Non uccidete il futuro dei giovani | Fuori le Mura

Non uccidete il futuro dei giovani

23 gennaio 2012

La critica di un prete di strada contro l’indifferenza dei potenti di palazzo, in favore di un futuro possibile per i giovani italiani

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“Giovani indignatevi!”
Questo il grido sincero con il quale Don Andrea Gallo – attraverso il suo nuovo libro Non uccidete il futuro dei giovani, edito da Dalai – incoraggia i giovani a trovare l’energia e il coraggio di rivendicare i propri diritti in favore di un futuro di valore. Un futuro in cui costruire una famiglia, non necessariamente l’istituzione ‘perfetta’ dipinta dalle pubblicità o imposta da dogmatismi, ma quella che ogni individuo reputa tale.

“Poi però oggi si fanno film tipo Generazione 1000 euro per riderci su. Uno va a vedere il film, si diverte, ride, e così gli passa l’incazzatura. E dire che a quanto pare i 1000 euro al mese sono un miraggio, oltretutto”. Il solito humor che contraddistingue il pensiero di Don Gallo, addolcisce in qualche modo l’amara verità di una società consumistica che, dominata dall’avarizia di alcuni ‘potenti’, accetta passivamente la disintegrazione del proprio avvenire. Il prete genovese invita i giovani ad agire e reagire immediatamente al comportamento sconsiderato di alcuni personaggi politici e non, che siedono senza merito su poltrone di potere.
“Ecco perchè definisco ‘drogati dal potere’ questi cattivi maestri e cattivi politici. Ed ecco perchè sostengo che sono mercanti indegni che devono essere cacciati dal Tempio della Politica”.

L’autore sferra ancora una volta la sua pungente critica al sistema economico-politico che tenta in qualche modo di manipolare la società, privandola della propria libertà decisionale. Don Andrea Gallo invita i ‘suoi’ giovani a riprendere in mano il proprio futuro, lottando contro politici e amministratori, che da tempo ormai sono indifferenti al bene comune e alle sorti di tutti quei ragazzi che, dopo anni di studi, sperano solo in un buon lavoro che li gratifichi e dia loro una motivazione per credere nel proprio futuro. “Hanno narcotizzato l’opinione pubblica, l’informazione è diventata un monopolio gelatinoso che informa molto poco, il diluvio di scandali senza che cambi qualcosa, ha creato l’abitudine, l’assuefazione, l’incapacità di indignarsi, il sonno della ragione, che sempre genera mostri, grazie al servilismo di giornalisti, intellettuali, commentatori e sedicenti maestri del pensiero tutti i più simili ad azzeccagarbugli giustificazionisti e riduzionisti.”
Don Andrea Gallo non delude mai il lettore desideroso di trovare uno spiraglio luminoso attraverso l’oscurità che da troppo tempo avvolge l’opinione collettiva.