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La politica delle mani pulite | Fuori le Mura

La politica delle mani pulite

5 marzo 2012

di Simone Arseni

Un libro per ricordare una delle figure più coerenti e limpide che la politica italiana possa vantare

La politica delle mani pulite, edito da Chiarelettere e curato da Mario Amerighi, è un instant book agile e ben costruito che, attraverso l’ausilio di documenti, interviste e discorsi ufficiali ricostruisce l’esperienza politica e umana del presidente Sandro Pertini.

Dal Pertini antifascista, esiliato e recluso, al Pertini presidente della Camera prima e capo di Stato, passando per il Pertini uomo, figlio e fratello. Sono testi che in poche pagine ricostruiscono la figura di uno dei personaggi più apprezzati e limpidi della storia italiana e ne ricordano la statura politica e morale.
Una delle caratteristiche su cui viene posto l’accento è proprio la rettitudine morale e l’intransigente rifiuto di qualsiasi forma di corruzione e copertura della corruzione interna alla politica.

Quella che ci consegna questo piccolo volume non è soltanto la memoria di un personaggio che ha significato molto per la storia italiana, ma è anche l’emblema di quella speranza e di quel desiderio di giustizia che tanto erano radicati nella coscienza del presidente della Repubblica  e tanto valore assumono nelle sue dichiarazioni pubbliche e nelle lettere private. Una speranza e una sete di giustizia alimentate e rese salde dalla pratica quotidiana e rigorosa della correttezza e dell’onestà. È questo il messaggio più significativo e più attuale del libro.

Due passi del volume sono significativi in questo senso. Il primo è relativo a un discorso pronunciato da Pertini dopo che un inchiesta giudiziaria fece emergere il cosiddetto scandalo del petrolio, una pratica per cui le multinazionali petrolifere insieme ai petrolieri italiani avevano pagato delle tangenti ai partiti di governo pari al 5% dei vantaggi conseguenti all’approvazione di provvedimenti legislativi in loro favore. Di fronte a una vera e propria compravendita dell’organo legislativo, Pertini, pur essendo allora il suo partito coinvolto nello scandalo, ebbe la fermezza di dire: “l’ho detto in alto, il più in alto possibile: amici miei, io non resto un minuto di più su questa sedia se la mia coscienza si ribella. Non accetterò mai di diventare il complice di coloro che stanno affossando la democrazia e la giustizia in una valanga di corruzione […]. Non c’è ragione al mondo che giustifichi la copertura di un disonesto, anche se deputato. Ma non ti rendi conto – m’ha rimproverato uno – che qui crolla tutto, è in gioco il sistema? Dico io: me ne infischio del sistema, se dà ragione ai ladri […]. L’unica strada possibile è la correttezza, l’onestà”.

E ancora, nel corso di un intervista nella quale gli veniva detto di essere intransigente anche con gli uomini politici , egli rispose: “lasci stare gli uomini politici. Io sono intransigente prima di tutto verso me stesso. E dico che la politica deve essere fatta con le mani pulite […]. Io nella vita [..] ho commesso degli errori, ma non ho mai commesso errori che abbiano inciso sulla mia onestà e la mia rettitudine”.

Insomma, la vita di Sandro Pertini così come si desume da questo volume è una testimonianza felice di come la politica possa tornare ad essere uno spazio di discussione seria, a promuovere i valori solidarietà sociale e di etica pubblica, a ridefinire i concetti di utilità collettiva e giustizia sociale. I discorsi e i rigidi criteri di giudizio che personaggi della statura di Sandro Pertini hanno adottato per analizzare la storia politica del nostro paese, possono aiutarci a discernere con più criterio nel panorama attuale i soggetti politici da salvare e quelli da gettare in mare.

La politica delle mani pulite
Autore: Sandro Pertini
Casa Editrice: Chiarelettere
Pagine: XVII-100
Prezzo: 7 €

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