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Giornate professionali del cinema: tutte le anticipazioni 2012 | Fuori le Mura

Giornate professionali del cinema: tutte le anticipazioni 2012

5 dicembre 2011

di Sandra Capitano

Presentati a Sorrento i film che arriveranno in sala il prossimo anno: cinema d’autore, blockbuster americani, thriller, fiabe in 3D e tante (troppe) commedie italiane

L’interesse del pubblico per i film italiani cresce, mentre crolla repentinamente l’attenzione nei confronti dei film hollywoodiani. È quanto è emerso durante la 34a edizione delle Giornate Professionali di Cinema, gli incontri che si svolgono ogni anno a dicembre, nella splendida cornice di Sorrento, riunendo alcuni tra i più importanti produttori, distributori, esercenti e attori del cinema italiano e internazionale.
 L’occasione è quella di presentare i listini delle case di distribuzione, ma anche un’opportunità per diagnosticare lo stato del nostro cinema, che nel 2011 ha registrato 84,1 milioni di biglietti staccati, di cui 30,9 milioni per i film nazionali (5 milioni in più rispetto al 2010) e una crescita della quota di mercato del nostro cinema pari a dieci punti percentuali (dal 26,5% al 35,9%).

Se l’esito di molti film americani, anche parecchio attesi, nel 2011 è stato quindi deludente e assai più modesto rispetto ai risultati registrati negli altri paesi europei (pensiamo a Lanterna Verde, Super 8, L’alba del pianeta delle scimmie) massiccia e prepotente sarà comunque la loro presenza nel 2012.

Warner Bros. porterà nelle nostre sale a gennaio un Clint Eastwood di probabile

Di Caprio e Eastwood in J. Edgar

Oscar in J.Edgar, dove Leonardo Di Caprio interpreta il controverso fondatore dell’FBI J. Edgar Hoover, colui che per quasi cinquant’anni ha controllato il bureau diventando la spina nel fianco di diversi presidenti degli Stati Uniti. A febbraio Walt Disney proporrà invece l’attesissimo campione d’incassi The Help, mentre la 20th Century Fox porterà sullo schermo The Descendants il nuovo straordinario film di Alexander Payne (About Schmidt) con protagonista George Clooney. A marzo Cameron Crowe dirige Matt Damon e Scarlett Johansson in La mia vita è uno zoo, mentre la casa distribuzione Bim, famosa per una linea editoriale di qualità, porterà nelle sale italiane l’attesissimo The Iron Lady, dove Phyllida Lloyd trasforma Meryl Streep in Margaret Tatcher con tanto di dizione British perfezionata dalla diva premio Oscar (da vedere assolutamente in lingua originale). Atteso al festival di Cannes (maggio 2012) è On the Road, l’adattamento che Walter Salles ha fatto del romanzo di Jack Kerouac e poi ancora Molto forte, incredibilmente vicino di Stephen Daldry con Sandra Bullock e Tom Hanks, tratto dal bestseller di Jonathan Safron Foer.

Tom Cruise in una scena di Mission Impossible 4

Parecchi anche i blockbuster d’azione: a gennaio Universal porta in Italia Tom Cruise affiancato da Jeremy Renner e Simon Pegg in Mission Impossible 4: Protocollo Fantasma, un’avventura realizzata in gran parte a Dubai (moltissime le scene d’azione interpretata direttamente dall’atleticissimo Tom Cruise, che per il ruolo non ha voluto controfigure) e diretta dal regista de Gli Incredibili e di Ratatouille Brad Bird. A febbraio sarà la volta di Millennium: uomini che odiano le donne con Daniel Craig, Rooney Mara e Stellan Skarsgard, primo adattamento cinematografico della trilogia di romanzi scritta da Stieg Larsson per la regia di David Fincher (confermato per tutti e tre i remake americani). Un vero kolossal, come non si vedeva da parecchio tempo è Battleship (sempre distribuito da Universal) per la regia di Peter Berg in cui una flotta deve scontrarsi contro un’armata di origine sconosciuta. Tantissimi gli effetti speciali, per questo filmone la cui uscita è prevista per la metà d’aprile. Johnny Deep, Eva Green e Michelle Pfeiffer sono poi diretti da Tim Burton in Dark Shadows, il suo racconto delle avventure del vampiro Barnabas Collins e dei suoi scontri con lupi mannari e fantasmi.

Tanti anche i film tridimensionali del 2012 che, per la prima volta, spaziano su diversi generi: dal toccante Dolphin Tale (in uscita a gennaio), ispirato a una storia vera, al quarto capitolo di Underworld, fino ad arrivare al thriller fantascientifico L’ora nera con Emilie Hirsh. E se il genere per famiglie di produzione americana è stato l’unico a non subire un tracollo (come testimoniano i recenti esiti di Kung Fu Panda 2 e i Puffi) il più atteso film in 3d del 2012 è senz’altro il delizioso Hugo Cabret di Martin Scorsese.

Suscitano curiosità (e qualche perplessità) altri titoli dove la confezione 3d è forse scarsamente motivata, come l’italiano Com’è bello far l’amore con Fabio De Luigi, Claudia Gerini e Filippo Timi, il primo esperimento in 3d del regista di Notte prima degli esami Fausto Brizzi, di cui, a dirla tutta, non si sentiva davvero il bisogno.

Tema che apre un problema irrisolto e piuttosto problematico del cinema nostrano: se è vero l’ ottimo esito della produzione nazionale 2011, i film di maggior successo dello scorso anno appartengono esclusivamente al genere della commedia (Che Bella giornata, Qualunquemente, Immaturi, Benvenuti al sud o il recente I Soliti Idioti), riproposto a bizzeffe anche nel 2012. Medusa porta infatti a gennaio nelle sale Immaturi – Il viaggio e Benvenuti al nord (entrambi si avvalgono dello stesso cast dei precedenti) e poi ancora Buona giornata dei fratelli Vanzina (con Christian De Sica, Diego Abatantuono, Lino Banfi, e Vincenzo Salemme), Un donna per la vita di Cristiano Bortone (con Vincenzo Salemme e il Trio Medusa) e Carlo Verdone distribuirà con Filmauro lacommedia Posti in piedi in Paradiso con Pierfrancesco Favino, Carlo Verdone e Micaela Ramazzotti.

Per quanto sia lecito aspettarsi ottimi risultati di botteghino da questi film, viene spontaneo chiedersi perché da noi, dopo Benvenuti al Sud si gira Benvenuti al Nord, mentre in Francia si sono ben guardati dal dare seguito al film originale, che pure ha avuto un successo superiore del remake italiano (Bienvenue chez les Ch’tis).

La scelta, tutta italiana, di moltiplicare la realizzazione dei sequel, prequel, numeri 2 e 3, è rischiosa (ne sono un esempio i risultati di Manuale d’amore 3 e del recente Lezioni di cioccolato 2) perché crea una rapida saturazione della domanda (come avvenuto in passato con altri generi come il western-spaghetti, il poliziesco, il soft-core) e soprattutto perché ciò che ha funzionato ieri non è detto  funzioni anche oggi.

Fortuna per noi pero’, qualche offerta italiana di qualità c’è anche: Marco Tullio Giordana torna alla vocazione sociale con Romanzo di una strage, dedicato ai drammatici fatti di Piazza Fontana e un’ ambientazione anni ’70 meticolosa (sullo schermo troveremo un inedito Mastandrea) in uscita il 15 febbraio. La casa di distribuzione Rai 01, porterà poi nelle sale cinque pezzi pregiatissimi di sicuro richiamo: la commedia newyorkese sofisticata di Roberto Faenza Un giorno tutto questo dolore ti sarà utile, Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek (con un talentuoso Elio Germano), Le premier homme di Gianni Amelio e L’industriale di Giuliano Montaldo con Pierfrancesco Favino. Commovente e originale è poi A.C.A.B. che segna l’esordio cinematografico di Stefano Sollima (autore della serie televisiva Romanzo Criminale) le cui scene, viste in anteprima, raccontano un film che segnerà senz’altro la storia della cinematografia italiana.

 

 

 

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