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Niente di serio, il nuovo disco dei Diaframma | Fuori le Mura

Niente di serio, il nuovo disco dei Diaframma

6 febbraio 2012

di Maria Flaminia Attanasio

Propongono un lavoro più che completo: che mette insieme stili diversi, modi di cantare diversi, toni diversi

Ci sono cose che pur apparendo semplici, nascondono una complessità disarmante. Cose che dietro una facciata di scanzonatezza e linearità, celano un intreccio solido di contenuti. Un po’ come una pesca che, fasciata dalla buccia vellutata, e forte della sua polpa succosa, nasconde un nocciolo duro capace di spaccare i denti. E come la storica musica dei Diaframma. Per chi ancora non li conoscesse: i Diaframma sono uno dei gruppi di spicco della musica indipendente italiana, nascono a Firenze, agli albori degli anni ’80 sulla spinta del compositore, chitarrista e poeta Federico Fiumani reclamando ed ottenendo immediatamente un posto importante tra i principali esponenti della new wave italiana. Nel 1984 la allora neonata Ira Records (etichetta fiorentina destinata a diventare riferimento fondamentale della musica alternativa italiana) pubblica il loro debutto su 33 giri Siberia, un disco di notevole spessore che li proietta ai vertici del circuito indipendente. Escono poi Tre Volte Lacrime (1986) e Boxe (1988), dischi che denotano il desiderio di emanciparsi musicalmente imboccando una via meno oscura e più eclettica. Dal 1989 Fiumani inizia a presentarsi anche come vocalist ed i dischi successivi sono testimonianza della sua ispirazione e di un’originale miscela fra rock e canzone d’autore. Poi nel 2007 arriva
Camminando sul lato selvaggio
, nello stesso anno insignito del Premio italiano della musica indipendente quale miglior album autoprodotto.

Nel 2008 è la volta de Il dono, disco tributo ai Diaframma che vede la partecipazione di esponenti di spicco della scena indipendente italiana (Marlene Kuntz, Tre allegri ragazzi morti) a fianco di alcune delle più interessanti nuove leve del rock italiano (Le luci della centrale elettrica, Il Genio, Dente). Nel 2009 la band pubblica Difficile da trovare, altro successo di critica e pubblico. Fino ad arrivare ai giorni nostri, al 2012, anno in cui, appunto, quest’instancabile gruppo ha dato all luce il loro ultimo lavoro: Niente di serio.

Un album questo che, come dicevamo all’inizio, porta avanti la poetica maturata in questi anni, più o meno esplicitamente, dai Diaframma, ossia quella di stare in bilico fra rock (punk, new wave,…) e musica d’autore, quella di comunicare in maniera scherzosa, leggera cose serie. Argomenti come l’amore, quello appena finito, quello tormentato, la difficoltà di vivere sereni, col pretesto di prendere sempre tutto dannatamente sul serio. Ma, forse in controtendenza rispetto ai lavori precedenti della band, questa volta c’è anche spazio per ciò che è realmente scanzonato e disilluso: c’è infatti, diffuso nell’album, diluito nelle sue dodici tracce, l’invito a vivere la vita come viene, senza arrovellarvisi troppo su, senza prendersi, appunto troppo sul serio. Ed ecco che i Diaframma, per l’ennesima volta nella loro carriera ormai trentennale, ci propongono un lavoro più che completo: che mette insieme stili diversi, modi di cantare diversi, toni diversi. In cui si parla di cose diverse: dell’amore, della vita, di ciò che è invisibile agli occhi ma che conta più di ogni altra cosa. Un disco in cui da una parte il pessimismo e la disillusione prendono il sopravvento, ma in cui, dall’altra, trovano spazio anche bagliori di luce e di sorrisi. Un’ennesima prova insomma, per i Diaframma, che senz’altro non hanno bisogno di dimostrare nulla a nessuno ma che, ora più che mai, si confermano come una delle più valide realtà musicali nostrane.

Niente di serio
Artista: Diaframma
Etichetta: Diaframma Records;
Distribuzione: Self;
Data di uscita: 17 gennaio;
Tracklist: 1. Vivo così, 2. Entropia, 3. Absurdo Metalvox, 4. Madre Superiora, 5. Energia del rock, 6. Niente di serio, 7. Nilsson, 8. Tempesta nel mio cuore, 9. Carta carbone, 10. Grande come l’oceano, 11. Anime morte, 12. Un orologio rotto.

Grande come l’oceano

Immagine anteprima YouTube

 

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