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Tre uomini e una pecora | Fuori le Mura

Tre uomini e una pecora

6 febbraio 2012

di Alice Vivona

Esce nelle nostre sale una nuova commedia dissacrante sul giorno più importante della vita di una coppia

David è un ragazzo inglese che durante un viaggio incontra la donna della sua vita, l’australiana Mia, e decide di sposarla, pensando che tutto sia molto più semplice di quello che in realtà la decisione implica. Si scatena quindi uno scontro di culture tra lui, orfano che ha fatto dei suoi tre sgangherati amici inglesi la sua famiglia, e la famiglia della ragazza, figlia di un senatore del Parlamento australiano e destinata a seguire presto le orme del padre. Al tutto si aggiunge una povera pecora, che viene usata dal padre di Mia come mascotte per la campagna elettorale, che vivrà esperienze alquanto uniche per una pecora.

Se John Hughes fosse ancora vivo, farebbe sicuramente una serie di film ambientati durante un matrimonio o nelle zone limitrofe. Questa tipologia di commedia infatti, negli Stati Uniti, e di conseguenza anche da noi, esce con la frequenza di episodi di serie tv e sono sempre una sicurezza al box office. E’ il nuovo sbocco dell’avventura di formazione, che si è spostata più in là con gli anni. Fulgido esempio ne è la commedia tutta al femminile Le amiche della sposa, marchio di fabbrica Judd Apatow, che l’anno scorso ha spostato l’ago della commedia sboccata ma geniale anche sul lato femminile. A fare da apripista, è ovvio che sia stato due anni fa  Hangover-Una notte da leoniche però si è ripetuto, fallendo nel secondo episodio. Ci prova, con un piglio più iconoclasta, Tre uomini e una pecora (A few best men), in cui di nuovo sono gli uomini a tenere le redini della commedia, con una variante, femminile, permutata guarda caso proprio da Le amiche della sposa, Rebel Wilson, che nel film prodotto da Apatow era la sorella inglese un po’ svampita del coinquilino di Kristen Wiig, mentre qui è la sorella finto lesbica della sposa.

A fare da spalla allo sposo bravo ragazzo, un veterano delle commedie di transizione: Kris Marshall, attore inglese già visto in Love actually e Funeral party. La struttura del film è conosciuta e prevedibile: la decisione di sposarsi, il trauma della conoscenza dei genitori di lei, la cerimonia e tutte le gaffes che sono possibili fare ad una cerimonia. Quello che varia dallo schema è la distruzione della sacralità del momento topico. Laddove nella quasi totalità dei film di questo tipo il momento del sì è anche il momento di massima commozione del pubblico se non il finale stesso del film, in questo caso innanzitutto avviene molto prima della metà del film, ma è anche un momento infastidito dalla stridente musica suonata dalla sorella di Mia e da una enorme siepe decorativa che rotola minacciosamente verso gli sposi. La pellicola  è diretta da Stephan Elliott, già regista di Priscilla – regina del deserto, altro film di rottura che, negli anni 90, sdoganò le dragqueen al cinema. In quanto regista di un importante musical cinematografico non si poteva far sfuggire un’attrice che del musical al cinema ha fatto la storia: la madre di Mia è infatti Olivia Newton-John, la Sandy di Grease.
Il film è già stato presentato e ha ricevuto un discreto consenso all’ultimo Festival del cinema di Roma, esce il 10 Febbraio nelle nostre sale, giusto in tempo per un San Valentino che non si prende troppo sul serio.

Immagine anteprima YouTube

Tre uomini e una pecora
A few best men
Regia: Stephan Elliott
Sceneggiatura: Dean Craig
Cast: Kris Marshall, Rebel Wilson, Xavier Samuel, Olivia Newton-John, Laura Brent
Paese: Australia/UK
Durata: 97’
Distribuzione: Lucky Red, 10 febbraio 2012

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