Un figlio che salva un padre. Un padre che ritrova un figlio. Storia semplice di un amore disinteressato
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Vincitore (meritatissimo) del primo posto nella sezione Controcampo italiano alla 68° edizione del Festival di Venezia, è arrivato lo scorso venerdì in 250 sale italiane, Scialla! (stai sereno), con Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bovulova e per la prima volta sullo schermo Filippo Scicchitano. Il film che segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore Francesco Bruni, si caratterizza per la sua semplicità, perché a volte non bisogna essere complessi per arrivare dritti al cuore, e Scialla! non è che una favola, moderna, forse anche un po’ atipica, ma pur sempre una favola.
Scialla! è la storia di un padre e di un figlio, di Bruno e di Luca e di quel filo invisibile che li lega insolubilmente. Bruno è un ex insegnante, ha lasciato di punto in bianco un lavoro stabile per dedicarsi alla scrittura. Ma il suo è un talento incompreso, e per sbarcare il lunario si dedica ai “libri degli altri”, scrive biografie di calciatori e personaggi dello spettacolo su cui nemmeno (può o vuole) mettere la firma. Attualmente sta scrivendo quella di una ex porno star alquanto “stramba”, una diva a luce rosse che addirittura suona Chopin e legge Szymborska! A volte si dedica anche alle lezioni private, poche ore alla settimana e soltanto quando va a lui. E’ in questa occasione che conosce Luca, un giovane adolescente con poca voglia di studiare, ma tanto simpatico e divertente. Vive solo con sua madre, non ha mai conosciuto il padre, gli piace pensare che sia morto da eroe, piuttosto che accettare l’amara realtà di figlio non voluto. Ma cosa succede se di punto in bianco tua madre decide di partire per lavoro in Africa e ti lascia a casa del tuo professore? La faccenda avrebbe dell’irreale, dell’incredibile, anche dell’assurdo, ma se quel tuo professore, fosse anche tuo padre? Cambierebbe tutto, e tutto avrebbe un nuovo inizio.
I due si ritrovano a vivere insieme, dopo 16 anni, in una convivenza forzata che si rivelerà la loro fortuna. Bruno toglie il ragazzo dai guai e lo inizia alla letteratura, ai grandi classici, trovando nelle storie degli eroi un senso alla vita. E come Enea con Anchise, anche Luca si farà carico del padre, riportandolo alla vita, facendogli riscoprire il piacere di amare, di sedurre, abbandonando quella vita di solitudine, di stenti sentimentali dietro la quale si era volutamente nascosto.
In una cinematografia che spesso si fa carico dei fatti di cronaca dove l’uomo è la bestia nera della famiglia o della società in generale, Francesco Bruni, ripristinando la figura del padre, ha portato una ventata di freschezza e anche di poesia. Lo fa attraverso una scrittura intelligente, discreta, lenta ma non noiosa, dove prevalgono dialoghi realistici, mai banali che regalano anche qualche sorriso grazie allo slang giovanile di cui si arricchisce il film iniziando dal titolo.
Un cast di primissimo livello, un Fabrizio Bentivoglio perfettamente a suo agio nel ruolo di un cinquantenne svogliato, senza stimoli. Un personaggio che progredirà nel corso del film, da una figurina un po’ curva e sciatta, diventerà uno splendido e affascinante signore. Filippo Scicchitano è la rivelazione, un ragazzo molto ironico con la sua faccia da schiaffi. La Bobulova dimostra di saperci fare anche in un ruolo comico. Breve ma intensa la comparsata di Vinicio Marchioni, nei panni di un boss che è un po’ la parodia del ruolo interpretato in Romanzo Criminale.
Scialla! (stai sereno)
Regia: Francesco Bruni
Sceneggiatura: Francesco Bruni
Cast: Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova, Filippo Scicchitano, Vinicio Marchioni
Paese: Italia, 2011
Durata: 95′
Produzione: IBC MOVIE in collaborazione con Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 18/11/2011
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