di Giulio

Dalla penna del leggendario autore canadese di Generazione X, un romanzo eccitante e politicamente scorretto

Janet è una mamma internauta con la malattia del secolo per colpa del figlio Wade, un omaccione dalla vita che sembra una commedia di cattivo gusto. Uno da tre vodka doppie in su, che è in tutti i posti e in nessuno, sieropositivo e accoppiato con un timorata di Dio dal fascino country. Dopo essersi fatto psicoanalizzare sotto le lenzuola da una biondona incontrata in un pub, contagiata alla velocità del suono, Wade scopre che si tratta di Nickie, l’amichetta coi denti da latte di suo padre Ted, quello spiantato, scorbutico che trova pure il coraggio di andarsene ancora a pesca di lucci con tutta questa tragedia.

Intanto il figlio minore Bryan dopo due tentativi di suicidio andati a male, si è fidanzato con una tipa dell’Alberta dal nome impronunciabile, una di quelle no-global con la famiglia alternativa. Neanche il tempo di incendiare per protesta un magazzino della Gap e di manifestare contro i fagiolini geneticamente modificati, che già è rimasta incinta. La famiglia si riunisce in Florida dopo anni per assistere alla missione di Sarah, sorella astronauta che sta per schizzare nello spazio, un concentrato di nervi tesi allo spasimo per una vita che è stata tutta una prova attitudinale. Sarah è un soldato, da bambina è pure scappata dal campeggio estivo dove era destinata per studiare la scienza. È lei la cocca di papà. Wonderwoman senza una mano a causa della talidomide che la mamma assumeva in gravidanza e un marito che è un invertebrato che le mette pure le corna.

In piena razza Tenembaum, con echi all’American Beauty e Little Miss Sunshine, una famiglia che è tutto un programma, una rissa, una sfiga, un caso umano. Certo tutti hanno le loro magagne inamidate nel cassetto, ma i Drummond sono davvero speciali. Una squadra di antieroi contemporanei alle prese con gli inghippi più imbrobabili tra Disney World e Cape Canaveral, all’inseguimento di una busta milionaria, tra sconcertanti rivelazioni, affaristi filantropi, uteri in affitto, creditori e trafficanti di neonati.

Un viaggio di sformazione nell’America immensa e sbracata degli obesi e dei farmaci sgranocchiati dal barattolo. Douglas Coupland aggredisce con la soda caustica il mito patinato della sacra famiglia collezionando con disinvoltura un insieme atipico e disfunzionale di personaggi, diversissimi e sgangherati, soli e malati. È la storia dell’odio dei figli per i padri che sussurrano all’orecchio della segretaria mentre le madri affogano nello chardonnay, delle promesse tradite, di un viaggio megagalattico nello spazio e di un bar da motociclisti dove tra donne ti prendi una di quelle sbronze da confessione-fiume difficili da dimenticare. Un gruppo di famiglia sfregiato, allargato, felicemente e consapevolmente allo sbando, sparpagliato e rimesso in fila nello spazio-tempo di una folgorante rimpatriata, in cui nessuno ha più niente da perdere e allora esce fuori tutto il peggio, che è anche il meglio.

Coupland si conferma un sagace e disincantato analista dei tempi moderni, il cantore lucidissimo del trapasso dall’edonismo sfacciato degli anni ’80, alla vacuità tecnologica dei ’90 inghiottita e tritata con tutta la sua generazione al seguito dal frullatore postmoderno del secolo XXI. Tutte le famiglie sono psicotiche è la spremuta senza zucchero della demenza, una disperata smorfia famigliare dal ritmo poderoso. La tensione che è sempre sul punto di esplodere, il coraggio ritrovato. Connessioni a banda larga e biologia molecolare, Aids, droga e cancro messi insieme nella baraonda degli sketch tra le piaghe brillanti e folli del non detto, detto tutto insieme. Nella perfetta simmetria di satira, beffa e critica sociale. Maniacodepressivo, pimpante e spericolato.

Tutte le famiglie sono psicotiche
All families are psychotic
Autore: Douglas Coupland
Traduzione: Alfredo Colitto
Casa editrice: Isbn 2012
Pagine: 288
Prezzo: 14,90 €

 

 

 

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