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MTV Spit, dietro i riflettori del programma sul Rap | Fuori le Mura

MTV Spit, dietro i riflettori del programma sul Rap

16 gennaio 2012

di Eleonora Pochi

Una serie di puntate per far conoscere le battles di freestyle e tanti artisti da tutto lo stivale

Dal 14 febbraio andrà in onda su MTV il programma sulle rap battles condotto da Marracash, noto rapper milanese. Spit, che significa ‘sputo’, offrirà una serie di appuntamenti che vedranno protagonisti talentuosi Mc provenienti da tutto lo stivale, sfidarsi in battles di freestyle, monitorati da una giuria e ascoltati dal pubblico presente, che deciderà il vincitore di ogni puntata.  Il Gala, andato in onda il 22 dicembre, ha aperto il sipario sullo show con le sfide di Rancore, Clementino, Ensi e Kiave. Qualcuno si chiederà qual’è la ragion d’essere del programma. Bene. Occorre precisare che Spit non nasce da un’invenzione televisiva, bensì trae origine e rimanda a un qualcosa che da oltre un decennio si svolge, lontano dai riflettori.

In Italia, fino al 2006, ogni anno i più bravi Mc si ritrovavano nella manifestazione nazionale “2theBeat”, nella quale ci si sfidava attraverso improvvisazioni in rima, con regole simili a quelle applicate alle gare andate in onda su Mtv. Kiave, Ensi e Clementino, gli Mc che si sono sfidati nel gala di Spit, sono tutti saliti sul ring del 2theBeat (gli ultimi due sono stati vincitori rispettivamente nelle edizioni 2005 e 2006).  Altra manifestazione legata al freestyle è il “Tecniche Perfette”, che si svolge ogni anno al fine di “promuovere la cultura Hip Hop evitando strumentalizzazioni mediatiche, recuperando vecchie regole del genere in questione, prima tra tutte quella secondo la quale il rispetto va guadagnato sul campo, solcando i palchi, microfono in pugno”.

I rigidi canoni che caratterizzano la comunità hip hop, spiegano l’elevata criticità con la quale gli artisti del settore osservano loro stessi e i colleghi, pretendendo un approccio sincero e di qualità, sradicato talvolta dalle major discografiche per motivi di mercato. Una caratteristica che fa del rap un genere musicale che ‘fa le ossa’ più di qualsiasi altro.  Rancore, l’altro partecipante della puntata introduttiva di Spit, ha partecipato, arrivando in finale, varie volte al ‘Tecniche Perfette’. Tutto questo, per palesare che i partecipanti al programma sono professionisti di mestiere, non semplici appassionati d’hip hop impegnati ad intrattenere. Spit è un’ottima trovata e si fa portatore di un arduo compito: far approdare il rap, per sua natura underground, nelle case di milioni di italiani. Auspico che non ci si fermi al programma, ma che esso scaturisca curiosità, favorendo una maggiore conoscenza di un genere musicale finora sottovalutato.

Per vedere la puntata introduttiva del 22 dicembre, clicca qui

MTV Split – Sigla
Immagine anteprima YouTube

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