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La musica che fa bene: lady Germanotta sale in cattedra per combattere “cattiveria e crudeltà” | Fuori le Mura

La musica che fa bene: lady Germanotta sale in cattedra per combattere “cattiveria e crudeltà”

5 marzo 2012

di Maria Cristina Costanza

L’artista più eccentrica del momento ha lanciato dalla Harvard University la fondazione “Born this way”

Ventimilioni di seguaci su Twitter, 48 milioni su Facebook, decine di premi e vendite dai numeri astronomici. La notizia del momento, però, non è l’ultimo look esagerato, né tanto meno un nuovo tour. Questa Lady Gaga, al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta, è un’icona del sociale. Dopo la battaglia per i diritti dei gay nelle forze armate e il caldeggiamento per le nozze omo, l’urlo di Gaga risuona dal Sanders Theatre della prestigiosa Harvard University di Cambridge, Massachusetts.

Total black e massima serietà per Gaga che si è presentata in tailleur nero, con annessa eccentrica veletta. In questa mise, insieme alla madre Cinthya, ha lanciato la fondazione Born this way, che nasce allo scopo di creare un luogo di interazione permanente fra i giovani determinati a combattere “cattiveria e crudeltà” per “creare – ha detto la stessa cantante – un ambiente diverso nel quale vivere”. Primo passo, la battaglia al bullismo che, secondo un recente  studio del Pew Research Center di Washington ha colpito, nell’ultimo anno, il 20 per cento dei ragazzi americani.

Non ha cantato, non ha stupito, ma ha scelto, per l’occasione, di far parlare di sé solo per l’impegno della parola. “Credo in voi e nel vostro potenziale rivoluzionario – ha confessato ai mille studenti intervenuti -. Potete trasformare il mondo in un posto migliore e poi usarlo”. E poi, è ritornata sul problema del bullismo. “Non c’è nessuna legge in grado di sconfiggere il bullismo, mentre noi con le nostre azioni possiamo far venire meno le condizioni da cui si origina”. E, poi, ha aggiunto: “Se ci fosse una legge in grado di sconfiggere il bullismo nelle scuole vi assicuro che mi incatenerei nuda a una rete metallica per farla passare”.

Il sito dell’artista, da cui poi la sezione dedicata alla fondazione, diventa il luogo delle confessioni del sorpruso e, poi, della scelta di coraggio. Le parole di Gaga, così, hanno fatto breccia sulla stampa e sui tanti studenti, forse delusi di non averla sentita cantare anche un pezzetto di quella Born this way che ha dato il titolo alla fondazione e che bene racconta l’importanza dell’accettazione in quel “non c’è niente di sbagliato in te” detto dalla madre nel testo e anche nella realtà. La partecipazione di Cinthya Germanotta è un altro buon segnale per i giovani che si possono sentire più forti nella ricerca di se stessi vissuta in piena serenità con i propri genitori. Insomma “don’t be a drug, just be a queen”, consiglia Lady Gaga. Lungi da definirla la versione moderna del socratico “conosci te stesso”, l’urlo orgoglioso di Gaga è forte e chiaro “sono nata così”. E non si tratta di bieca rassegnazione, ma del coraggio di essere se stessi. Non è abbastanza come rivoluzione?

 

 

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