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The Housemaid | Fuori le Mura





The Housemaid

23 maggio 2011

di Tania Marrazzo

Im Sang-Soo trasforma il classico coreano di Kim Ki-young in uno stilizzato e affascinante thriller sessuale

Eunyi (Jeon Do-yeon) viene assunta come governante e bambinaia in una facoltosa famiglia borghese con il compito principale di accudire la padrona di casa Hera (Seo Woo) nuovamente incinta. Taciturna e remissiva la donna esegue con meticolosità tutto ciò che le viene richiesto seguita costantemente dalla vecchia domestica Byung-sik (Youn Yuh-jung) e, dopo poco tempo, inizia ad attirare su di sé le attenzioni di Hoon (Lee Jung-jae), marito di Hera. Quando Eunyi, che si crede sterile, rimane incinta viene costretta ad abortire per salvare l’onore e la faccia della famiglia. Le conseguenze saranno tragiche.

Presentato nella selezione ufficiale del 63° Festival di Cannes, The Housemaid è il nuovo film di Im Sang-Soo, regista sudcoreano consacrato dal successo di La moglie dell’avvocato del 2003. Compiendo una scelta alquanto coraggiosa Sang-Soo decide stavolta di confrontarsi con il famoso film omonimo del 1960 (fra l’altro ispirato ad una storia vera avvenuta a Geumcheon) di Kim Ki-young, autore classico e modello per registi come Park Chan-wook e Kim Ki-duk, per realizzare un remake riproponendo le stesse tematiche trattate all’epoca in chiave contemporanea. Partendo da una sceneggiatura completamente riscritta e adottando il punto di vista della domestica piuttosto che quello del padrone, come avveniva nell’originale, The Housemaid offre uno spaccato di quella società coreana moderna in cui ceto medio e borghesia vivono e frequentano gli stessi luoghi senza nemmeno vedersi, rinchiusi come sono questi ultimi nei loro rifugi dorati retti da muri di ipocrisia e apparenza.

In questo contesto si sviluppa il thriller sessuale di Sang-Soo, attraverso gli occhi sensibili di Jeon Do-yeon che interpreta in un unico ruolo quattro personaggi diversi: cameriera, donna, madre ed essere umano. Catapultata nella fredda perfezione della barocca dimora di Hoon, Eunyi appare come l’unica persona sinceramente umana, prototipo non ancora degenerato dell’anziana Byung-sik, in qualche modo incontaminata e fedele a se stessa fino alla fine. È questo che probabilmente stimola i sensi del padrone di casa, bello, colto e violento uomo d’affari, incarnazione di un machismo perverso che per esclusiva soddisfazione personale fa sesso con una sua sottoposta. The Housemaid cattura l’attenzione dello spettatore attraverso la perfezione delle immagini, suggestione patinata di un mondo fittizio all’interno del quale si perde l’innocente Eunyi. La macchina da presa esplora feticisticamente gli amplessi, le turbe psichiche e i drammi dei personaggi fino al surreale piano sequenza finale. Nonostante l’indiscusso fascino estetico l’intreccio orchestrato da Sang-Soo un po’ si perde e si diluisce con lo scorrere dei minuti rischiando di trascinare stancamente in una conclusione annunciata e che non soddisfa la carica tensiva creata nel corso nella narrazione.

The housemaid
Hanyeo
Regia: Im Sang-soo
Sceneggiatura: Im Sang-soo, Gina Kim
Cast: Jeon Do-yeon, Woo Seo, Jung-Jae Lee, Hwang Jung-min, Moon So-ri, Kim Jin-Ah
Paese: Corea del Sud 2010
Durata: 107ʹ
Produzione: Mirovision
Distribuzione: Fandango
Data di uscita: 27 maggio 2011
Sito italiano

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