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Midnight in Paris | Fuori le Mura

Midnight in Paris

5 dicembre 2011

di Tania Marrazzo

Woody Allen firma una leggera commedia romantica sulla nostalgia del passato e sul desiderio impossibile di vivere in un’altra epoca ma anche sull’amore che annulla la morte

“Non ho mai creduto che la bellezza fosse anche la verità, mai. Ho sempre creduto che la gente non possa sopportare troppo la realtà. Io amo vivere nel mondo di Ingmar Bergman. O in quello di Louis Armstrong. O in quello dei New York Knicks. Purché non si tratti di questo mondo”.
Se è vero che le pellicole di Woody Allen sono sempre state caratterizzate da una certa componente autobiografica Midnight in Paris, il suo ultimo lavoro, segna il trionfo di quel piacere un po’ masochistico da cui tutti i cinefili sono irrimediabilmente attratti: l’amore per la temporanea illusione che solo il cinema può dare, la possibilità di trasferirsi in un altro mondo, di viaggiare attraverso le epoche alla ricerca dello spazio/tempo che più aggrada. Una fuga dalla realtà alimentata dal nostalgico luogo comune che vede gli anni passati sempre migliori di quelli presenti, in un circolo vizioso che porta chi vive nel 2010 a finire magicamente negli anni ’20 e chi vive negli anni ’20 a sognare la belle époque.

“Il presente è insoddisfacente” afferma un po’ banalmente il protagonista Gil (Owen Wilson), scrittore innamorato della città di Parigi (o del suo stereotipo?) che ha rinunciato alle sue ambizioni letterarie per il lavoro molto più remunerativo di sceneggiatore hollywoodiano. In procinto di sposarsi con Inez (Rachel McAdams), ragazza di buona famiglia e per nulla avvezza ai suoi deliri artistoidi, Gil vaga per le strade della capitale alla ricerca di qualcosa che risvegli in lui i sogni e la passione di un tempo e lo aiuti a terminare il suo romanzo. Così una notte mentre siede smarrito sui gradini di St. Genevieve qualcuno gli fa segno di salire a bordo di una macchina d’epoca e poco dopo si ritrova ad una festa nientedimeno che con i coniugi Fitzgerald e Ernest Hemingway. Con lo stesso ironico stupore provato dallo spettatore che segue le surreali vicende Gil chiede a Gertrude Stein un parere sul suo libro, incontra Dalì, Gauguin, Degas, Man Ray, T.S. Eliot, soffia la donna a Picasso e suggerisce a Luis Buñuel il soggetto per L’angelo sterminatore.

Film d’apertura dell’ultimo Festival di Cannes, in cui ha partecipato fuori concorso, Midnight in Paris è il secondo lungometraggio che Allen gira in Francia dopo Tutti dicono I love you, una commedia romantica molto più leggera rispetto ai toni soliti del regista newyorkese, gradevole ma a volte sognante in maniera convenzionale. Una Parigi un po’ da cartolina fa da sfondo al solito scrittore in crisi che ritrova l’ispirazione grazie al però originale incontro con i suoi miti letterari, un uomo che sta per sposarsi con una donna che non lo capisce e coltiva un sentimento impossibile per una splendida Marion Cotillard del passato, ma l’amore è altrove, forse in un inaspettato mercatino delle pulci di Paul Bert. E mentre la first lady francese Carla Bruni fa la guida turistica per il Museo Rodin Woody Allen non si fa scappare l’occasione di lanciare le sue solite frecciatine contro una pedante e superficiale borghesia intellettuale. Come la Mia Farrow di La rosa purpurea del Cairo si innamorava del protagonista di un film fino a prender parte lei stessa alla pellicola, Gil fa un percorso simile ma come Cecilia ad un tratto deve tornare indietro, riprendere i contatti con la realtà e vivere nella contemporaneità, la sola scelta possibile.

 

Immagine anteprima YouTube

Midnight in Paris
Regia e sceneggiatura: Woody Allen
Cast: Owen Wilson, Rachel McAdams, Kurt Fuller, Mimi Kennedy, Michael Sheen, Nina Arianda, Carla Bruni, Adrien Brody, Marion Cotillard, Kathy Bates, Léa Seydoux, Corey Stoll, Tom Hiddleston, Alison Pill, Gad Elmaleh, Sonia Rolland, Yves Heck, Marcial Di Fonzo Bo, David Lowe, Adrien De Van
Paese: Spagna, USA 2011
Durata: 94ʹ
Produzione: Mediapro, Versátil Cinema & Gravier Production Pontchartrain
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 2 dicembre 2011
Sito italiano
Sito ufficiale

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