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Controvento | Fuori le Mura

Controvento

5 marzo 2012

di Giuseppina Genovese

Quando la medicina arriva a teatro: perché l’arte può diventare veicolo di sensibilizzazione alle malattie rare. L’informazione è fondamentale per conoscere il male

La medicina sbarca al Teatro Quirino, in un evento voluto e sostenuto da un progetto messo a punto dall’Istituto Superiore di Sanità.  Lo spettacolo Controvento porta per la prima volta in scena storie vere di pazienti affetti da malattie rare (si definiscono tali, quelle patologie che colpiscono non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti e che non hanno cure, unici palliativi, i farmaci che tengono sotto controllo solo i sintomi). Curato in collaborazione con il Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) dell’ISS, Controvento è dedicato ad Alessandra Bisceglia, una giovane giornalista e autrice di diversi programmi RAI, che si è spenta a 28 anni, colpita da una malattia rara.

La regia è firmata da Paolo Triestino che insieme agli autori Gina Moxley, Gianni Clementi, Vittorio Franceschi, Mirella Taranto, Edoardo Erba, Simone Cristicchi e Spiro Scimone hanno aderito con generosità ed entusiasmo al progetto, dando finalmente una voce ai malati rari, alle loro famiglie e ai loro racconti di vita, affinché tutti prendano  coscienza che le malattie rare non debbano essere definite malattie di serie B. Così come  l’esiguo numero di pazienti non deve far chiudere un occhio alle case farmaceutiche che hanno spesso avuto poco interesse nella ricerca e produzione di terapie adeguate. Ci fosse al mondo un  solo essere umano a essere affetto da una patologia grave, anche lui meriterebbe di essere curato, in quanto la vita vale molto di più degli interessi economici.

Il teatro da sempre è un mezzo espressivo capace di far leva efficacemente sull’empatia. Per questo è molto importante che una compagnia teatrale abbia accettato la sfida di coinvolgere il pubblico su un tema difficile come le malattie rare – ha affermato  in apertura della serata, la conduttrice Rai Eleonora Daniele,- Grazie anche al sostegno della Pfizer nell’ambito della Campagna sociale “Viverla Tutta”, siamo riusciti a offrire a tutti la possibilità di vedere Controvento che, nato da un più ampio progetto di comunicazione voluto e realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, ha mostrato di coniugare dignità artistica e impatto sociale. Un progetto dedicato ad Alessandra, che nella comunicazione e soprattutto nella sua finalità etica aveva sempre creduto”.

Nel corso dello spettacolo si susseguono sei storie di vita vera, tragica, di persone cui spesso il palcoscenico della vita è stato negato: c’è chi non può più  fare il minimo movimento corporeo, chi non può entrare a contatto con un filo di luce e di sole, chi invece, al contrario, deve vivere costantemente con la luce accesa, anche di notte.  Sono racconti forti, scioccanti, intrisi di dolore e di speranza.  

Palpabile è sì il dolore di chi soffre di tali patologie, ma ciò che sconvolge è la solitudine di queste persone, quel girovagare inermi alla ricerca di un nome da dare  alla malattia, e di una terapia che non è mai adeguata fino in fondo. E poi c’è la speranza, quel desiderio così forte  di trovare qualcosa che serva da anello di congiunzione con il mondo esterno. E poi la rabbia, tanta rabbia verso le cause farmaceutiche, verso quei medici indifferenti trovati lungo il cammino. Il titolo, Controvento, definisce la direzione in cui viaggiano queste vite. Ma con la medicina alternativa si può fare in modo che chi vive controvento non sia più da solo.

Controvento
Dedicato ad Alessandra Bisceglia
Regia: Paolo Triestino

Mappa di M di Gina Moxley con Anna Gualdo e Valeria Berdini
Cinesinho di Gianni Clementi con Paolo Triestino
Spegni la luce mamma di Vittorio Franceschi con Lydia Giordano
Giulia di Mirella Taranto con Elisabetta De Vito
Test Drive di Edoardo Erba con Ciro Scalera e Lydia Giordano
Appresso a lui di Simone Cristicchi con Lucianna De Falco e Gaspare Di Stefano
La Voce di Spiro Scimone con Antonello Fassari (in voce) Valeria Berdini, Elisabetta De Vito, Gaspare Di Stefano, Anna Gualdo, Federica Sabatini, Ciro Scalera, Francesco Stella

In scena lunedì 27 febbraio 2012, h.21 – data unica
Teatro Quirino
Via delle Vergini 7, Roma

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