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Confessioni di uno psicopatico | Fuori le Mura

Confessioni di uno psicopatico

30 gennaio 2012

di Giuseppina Genovese

Suole definirsi psicopatia ogni forma di alterazione del comportamento che non costituisce malattia mentale, oppure nel senso comune pazzo, fuori di testa. E noi a quale categoria apparteniamo?

…. attento lettore la risposta potrebbe non piacerti!

Inizia così, con un’irriverente apologia sulla psicopatia il romanzo (che poi romanzo non è) di Michele Ponte, alla sua seconda opera narrativa. Seguendo le mille peripezie del protagonista, quasi il suo alter ego, anche se il romanzo non vuole essere né una biografia né una monografia, sta al lettore scoprire pagina dopo pagina quello che questi fogli racchiudono e cosa vogliono essere, arrivando alla constatazione che di Luigi Trampoli ne è pieno il mondo e volente o nolente anche noi potremmo far parte della categoria. D’altronde cosa è la follia se non l’unico modo per rendere più accattivante la vita? Non solo, per Luigi è anche un modo per sfuggire da quella realtà che gli va stretta e che lo turba.

Cosa succede se in un giorno come tutti gli altri qualcuno ti informa che è appena morto anche l’altro fratello? Una mente cosiddetta normale sentirebbe il bisogno di star vicino ai genitori e di avere del calore umano intorno; invece il nostro protagonista sceglie la fuga. Insofferente a qualsiasi tipo di comunicazione che gli possa ricordare la tragedia in corso, sceglie di vagabondare da una parte all’altra della città, bazzicando night club fino alla decisione di partire, raggiungere la sua seconda patria, la Polonia, grazie a un biglietto low cost. Con pochi spiccioli in tasca e “mendicando” un posto letto presso parenti e amici notte dopo notte, la Polonia rappresenta per lui la libertà, l’esplicazione del suo essere e della fantasia.  Ma anche la consapevolezza che la fuga non è mai la miglior soluzione e anche all’altro capo del mondo puoi ritrovare le insicurezze e i “mostri” di sempre.  E la certezza che si possono affrontare non nascondendoti, ma affidandoti alle persone te care.

Irriverente, sagace, ironico e istrionico, vi divertirà e vi coinvolgerà sin dalla prima pagina, grazie al riuscitissimo artificio della narrazione in prima persona e al ritmo ben scandito.

Confessioni di uno psicopatico
Autore: Michele Ponte
Casa editrice: edizioni Il Foglio
Pagine: 130
Prezzo: 12€

 

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