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Pastafariani: toccati dalla sua spaghettosa appendice… | Fuori le Mura





Pastafariani: toccati dalla sua spaghettosa appendice…

9 maggio 2011

di Flavio Camilli

Nata per protesta, è la religione nonsense che lo ammette. Un vulcano che erutta birra, un paradiso-spogliarellificio, pirati, messia e un dio volante che potrebbe scassarsi le… polpette. Benvenuti nel movimento pastafariano

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Un omone barbuto, dallo sguardo fermo ma dolcissimo, una mano tesa verso la Terra e un mantello che è cielo terso nei giorni di buona condotta. Ecco come, più o meno, i cristiani cattolici sono portati ad immaginare il loro Dio.
Noioso.
Che ne dite di un ammasso di spaghetti bianchicci in cui sono incastonate, come le più preziose delle pietre, due enormi polpette grondanti sugo? Una divinità attorcigliata e tentacolare con occhietti da vispo bastardo che potrebbe, a sua discrezione, toccarvi con la sua “spaghettosa appendice”?
Decisamente più divertente, no?
Ma, forse, anche più sensato.
Bobby Henderson dà vita nel 2005 al movimento Pastafariano, devotissimo al sorpacitato Flying Spaghetti Monster in deliberata (e formalizzata tramite numerose lettere di protesta) opposizione all’iniziativa del consiglio per l’istruzione del Kansas di insegnare nei corsi di scienze la teoria del disegno intelligente (o creazionismo che dir si voglia) come alternativa al ben più plausibile e strutturato evoluzionismo darwiniano.
Il concetto è semplice: se è vero che ci sono cose del nostro mondo capriccioso spiegabili solo attraverso il meticoloso progetto di un’entità senziente che modella donne a partire da costole, chi può affermare, con certezza, che l’umanità intera non sia frutto della sbronza colossale (che spiega la comprovata imperfezione del genere umano) di un medusoide volante?
Nessuno.

Siamo ad una variante esilarante della teiera di Bertand Russell? Più o meno. In realtà la parodistica e affascinante religione di sua Pastosità si spinge oltre. 8 sono i “Io preferirei davvero che tu evitassi” donati dal FSM al Capitano Pirata Mosey sul monte sugo, uno l’Inferno, speculare al Paradiso, in cui il vulcano sacro erutta birra stantia e le spogliarelliste dell’aldilà contraggono malattie veneree ogni tre per due, Ramen (un tipo di moccioloso primo piatto giapponese) la conclusione di ogni preghiera.

L’intento di ridicolizzare i dogmi del Cristianesimo è palese ma non ha niente a che vedere con il rispetto e l’esercizio della diffusissima religione cattolica: i pastafariani si attengono con fermezza al 2° condimento/comandamento: “Io preferirei davvero che tu evitassi di usare la Mia esistenza come motivo per opprimere, sottomettere, punire, sventrare, e/o, lo sai, essere meschino con gli altri. Io non richiedo sacrifici, e la purezza è adatta all’acqua potabile, non alle persone”; e ancora, nel 3°: “Nessuno è meglio di un altro, a meno che non stiamo parlando di moda e, mi spiace, ma ho dato questo dono alle donne e a qualche uomo che capisce la differenza fra magenta e fucsia ”. L’opposizione è verso l’insegnamento e la comparazione di una teoria comprovatamente fallace e che sfiora la fantascienza con uno degli studi fondanti del pensiero scientifico moderno.
La provocazione ha avuto presto enorme successo: dal 2005 il movimento è cresciuto esponenzialmente facendo forza sui suoi aspetti più goliardici ma anche grazie ai suoi lati simbolici e, volendo, filosofici. L’edificazione di un culto che fa dello smodato uso del nonsense proprio lo strumento che dona senso e scopo alla sua esistenza è un’affasciante cane che si morde la coda ed un escamotage comunicativo di grande effetto.

Interessante, poi, è l’accento che Henderson pone sulla possibilità che non vi sia diretta causalità tra fatti messi in correlazione: se per molti fedeli le catastrofi del mondo o le rarissime grazie sono da attribuirsi all’ira o alla beneveolenza del celeste vecchietto di cui sopra, allora perchè non accreditarle alla scomparsa dei pirati durante il XIX secolo? E perché, quindi, non cercare di rimpolpare la popolazione della bandiera con teschio e tibie incrociate rendendo obbligatorio il vestiario alla Jack Sparrow per gli estremisti pastafariani con lo scopo di rovesciare il triste destino a cui maremoti, terremoti e uragani ci condannano senza possibilità di scampo?

L’attendibile grafico Riscaldamento globale – presenza dei Pirati

Ai convertiti, inoltre, sono assicurati “sottili standard morali”, l’imposizione di prendersela con gli altri solo a stomaco pieno e l’incitamento alla copulazione libera (previo “incappucciamento”).
Il Flyng Spaghetti Monster è un dio chiaro, pane al pane, vino al vino: “egli” non potete fraintendelro, male interpretarlo, distorcerne il messaggio e trasformarlo in tutt’altro.
In suo nome, l’unica guerra che può essere messa in piedi è quella per il riconoscimento etico del piacere, quello scaturito dal fagocitare un piattone di pasta o dal fare l’amore con chi si ama (ma anche no). In fondo, “se non avessi voluto che fosse piacevole farlo, avrei aggiunto delle spine, o qualcos’altro”.

Creazione pastafariana

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